ARCHIVIO DEI CONTENUTI PASSATI |
Le sorgenti del Giordano a Bangas. |
CAMMINIAMO SULLA STRADA |
BATTESIMO
Basta con le improvvisazioni e il poco tempo da dedicare alla famiglia
interessata.
Da questo nuovo anno pastorale, d’accordo con il Consiglio Pastorale, ci si
muove in questa maniera.
Per noi è una scommessa, perché quest’anno intendiamo puntare molto sulla
evangelizzazione degli adulti, in primis le famiglie che chiedono qualche
sacramento alla comunità.
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SEI FORTE SIGNORE!
dal Sinai e dalla Palestina
E meno male, perché tra tante situazioni che mettevano in pericolo la fede, E’ la garanzia che Lui c’è, non ci ha bidonati. E’ risorto. Ed è stata la luce della Risurrezione che ha guidato la mia contemplazione di tutti gli altri luoghi sacri visitati in Terra Santa e al monte Sinai.
Il Tabor si è presentato con tutta la luce possibile, per confermare quanto Gesù aveva anticipato ai discepoli. Mi sono immedesimato in Pietro-Giacomo-Giovanni, vedevo la luce piena del primo meriggio e mi sentivo come all’interno di una nube luminosa: è veramente trasfigurato, risorto! Temevo fossero sensazioni dovute a qualche colpo di sole, ma la certezza della Risurrezione ha colorato ogni ambiente e ogni meditazione.
La provvidenza mi ha fatto una grande regalo: alla Chiesa dell’Annunciazione in Nazareth ho presieduto la concelebrazione con una ventina di confratelli nel sacerdozio. Era il mio 25° di consacrazione sacerdotale. Questo mi ha fatto provare interiormente delle ricchezze inesprimibili. Mi sentivo dentro il Signore Gesù, quasi come lo avrà percepito Maria. E mi sono augurato (in verità l’ho augurato anche a tutti i presenti) di partorire il Cristo nel quotidiano del mio vivere, di sentirlo ‘sussultare’ dentro il mio cuore, perché Egli desidera essere offerto a tutte le persone che incrociano il mio cammini nella storia.
E’ risorto, non c’era più. Ha mantenuto la Parola. Ha messo nel sacco sinedrio e farisei, guardie e romani. Sei forte, Signore.
Grazie. Uno dei pellegrini
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