Il Notiziario Parrocchiale

 

 

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“La Comunità di Trigolo”

 

Esercizio Impresa Giornalistica

Parrocchia S.Benedetto Abate di Trigolo

Registrata al Tribunale di Cremona

al n. 302 del 26/10/1995 Reg.Stampa

DIRETTORE RESPONSABILE

don Giuseppe Ferri

iscritto registro elenco speciale

Ordine Giornalisti protocollo 808/96

 

 

Dal notiziario del mese di

APRILE 2014

Anno XX  n. 223

 

SOMMARIO


 

 

pag.  3    LA PAROLA DEL PARROCO:

Il farsi povero di Gesù non è la povertà in se stessa:

Messaggio di Papa Francesco per la Quaresima 2014

pag.  6    STORIA DOCUMENTI ESPERIENZE:

La processione delle Palme:

La festa che apre la Settimana Santa

pag. 8     STORIA DOCUMENTI ESPERIENZE:

Alla ricerca delle radici della nostra fede:

L’importanza delle “Pievi” nel processo di cristianizzazione dell’area padana  

pag. 11   STORIA DOCUMENTI ESPERIENZE:

Un invito rivolto a tutti:

Il volontario: merce rara dei nostri tempi!

pag. 12   STORIA DOCUMENTI ESPERIENZE:

Anno 2014 per il restauro della torre campanaria:

ALBO D’ORO

pag. 14   STORIA DOCUMENTI ESPERIENZE:

Verso il Sinodo straordinario del 2014:

Vicini ai coniugi e ai separati

pag. 16   STORIA DOCUMENTI ESPERIENZE:

Vita della Chiesa:

“Scusa”, “permesso” e “grazie”: tre parole che rafforzano la famiglia

pag. 17   STORIA DOCUMENTI ESPERIENZE:

Una fotografia storica per tramandare

momenti particolari di vita trigolese:

La Pagina dei Ricordi

pag. 18   CRONACA PARROCCHIALE

pag. 23   CALENDARIO DEL MESE: Aprile 2014

pag. 27   RICORDANDO LE PERSONE CARE

pag. 28   PRO MEMORIA

pag. 31   STATISTICA PARROCCHIALE

pag. 31   CASE IN FESTA

pag. 32   PREGHIERA: Frammenti di vita



 

 


 

Alla ricerca delle radici della nostra fede

L’IMPORTANZA DELLE “PIEVI”

NEL PROCESSO DI CRISTIANIZZAZIONE DELL’AREA PADANA

 

Il termine Pieve indica la “comunità dei battezzati”

dentro una precisa organizzazione territoriale.

 

a cura di Elisa Salvini

 

Nell’Impero Romano, il cristianesimo si diffuse in modo sensibile, nel IV° secolo, dopo l’Editto di Costantino (313 d. C. ) e si può considerare ben irradiato solo nel VI° secolo. Questo intervallo di tempo fu alquanto significativo, poiché vide la caduta dell’Impero Romano (476 d.C.) ed il graduale disfacimento delle sue istituzioni e delle strutture poste al governo dei vari territori. La crisi sociale divenne molto acuta a causa delle invasioni barbariche e le conseguenti carestie. In questo quadro politico molto instabile, nella pianura padana si diffusero (dal IV° secolo, ma più significativamente dal VI°) le Pievi (dal latino plebs, cioè “popolo”), circoscrizioni dapprima civili e poi, più specificamente, religiose. La Pieve era una chiesa con annesso battistero. Ad essa erano riservate alcune importanti funzioni liturgiche e da essa dipendevano altre chiese e cappelle (prive di battistero) che sorgevano nel suo circondario. La funzione della Pieve incise in modo significativo specialmente nelle zone rurali, dove i borghi stavano a notevole distanza dalle sedi vescovili delle città. Le Pievi sorsero generalmente sulle più importanti vie di comunicazione, spesso in un punto preciso della centuriazione romana. Disseminate nella pianura in luoghi strategici, esse formarono una vera “rete del Signore”, i cui nodi erano nello stesso tempo punti di diffusione cristiana e mezzi di collegamento fra le comunità cristiane dei borghi limitrofi, in cui stavano comunque cappelle, oratori, o semplici ecclesiae. Il maggiore sviluppo dell’organizzazione plebana si ebbe nelle zone in cui l’autorità centrale era più debole e spesso di difficile accesso. Con la progressiva diffusione del cristianesimo, il termine “Pieve” indicò sempre più chiaramente, la “comunità dei battezzati” compresa entro una precisa organizzazione territoriale. Nella vasta area padana, le Pievi divennero i fulcri dell’organizzazione ecclesiastica, assumendo caratteri propri, nella lenta e difficile cristianizzazione dell’Italia del Nord.

