La Cattedrale di Ugento______________

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La Cattedrale è di origine relativamente recente, essendo stata quasi tutta la città distrutta dall'incursione saracena del 1537.

Essa sorge sullo stesso sito dove sorgeva anticamente quella in stile gotico; fu edificata intorno al 1700 e fu aperta al culto nel 1745.

La facciata, invece, in stile neoclassico, fu costruita nel 1855.

Il presbiterio è adorno di un coro in legno di ulivo in stile rococò, mentre l'altare maggiore e la balaustra sono in marmo policromo del 1740, e sono stati voluti da Mons. Arcangelo Maria Ciccarelli.

Nel 1976 il Vescovo Mons. Michele Mincuzzi, seguendo le norme liturgiche del Concilio Vaticano II, ha fatto sistemare l'altare centrale, ricavando il basamento da due pezzi della balaustra.

Sull'abside, nel 1944, è stato collocato un maestoso quadro raffigurante l'Assunzione di Maria Vergine al Cielo, attorniata dai santi più venerati in Ugento.

Sul lato sinistro di chi guarda l'altare maggiore, sorgono cinque altari:

1) Altare dedicato a S. Vincenzo Levita e Martire, Patrono di Ugento e della Diocesi di Ugento-S. Maria di Leuca, che risale al 1832 e costruito per volere del Vescovo dell'epoca, Mons. Arcangelo de Mestria (che si trova seppellito di fronte al suddetto altare).

2) Altare dedicato alle anime purganti, che racchiude un quadro dedicato alla Madonna del Carmine, del 1742.

3) Altare dedicato alla Vergine Assunta, ex patronato della nobile famiglia Gigli. Sono da notare gli ornamenti, per l'armoniosità dei disegni e delle proporzioni.

4) Altare dedicato a Santa Caterina de' Fieschi e Sant'Andrea Apostolo, del 1700, con dipinto di Paolo Fenoglio ed eretto a cura della nobile casata del principi d'Amore.

La parete termina con il fonte battesimale, anch'esso in marmo policromo del 1740.

Sul lato destro, ripartendo dell'altare maggiore si incontrano:

1) la Cappella del SS. Sacramento, di epoca recente (1898). In essa vi è da notare il dipinto di Cristo Re dell'Universo, da tutti ammirato per l'espressione regale e nello stesso amabile di Cristo, del pittore Tito Ridolfi del 1941.

2) Altare dell'Ultima Cena, in stile barocco rococò del 1720, con dipinto raffigurante l'Ultima Cena di Oronzo Tiso.

3) Antico organo a canne, ancora funzionante.

4) Altare dedicato alla Madonna Desolata, con pregevole dipinto del 1800.

5) Altare dedicato alla Vergine del Rosario, con dipinto risalente alla vecchia Cattedrale, e circondato da quindici dipinti raffiguranti i Misteri del Rosario.

6) Altare dedicato a San Vito, eretto nel 1812 a cura della cittadinanza per una grazia ricevuta e conservante un ottimo dipinto.

Nella Cattedrale trovano riposo le spoglie di: Mons. Agostino Barbosa, di nazionalità portoghese, vescovo di Ugento nel 1649 e noto giurista ed autore di molti volumi di scienze giuridiche; Mons. Luigi Pugliese, Mons. Antonio Carafa, Mons. Vincenzo Brancia, Mons. Arcangelo de Mestria, Mons. Giandonato Durante e donna Serafina Capasso, moglie del marchese Domenico d'Amore, feudatario ugentino.