Facciata della Parrocchia S. Cuore di Vercelli

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Le sorgenti del Giordano a Bangas.

CAMMINIAMO SULLA STRADA


I nostri cammini di fede

BATTESIMO

Basta con le improvvisazioni e il poco tempo da dedicare alla famiglia interessata.

Da questo nuovo anno pastorale, d’accordo con il Consiglio Pastorale, ci si muove in questa maniera.

  1. I genitori contattano il parroco per il Battesimo del loro figlio.

  2. Il parroco fissa una domenica dove le famiglie chiedono alla comunità cristiana il dono del Battesimo per i loro figli e incontra personalmente la famiglia per spiegare il rito dell’unzione pre battesimale che viene donata la domenica in cui si chiede il Battesimo. Da questo momento scatta il cammino di catechesi familiare: alcuni incontri (almeno 5), realizzati dai laici (i cooperatori salesiani della parrocchia) o dal parroco.

  3. Al termine del cammino (un mese circa), durante la Messa Parrocchiale, vengono battezzati i catecumeni.

  4. La coppia che ha preparato la famiglia al battesimo, segue la famiglia fino ai sei anni del bambino con incontri programmati nell’arco di ogni anno (tre: compleanno del bimbo, festa parrocchiale della famiglia. Festa parrocchiale dei bambini).

Per noi è una scommessa, perché quest’anno intendiamo puntare molto sulla evangelizzazione degli adulti, in primis le famiglie che chiedono qualche sacramento alla comunità.

SEI FORTE SIGNORE!

 

 

 

dal Sinai e dalla Palestina

 

 

E meno male, perché tra tante situazioni che mettevano in pericolo la fede,
il meditare sulla tomba vuota del Cristo mi ha fatto un gran bene.

E’ la garanzia che Lui c’è, non ci ha bidonati.

E’ risorto.

Ed è stata la luce della Risurrezione che ha guidato la mia contemplazione di tutti gli altri luoghi sacri visitati in Terra Santa e al monte Sinai.

 

Il Tabor si è presentato con tutta la luce possibile, per confermare quanto Gesù aveva anticipato ai discepoli. Mi sono immedesimato in Pietro-Giacomo-Giovanni, vedevo la luce piena del primo meriggio e mi sentivo come all’interno di una nube luminosa: è veramente trasfigurato, risorto!

Temevo fossero sensazioni dovute a qualche colpo di sole, ma la certezza della Risurrezione ha colorato ogni ambiente e ogni meditazione.

 

La provvidenza mi ha fatto una grande regalo: alla Chiesa dell’Annunciazione in Nazareth ho presieduto la concelebrazione con una ventina di confratelli nel sacerdozio. Era il mio 25° di consacrazione sacerdotale. Questo mi ha fatto provare interiormente delle ricchezze inesprimibili. Mi sentivo dentro il Signore Gesù, quasi come lo avrà percepito Maria. E mi sono augurato (in verità l’ho augurato anche a tutti i presenti) di partorire il Cristo nel quotidiano del mio vivere, di sentirlo ‘sussultare’ dentro il mio cuore, perché Egli desidera essere offerto a tutte le persone che incrociano il mio cammini nella storia.

 

E’ risorto, non c’era più.

Ha mantenuto la Parola.

Ha messo nel sacco sinedrio e farisei, guardie e romani.

Sei forte, Signore.

 


Grazie.

Uno dei pellegrini


 


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