Terza unità

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"CON DIO, E' QUANDO SONO 
       PIU' DEBOLE CHE SONO FORTE"

Questa mattina in classe c'è un po' di subbuglio. L'insegnante di storia ha dato una ricerca da fare in gruppo. La valutazione serve per il 1° quadrimestre.
L' aggregazione in gruppo è libera, purché si faccia presto e per la fine della ricreazione sia tutto a posto. Subito i ragazzi e le ragazze si cercano, si scelgono e formano quattro gruppi di sei o sette scolari, soltanto Andrea, che è assente, si trova a dover far parte del gruppo di cinque ragazze, le nostre amiche che non lo vogliono in gruppo perché Andrea non è bravo in nessuna materia. Il ragazzo dapprima si arrabbia e decide di far da solo, ma l’ insegnante non accetta proteste: quello è il suo gruppo! Andrea è deciso: non collaborerà. Nel pomeriggio
Denise, Franci, Romina, Sissi e Claudia si incontrano per il consueto appuntamento e discutono della ricerca di storia e si dividono i compiti. E Andrea? «Lasciamolo cuocere nel suo brodo - dice Romi».
«
Ma no - interviene Claudia - facciamolo lavorare, io ho pensato che lui potrebbe battere al computer e stampare la ricerca che noi prepariamo».
«
Ok, sarà il nostro segretario» dicono in coro le altre accettando la proposta.
«
Gli telefonerò io appena arrivo a casa - s'incarica Denise - e speriamo che accetti.» Andrea ci pensa, e poi accetta.
Una settimana dopo, l'insegnante di storia arriva in classe con le quattro ricerche gia corrette. «
Complimenti ragazzi! Avete fatto delle buone ricerche, ma ce n'è una che eccelle per alcuni particolari oltre che per i contenuti: e graficamente molto curata, è impaginata bene e ha delle foto molto appropriate.
E la numero quattro, ed è complessivamente la migliore.
» Le ragazze si girano verso Andrea facendogli il segno di vittoria e lui si sente soddisfatto perché, grazie al suo contributo... 

   La Parola di Dio

Dio sceglie Davide come nuovo re (1 Samuele 16,1-13)

E il Signore disse a Samuele "Fino a quando piangerai su Saul, mentre io l’ho rigettato perché non regni su Israele? Riempi di olio il tuo corno e parti. Ti ordino di andare da Iesse il Betlemmita, perché tra i suoi figli mi sono scelto un re". 2 Samuele rispose "Come posso andare? Saul lo verrà a sapere e mi ucciderà". Il Signore soggiunse "Prenderai con te una giovenca e dirai Sono venuto per sacrificare al Signore. 3 Inviterai quindi Iesse al sacrificio. Allora io ti indicherò quello che dovrai fare e tu ungerai colui che io ti dirò". 4 Samuele fece quello che il Signore gli aveva comandato e venne a Betlemme; gli anziani della città gli vennero incontro trepidanti e gli chiesero "È di buon augurio la tua venuta? ". 5 Rispose "È di buon augurio. Sono venuto per sacrificare al Signore. Provvedete a purificarvi, poi venite con me al sacrificio". Fece purificare anche Iesse e i suoi figli e li invitò al sacrificio. 6 Quando furono entrati, egli osservò Eliab e chiese "È forse davanti al Signore il suo consacrato? ". 7 Il Signore rispose a Samuele "Non guardare al suo aspetto né all’imponenza della sua statura. Io l’ho scartato, perché io non guardo ciò che guarda l’uomo. L’uomo guarda l’apparenza, il Signore guarda il cuore". 8 Iesse fece allora venire Abìnadab e lo presentò a Samuele, ma questi disse "Nemmeno su costui cade la scelta del Signore". 9 Iesse fece passare Samma e quegli disse "Nemmeno su costui cade la scelta del Signore". 10 Iesse presentò a Samuele i suoi sette figli e Samuele ripetè a Iesse "Il Signore non ha scelto nessuno di questi". 11 Samuele chiese a Iesse "Sono qui tutti i giovani? ". Rispose Iesse "Rimane ancora il più piccolo che ora sta a pascolare il gregge". Samuele ordinò a Iesse "Manda a prenderlo, perché non ci metteremo a tavola prima che egli sia venuto qui". 12 Quegli mandò a chiamarlo e lo fece venire. Era fulvo, con begli occhi e gentile di aspetto. Disse il Signore "Alzati e ungilo è lui! ". 13 Samuele prese il corno dell’olio e lo consacrò con l’unzione in mezzo ai suoi fratelli, e lo spirito del Signore si posò su Davide da quel giorno in poi. Samuele poi si alzò e tornò a Rama.

         Davide uccide Golia

40 Poi prese in mano il suo bastone, si scelse cinque ciottoli lisci dal torrente e li pose nel suo sacco da pastore che gli serviva da bisaccia; prese ancora in mano la fionda e mosse verso il Filisteo.

41 Il Filisteo avanzava passo passo, avvicinandosi a Davide, mentre il suo scudiero lo precedeva. 42 Il Filisteo scrutava Davide e, quando lo vide bene, ne ebbe disprezzo, perché era un ragazzo, fulvo di capelli e di bell’aspetto. 43 Il Filisteo gridò verso Davide "Sono io forse un cane, perché tu venga a me con un bastone? ". E quel Filisteo maledisse Davide in nome dei suoi dei. 44 Poi il Filisteo gridò a Davide "Fatti avanti e darò le tue carni agli uccelli del cielo e alle bestie selvatiche". 45 Davide rispose al Filisteo "Tu vieni a me con la spada, con la lancia e con l’asta. Io vengo a te nel nome del Signore degli eserciti, Dio delle schiere d’Israele, che tu hai insultato. 46 In questo stesso giorno, il Signore ti farà cadere nelle mie mani. Io ti abbatterò e staccherò la testa dal tuo corpo e getterò i cadaveri dell’esercito filisteo agli uccelli del cielo e alle bestie selvatiche; tutta la terra saprà che vi è un Dio in Israele. 47 Tutta questa moltitudine saprà che il Signore non salva per mezzo della spada o della lancia, perché il Signore è arbitro della lotta e vi metterà certo nelle nostre mani". 48 Appena il Filisteo si mosse avvicinandosi incontro a Davide, questi corse prontamente al luogo del combattimento incontro al Filisteo. 49 Davide cacciò la mano nella bisaccia, ne trasse una pietra, la lanciò con la fionda e colpì il Filisteo in fronte. La pietra s’infisse nella fronte di lui che cadde con la faccia a terra. 50 Così Davide ebbe il sopravvento sul Filisteo con la fionda e con la pietra e lo colpì e uccise, benché Davide non avesse spada