Infatti, da zona romanizzata, la pianura padana subì la sovrapposizione di popoli germanici e slavi succedutisi per ondate migratorie, con la formazione di un contesto etnico linguistico e giuridico molto composito, stratificato, per cui il cristianesimo si diffuse in forme e versioni svariate e molteplici. Questo avvenne per mezzo di azioni di missione, dalle città (già sedi di comunità vivaci ed attive guidate dal Vescovo), ma specialmente dalle Pievi, verso le campagne. In queste chiese matrici o battesimali, si passò, dall’annuncio del Vangelo, all’organizzazione dei fedeli attorno a piccoli gruppi di chierici, che celebravano i Sacramenti, fra i quali la massima importanza spettava al Battesimo. Quindi la Pieve era, nella comunità dei credenti, luogo dell’ingresso sacramentale, spazio per la predicazione e punto di avvio per nuove azioni di conversione, configurandosi anche come luogo territoriale, poiché essa ereditò le funzioni civili e catastali del municipio romano, le quali riguardavano la difesa del territorio, gli interventi di bonifica e le opere di canalizzazione. Le sue funzioni erano quindi molteplici: vi si conservavano i testamenti, gli atti di compravendita dei terreni, i registri delle nascite. A volte era dotata di ospedale ed il suo sagrato costituiva anche luogo di mercato. Il legame fra il clero e i credenti dei vari borghi (i manentes) si esplicava anche in obblighi economici e di sostentamento, codificati nel versamento della “decima” parte dei raccolti e dei frutti della terra (plebs cum capellis et decimis). Per chi abitava lontano dalle città e dalle sedi vescovili, la Pieve era l’unico luogo di culto in cui si potevano amministrare tutti i sacramenti più importanti, iniziando dal Battesimo. Ad essa facevano riferimento i borghi vicini (ville), anche quelli dotati di una propria chiesa e di un curato (sacerdote vicario officiante), comunque sempre soggetto al pievano. I “vicari” del pievano, in epoca medievale, vivevano in comunità, in una casa detta “canonica” e raggiungevano le chiese soggette per la messa festiva e l’insegnamento della dottrina. Nel tempo, essi si stabilirono presso le chiese delle ville che nel tempo si erano munite di una fonte battesimale e di un cimitero (curazie), ed in qualità di “curati” essi diedero inizio al processo di formazione delle parrocchie.

I Longobardi favorirono la fondazione delle Pievi, ma furono soprattutto i Franchi, in epoca carolingia (sec. IX°) a rafforzare la rete plebana, facendone un punto di forza nella riorganizzazione del territorio, legando in questo modo sempre di più l’organizzazione ecclesiastica ai sovrani ed all’apparato politico. Nel sec. XII°, il  Decretum” (testo di diritto canonico) del giurista Graziano, sancì lo schema organizzativo delle Pievi, ormai ampiamente diffuse nell’Italia settentrionale, mentre i Papi, andavano riformando le diverse liturgie secondo il modello romano. In epoca comunale, il rapporto delle Pievi con i diversi soggetti istituzionali, diede avvio a dinamiche relazionali alquanto diversificate, a seconda delle realtà sociali e politiche dei vari ambienti del territorio padano.

