Sant'Alvise - http://www.santalvise.venezia.it/

San Lodovico Vescocovo vulgo Sant'Alvise

Il nome Alvise può apparire strano e da molti è sconosciuto.
Ma il suo vero nome sarebbe "Luigi", in latino "Alojsius"
donde "Alvise" in dialetto veneziano.
E' detto pure "Lodovico" dal tedesco "Ludwig".


 
IL SANTO

Luigi d'Angiò, figlio del re di Napoli rinunciò  al suo trono per vestire l'abito francescano.
Nel 1296, ancora giovanissimo, fu designato vescovo di Tolosa da Bonifacio VIII.
Dopo appena un anno Luigi morì in odore di santità: la sua fama si diffuse in tutta Europa, soprattutto a Venezia si sviluppo una grande devozione verso il giovane principe che aveva rinunciato alle tentazioni del potere e della ricchezza.

A questo modello di mortificazione dovette ispirarsi la nobil donna veneziana Antonia Venier alla quale, secondo la tradizione, il santo apparve in sogno nel 1383 indicandole il luogo dove essa avrebbe dovuto erigergli una chiesa.
Tra la fine del Trecento e l'inizio del
Quattrocento, per volontà e a spese della nobil donna sorse in Cannaregio la chiesa di Sant'Alvise.

 

LA CHIESA

L'interno della chiesa fu modificato nel '600 sia nella struttura che nella decorazione: vennero aggiunti altari
molto elaborati, marmi e sculture.
Il soffitto oggi si presenta a forma piana decorato da affreschi secenteschi rappresentanti prospettive architettoniche di Antonio Torri che racchiudono raffigurazioni sacre di P. Ricci. 
E' stato restaurato fra il 1989 e il 1991.
Sopra la porta di ingresso, sostenuto da colonne capitello e barbacani gotici del XV secolo, si alza il "barco" o coro pensile per le monache.
Le due colonne che lo sorreggono terminano con un capitello al di sopra del quale c'è una statua: da una parte 
è raffigurato il redentore, dall' altra S. Giovanni Battista, opere della metà del XVI secolo.

 


 



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Pagina originariamente realizzata da Lorenzo Renzulli nel 2002
Ultimo aggiornamento giugno 2009