CORSI PER FIDANZATI 2003

CORSO UNICO

                      16 Gennaio 2003                            

 

Inizio del corso: ore 21.00 

  Iscrizioni: al termine del primo incontro

Entrata: dal piazzale della Chiesa, sulla destra

Giorno di incontro: giovedì alle ore 21.00 

Modalità di svolgimento: secondo le ultime disposizioni della Curia di Verona

 

DAL CORSO AL PERCORSO

Il "Corso per fidanzati" é programmato per un cammino di fede, e non semplicemente per una pratica burocratica per sposarsi in Chiesa secondo tradizioni e sentimentalismi.

"Sposarsi in Chiesa" é una scelta di vita, che impegna nella morale del vivere quotidiano e nella finalità della vita di coppia: siamo insieme nel nome del Signore; siamo insieme per sempre; siamo insieme per una missione: perpetuare nel tempo la paternità di Dio.

"Ricevere il sacramento del matrimonio" - a cui il "Corso per fidanzati" si finalizza - impegna a vivere il dono del Signore per sé e per la comunità. "Sarete miei testimoni nell'amore".

 

Sono programmati interventi di coppie di sposi per suscitare riflessione e dialogo e di esperti nelle varie discipline.

Sposarsi in Chiesa: non e' un obbligo

Farlo é una scelta seria che pone Dio e la Chiesa al primo posto.
Le coreografie le può offrire anche il rito civile.

di don Giuseppe Marchi

(da Verona Fedele di domenica 7 gennaio 2000)

Sempre più fidanza ti chiedono di sposarsi in chiesa. Alcune motivazioni che portano le coppie al sacramento del matrimonio mi provocano un "malessere" che voglio comunicare a coloro che si apprestano a fare questo passo perché possano riflettere, capire e forse anche maturare. Questo scritto non vuole essere un giudizio alle persone, ma un momento di riflessione seria e profonda per non incorrere in scelte superficiali e vivere momenti così importanti della loro vita come una scadenza che è "da fare".

    
Ecco le motivazioni più diffuse per le quali i giovani sono spinti a celebrare il matrimonio religioso:

     - Ci sposiamo in chiesa perché crediamo in Dio.
     È un motivo sufficiente quando è tanto tempo che non si prega, non si partecipa alla celebrazione eucaristica domenicale, quando non si conosce il Vangelo, quando i valori che guidano la nostra vita quotidiana non hanno nulla a che fare con quello che dice la Parola di Dio?
    
Avere fede significa rispondere con la vita di tutti i giorni a quanto Dio e la Chiesa ci chiedono

     - Ci sposiamo in chiesa per ricevere la benedizione di Dio.
     Ma questo basta se trattiamo Dio come colui che ci "deve qualcosa" (benedizione) e ci protegge la vita?
     Avere la benedizione di Dio vuol dire sentirlo come nostra guida e come compagno di viaggio nella coppia.

     - Ci sposiamo in chiesa perché crediamo in Dio, nei preti, nella Messa, ma in fondo queste cose non ci interessano, non abbiamo tempo, abbiamo altro da fare.
     Perché disturbare il prete se non crediamo sia vero rappresentante della Chiesa,  pastore, animatore della comunità a cui apparteniamo? Perché disturbare il sacerdote con il quale non abbiamo nessun rapporto, nemmeno lo conosciamo, e non gli abbiamo mai parlato? In questo caso lo "usiamo" per le nostre comodità, lo trattiamo da impiegato, da burocrate. È rispettoso e onesto questo atteggiamento?
      La Chiesa è la famiglia dei cristiani: con l'aiuto del sacerdote, dei momenti comuni di preghiera e della celebrazione eucaristica impariamo ad essere fratelli.

     - Ci sposiamo in chiesa perché ci piace: la festa in Comune è troppo povera.
     È giusto considerare la chiesa - luogo di Dio, luogo di preghiera... - come semplice contenitore che abbellisce le nostre foto e rende più suggestiva la cerimonia?
     Se i riti sono solo apparenza, sono privi di significato.

     - Corso per fidanzati: ci andiamo perché è obbligatorio.
     La Chiesa richiede di frequentare un corso per fidanzati, ma molto spesso le coppie accettano questo impegno malvolentieri, partecipando in maniera passiva e poco interessata.
     Questi incontri, invece, possono diventare un'utile occasione per riflettere sulle motivazioni che portano al matrimonio in chiesa. Ma perché siano tutto questo è necessario crederci. È bene ricordare inoltre che anche il matrimonio civile è una cosa seria: è un impegno d'amore... E se per il giorno del sì c'è bisogno di un contorno più sfarzoso e di maggiore festa basta organizzarsi! Anche il Comune dà la possibilità di celebrare il rito con le solennità: basta chiedere!

     - Ci sposiamo in chiesa perché è bello.
     Che cosa c'entra il bello, il consumismo, l' apparire belli e ricchi agli occhi di parenti e amici con il nostro rapporto con Dio e con la fede? Per molti invitati è un'occasione per tornare in chiesa, la prossima volta si potrà rincontrarli magari al battesimo del figlio degli sposi. Ma tutto questo è rispettoso verso la Chiesa e Dio?
     Contrarre matrimonio religioso non è obbligatorio, deve essere un segno (sacramento) sentito, autentico, vero della fede. Sposarsi in chiesa non è una questione privata, personale, ma comunitaria ed ecclesiale.

 

La preparazione al sacramento del matrimonio diventa oggi più che mai una delle urgenze prioritarie nell’evangelizzazione e nell’azione pastorale della chiesa. Di fronte alla grave crisi che investe il matrimonio e la famiglia, come comunità cristiana dobbiamo farci carico di accompagnare le giovani coppie scegliere a la famiglia come una vocazione nella quale si manifesta la volontà di Dio.

      I corsi per i fidanzati non possono esaurire la preparazione al matrimonio, ma, come affermano i Vescovi italiani nel “Direttorio di pastorale familiare”, “la forma più rispondente alla realtà del matrimonio e alle esigenze attuali, è quella degli itinerari di fede. Tale forma non è solo da privilegiare, ma deve diventare sempre più la “norma” nel cammino di preparazione al matrimonio, …In particolare, il metodo e i contenuti di questi itinerari devono ispirare ogni forma di preparazione, a partire dai cosiddetti “corsi per fidanzati”. L’obbligatorietà dei corsi è per far capire che il matrimonio è una cosa seria!”

      Ecco la data di inizio dell'unico corso programmato per il 2003:

1)    16 gennaio

 Il corso non va fatto a ridosso della data di matrimonio ma con un po’ di anticipo proprio per vivere cristianamente il tempo del fidanzamento. Vuol essere un aiuto a riscoprire le ragioni di fede per sposarsi nel Signore e formare una famiglia cristiana. Le iscrizioni si raccolgono al termine del primo incontro.

                                                      Da Parrocchia Viva gennaio 2003