Consultorio familiare

 

ASSOCIAZIONE FAMIGLIE – VERONA

CONSULTORIO FAMILIARE VERONA – SUD

Via P.F. Calvi n. 4/B – 37135 VERONA (Tombetta) – Tel. 045/583480

 

UN SERVIZIO APERTO A TUTTI

 

un servizio al singolo
alla coppia, alla famiglia
gratuito

  • consulenza

  • prevenzione

  • formazione

  • informazione

  • documentazione

La segreteria é a disposizione,
nell'orario di apertura, per informazioni
e per la prenotazione di appuntamenti

lunedì      

14.30 - 19.00

mercoledì    

 8.30 - 12.30 

14.30 - 19.00

  venerdì      

14.30 - 19.00

                                                                                      

 

Chi siamo oggi

      Dopo 23 anni attività, il Consultorio Familiare 'Verona Sud" è oggi nel nostro territorio un'importante realtà a servizio della famiglia, della coppia, del singolo.

      Il consultorio mette a disposizione di chiunque ne senta il bisogno, un' equipe di esperti in grado di assistere le persone sotto il profilo psicologico, ginecologico, pediatrico, sociale, legale e morale.

      I servizi offerti, com'è noto, sono molteplici: dalle consulenze specifiche (per aiutare ad affrontare problemi della coppia, della sessualità, di separazione, di affido o adozione, di regolazione della fecondità, problemi educativi, ...), alle attività preventive e formative (incontri con gli adolescenti e i loro animatori, con gli educatori, con i genitori, con i fidanzati, nella parrocchie e nelle scuole).

     L'equipe del nostro consultorio è formata da un gruppo di 15 esperti, coordinati dal direttore, dottor Giampaolo Mazzara, con noi da molti anni.

      Sono professionisti, nei loro rispettivi ambiti, che hanno scelto liberamente di mettere a disposizione parte del loro tempo e delle loro capacità.

      AI consultorio vivono un'esperienza di condivisione e di servizio, a partire da una comune visione della vita e della persona umana, e fanno della relazione interpersonale la base del loro operare. Essi nori'lavorano mai singolarmente, ma "in sinergia", e nell'agire affrontano non tanto "i casi", ma hanno cura "della persona" che a loro si rivolge, e assieme alla persona elaborano pareri, consigli, soluzioni ai problemi.

 

Cosa facciamo

      Nel corso del 1999 circa 400 persone si sono rivolte ai nostri operatori.

      La maggior parte ha avuto uno o più colloqui con i nostri psicologi (440 consulenze psicologiche). Altri hanno chiesto incontri:

  • con la ginecologa (40 consulenze)

  • con le assistenti legali (70 consulenze )

  • con l'assistente sociale (40 consulenze)

  • altri ancora con il consulente etico o con la nostra pediatra.

      Se queste cifre rivelano quante persone, singoli, coppie o famiglie, si rivolgono a noi, ancor più rilevanti sono i dati di quanti hanno avuto un contatto con i nostri operatori partecipando ai vari corsi o altre attività formative che abbiamo messo in pista l'anno scorso: in totale in questa serie di attività sono state coinvolte quasi 1.800 persone (genitori, fidanzati, giovani, adolescenti, animatori).

      Anche quest'anno il volume di attività del consultorio è in linea con quello degli anni precedenti.
Questo sta certo a significare non solo la bontà del nostro operato, ma anche che c'è un bisogno diffuso dei servizi che un consultorio familiare può fornire.
Molta della nostra attività è rivolta alle "famiglie normali", cioè a quelle famiglie che vivono nella società odierna così difficile e complessa, e che riconoscono come significativi i valori della fedeltà, della solidarietà all'interno della coppia e della famiglia, dell'educazione.
E' per questo che siamo fortemente orientati alle attività di prevenzione e formazione.

 

In programma

Il corso "Genitori si diventa".

E' un corso pratico di preparazione alla nascita e alla crescita dei figli. E' un'esperienza che ormai stiamo portando avanti da anni e che si svolge nell'arco di 10 incontri serali. Si offre ai genitori in attesa l'opportunità di fare un percorso formativo sulla conoscenza del bambino prima e dopo la nascita, con nozioni pratiche di puericultura. Gli incontri sono tenuti dalla dottoressa Zarantonello (pediatra) e dalla dottoressa Ubezzi (ginecologa). E' prevista una quota di partecipazione.
Informazioni presso la nostra segreteria.


Corsi di formazione per animatori di adolescenti e giovani.

E' una proposta che ha l'obiettivo di mettere a disposizione degli animatori di adolescenti e di giovani un'occasione formativa, guidata da esperti. Alterna momenti di approfondimento, spazi di riflessione e sperimentazione diretta di tecniche attive.
Gli incontri sono condotti da due psicologhe, le dottoresse Chiara Delaini e Antonella De Scolari, esperte in conduzione di gruppi.
Il corso, articolato in otto incontri, inizia a metà ottobre. E' prevista una quota di partecipazione.
Informazioni presso la nostra segreteria.


Percorso formativo per gruppi di adolescenti.

