CHIESA DI SANT'ANTONIO DI PADOVA

Questa chiesa era una volta annessa al convento dei Frati Minori Osservanti, ora Museo Comunale. Il Monastero fu fatto edificare nel 1400 dal conte di Ugento Raimondello Orsini - Del Balzo, per opera dell'architetto Colaci da Surbo (Le), ed ebbe il nome di Santa Maria della Pietà. In seguito alla confisca dei beni ecclesiastici, il Monastero fu assegnato al comune, per farne scuole pubbliche ed uffici. Per lungo tempo la chiesa fu tenuta chiusa al pubblico, fino a quando, costituitasi la Confraternita della Madonna Addolorata, non fu riaperta. Gli altari che ornano la chiesa sono nove e dedicati alla Vergine Immacolata, San Giuseppe, Sant'Antonio, Crocifisso, Madonna di Costantinopoli, Vergine Addolorata, San Francesco d'Assisi, San Domenico. Di notevole importanza è l'organo, in parte ancora originale, e le tele del Lillo che ornano gli altari. In questa chiesa trovano sepoltura il Beato Angelico da Altamura e il Marchese Giuseppe d'Amore. Dopo i lavori di restauro, durati circa tre anni, è stata riaperta al culto il 13 giugno 2002, giorno della festa di S. Antonio.


 

       SANTUARIO DEI SANTI MEDICI
       COSMA E DAMIANO

Purtroppo la data di erezione di questa chiesa non è conosciuta, ma si sa che nel 1886 fu ampliata e ammodernata. L'antica chiesetta dedicata a Santa Lucia, con il caratteristico tetto di tegole, era di epoca bizantina. In seguito al rifacimento, scomparve ciò che poteva testimoniare il suo decorso, conservandosi però l'antico culto a Santa Lucia, al quale si affiancò quello per i Santi Medici. Gli altari sono quindi due, dedicati a Santa Lucia e ai Santi Medici.

CHIESA DELLA
MADONNA ASSUNTA IN CIELO
E SAN BIAGIO

Questa chiesa fu riedificata intorno al 1800 sullo stesso sito dove ne sorgeva un'altra molto più antica, andata poi demolita nel 1722. Costruita in pianta ottagonale con sovrastante matroneo, fu consacrata nel 1881 e dedicata alla Vergine Assunta. Oltre all'altare maggiore, possiede due altri altari, dedicati al Sacro Cuore e alla Vergine Addolorata.

SANTUARIO DELLA MADONNA DELLA LUCE

Questo santuario sorge dove ne sorgeva anticamente un altro, andato distrutto durante le incursioni del 1537. La costruzione dell'attuale si deve al Vescovo dell'epoca, Mons. Desiderio Mazzapica, nel 1576. Il tempio assunse notorietà per un fatto accaduto nel 1563 ad un prete, don Didaco di Vittorio, di Afragola (Na), che si dirigeva in compagnia della sorella e del suo cane, al famoso Santuario di Santa Maria di Leuca, per chiedere una grazia, essendo cieco. Lungo il suo cammino si fermò per riposare vicino alle rovine della chiesa, perchè si era scatenato un temporale. Qui, tra i bagliori, ebbe la grazia di riacquistare la vista, scorgendo come prima cosa un'antica immagine della Madonna, fatta riaffiorare dal terreno dal suo fido cane. Il Vescovo dell'epoca, Mons. Minturno, si recò sul luogo e, fatta conservare l'immagine che si venera tuttora in chiesa, la chiamò Madonna della Luce. La lastra è certamente del periodo bizantino e si hanno buoni motivi per pensare che sia stata sotterrata per metterla al riparo dalle mani iconoclaste. Molte pareti risultano affrescate con figure di santi, tutti risalenti intorno al 1600.

CHIESA DI SAN LORENZO

Si hanno buoni motivi per credere che questa chiesa fosse centro di una grancia basiliana. La cappella andò totalmente in rovina intorno al 1600 e venne quindi ricostruita da donna Vittoria Piscicelli. Nella ricostruzione lo stabile perdette le caratteristiche originali e le pitture bizantine. Allo stato attuale la cappella si presenta, purtroppo, disadorna e provvista di un altare con sovrastante un dipinto, deturpato dai restauri.

 

 

La Cattedrale di Ugento______________

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le altre chiese della Parrocchia________

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