E' un progetto di prevenzione del disagio giovanile che ha gli obiettivi di favorire, nei giovani, la conoscenza delle risorse

personali, di agevolare comportamenti adeguati alle aspettative, di imparare a valorizzare l'esperienza del gruppo, di saper individuare elementi di rischio psicologico o sociale.
Sono previsti momenti di formazione e di lavoro di gruppo, giochi di ruolo, confronto tra i partecipanti, condivisione delle esperienze.
Informazioni presso la nostra segreteria.


Lo Spunto

Il ben-essere in Famiglia:
rapporti CISF

Nel 1999 il CISF (Centro Internazionale Studi Famiglia) ha pubblicato, con il coordinamento del prof. Pierpaolo Donati, ordinario di Sociologia della famiglia all'Università di Bologna, il suo consueto Rapporto sulla Famiglia Italiana, importante appuntamento biennale che permette di approfondire alcune delle problematiche più attuali.
Quest'anno il rapporto ha avuto come tema quello del benessere.
Di questo rapporto vogliamo evidenziare alcuni degli aspetti più interessanti.
"Il benessere familiare - troviamo - ha perso il suo soggetto, la famiglia, e viene ridotto a benessere individuale, di individui che pensano e usano la famiglia in funzione di se. Quanto più entriamo in una condizione post-moderna, tanto più il benessere familiare diventa precario, soggettivo, frammentato, incerto". Questa è, in sintesi, la fotografia che fa il CISF della famiglia italiana.
Cos'è il benessere della famiglia? E' semplicemente il benessere di ciascuno degli individui che la compongono? o un'armonia complessiva da costruire con l'impegno di tutti i componenti della famiglia?
Il rapporto CISF ricorda che "è necessario avere atteggiamenti coraggiosi, e andare controcorrente per riaffermare che il benessere della famiglia poggia su valori e regole" .
Ecco quindi che il rapporto ci suggerisce anche alcuni atteggiamenti che devono essere ben fermi nella nostra concezione della famiglia:
 - contro l'idea che il benessere individuale debba venire prima di quello familiare: bisogna riconoscere che il benessere familiare è dato dalle buone relazioni familiari;
 
- contro l'idea che il benessere sia conseguente all'affermazione di se, senza tener conto l'altro: il benessere della famiglia sta proprio nel valorizzare e far crescere l'altro;
 
- contro l'idea che il benessere familiare consista nel togliere ogni vincolo ai singoli componenti: la famiglia sta bene se costruisce rapporti di reciproca responsabilità;
 
- contro l'idea che il benessere familiare debba essere utilizzato per l'auto affermazione personale: il benessere familiare sta nel fatto che la famiglia vive bene insieme;
 
- contro l'idea che la famiglia possa star bene quando rimane estranea da ciò che la circonda e quanto più difende la propria privacy: il benessere familiare dipende dalla capacità della famiglia di essere disponibile all'incontro con altre famiglie, aperta ad una dimensione relazionale e sociale della vita.
Queste sono le condizioni ideali in cui la famiglia trova piena vitalità e ruolo.

Questi percorsi dovrebbero infine, sempre secondo il rapporto del CISF, essere sostenuti da una attiva politica familiare che tenga conto delle mutate condizioni in cui oggi si trova la famiglia (aumento famiglie mononucleari, single, famiglie con un solo figlio, difficoltà economiche, calo della natalità,...). Va ripensato il significato stesso di politica familiare.
Non mancheranno occasioni per riprendere il discorso, in attesa anche dei vostri contributi.

 

XXIII Giornata per la Vita 4-2-2001

Ogni figlio è Parola 

Da ventitre anni nella prima domenica di febbraio si celebra in Italia la giornata per la vita. Nata subito dopo l’approvazione della legge che legalizza l’aborto (Legge 194), la giornata ha assunto via via un significato sempre più vasto e complesso: la promozione e la difesa di ogni forma di vita, dal suo nascere al tramonto naturale. Non solo la fede cristiana, ma la coscienza umana si ribella di fronte allo scempio che se ne fa della vita. Una vera cultura di morte ci circonda. Ogni violazione della vita è un attentato a Dio, creatore e Padre della vita, perché Egli è la vita. Quello che oggi maggiormente preoccupa è l’indifferenza che ha preso gli stessi cristiani per un falso concetto di tolleranza. Non si può rimanere a guardare quando la vita è calpestata, soppressa, umiliata. Ogni uomo è immagine di Dio e Lui solo può disporre della vita che ci è data in dono. Ogni figlio è Parola: è unico e irripetibile, per cui va accolto e amato. Quando la scienza (che tale non è) vuole mettere le mani sulla vita, soprattutto nel suo germinare, con l’intento di manipolare secondo un progetto che non è più quello di Dio, diventa perversa e disumana. La fede, che è la luce sulla vita, diventa anche la nostra forza per promuovere la vita in tutti i suoi aspetti.

In questa giornata rifletteremo e pregheremo per questo. Inoltre ci verranno illustrate delle iniziative in tale senso.

                                   Da Parrocchia Viva gennaio-febbraio 2001

 


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