Certo, l’affermazione del potere laico e politico, ed il determinarsi, nei vari Comuni, di mutamenti sociali ed economici rilevanti, unitamente al diffondersi di una nuova sensibilità religiosa che richiedeva una frequenza più assidua ai sacramenti, un rapporto più diretto con i sacerdoti ed una predicazione più incisiva, ridimensionò le funzioni delle Pievi (sec. XIII° - XIV°), preparando in tal modo la formazione delle Parrocchie, unità organizzative locali della Chiesa, proprie dell’età moderna. Anche l’antico borgo trigolese fece parte di quel contesto. Alcune notizie (“Liber synodalium”) rivelano che nel 1385 la Chiesa trigolese era una semplice Rettorìa della Diocesi Cremonese, sotto la Pieve di Bressanoro (da Brixia: Brescia; “località sulla strada per Brescia”). La Pieve che ci interessa, non è tuttavia l’attuale chiesa, ma quella precedente, costruita nel 842, come chiesa “arcipretale e plebana”. Un documento del 967 (Castelleone – Wikipedia - Medioevo) dice che in Castelleone esisteva la corte di Brixianorum, in cui sorgeva una Pieve, dedicata a S. Lorenzo. La chiesa attuale, invece, allora unita ad un piccolo convento affidato all’Ordine francescano del Beato Amadeo (Amadeo Mendes da Silva godeva di grande stima presso gli Sforza, avendo guarito la loro figlioletta Ippolita), fu fatta erigere nel 1461 da Bianca Maria Visconti, e venne dedicata a S. Maria di Guadalupe. Fu, questo, il primo convento degli Amadeiti. La chiesa di S. Maria, per la sua particolare architettura a croce greca inscritta in un quadrato (probabilmente opera del Filarete), per i suoi numerosi ed interessanti affreschi, per i suoi ornamenti in cotto e l’insieme tutto, è un vero gioiellino della storia dell’arte ed uno degli edifici più interessanti della prima età rinascimentale.

E non è lontano! Ė proprio qui, a due passi da noi! … Da ammirare!

 

 

 

 

 


 


 


 

 


MOMENTI DI VITA PARROCCHIALE

Con un’operazione spettacolare, giovedì 30 e venerdì 31 gennaio, sono state portate a terra le otto grosse campane del campanile. Inizialmente, la Ditta incaricata e specializzata nel settore, l’A.E.I. di Perego famosa per aver eseguito lavori simili su altri campanili e fra questi anche quello del Duomo di Firenze, di Milano e perfino a Nazareth in Terra Santa, pensava di rimuovere le campane in una sola giornata, ma il cattivo tempo, tra nebbia, pioggia, neve, freddo e soprattutto la difficoltà di rimuovere il “campanone” che non ne voleva sapere di uscire dalla sua sede e abbandonare la cella campanaria, ha costretto a sospendere i lavori e a riprendere il giorno dopo. Del resto, non si è smentita la tradizione dei giorni della merla che ha ricordato a tutti che l’inverno c’è ancora e che i nostri programmi devono fare i conti anche con questi giorni, i più freddi di tutto l’anno. Chiaramente, per consentire i lavori e operare nella massima sicurezza, si è dovuto chiedere qualche sacrificio in modo particolare ai residenti vicini alla torre e con una ordinanza del Sindaco è stato chiuso completamente il tratto di strada di Via Roma che dalla piazza della chiesa va fino al Vicolo Ripa. Ai piedi della torre, infatti, non essendo stato possibile collocarli in altra parte, sono stati posizionati un lungo bilico di 16 metri, provvisto di traversa girevole su ralla per accogliere tutti gli otto bronzi e una potente auto-gru affascinante per bellezza e per la precisione del lavoro al millimetro. Per tutto il tempo dell’intervento siamo stati con gli occhi puntati in alto e anche con un po’ di tremore nel veder operare così disinvolti e sicuri di sé questi “uomini ragno”, imbragati ma esposti continuamente al pericolo. Tanti i commenti, tante le fotografie, tanto l’interesse. Il tutto per poter documentare di persona un intervento davvero raro e straordinario.

 

Venerdì 31 gennaio è stata celebrata la memoria liturgica di san Giovanni Bosco, patrono della gioventù e degli oratori. La ricorrenza, quest’anno, è stata sottolineata con diverse manifestazioni, in quanto anche in diocesi è arrivata l’urna di don Bosco, urna che ormai ha fatto il giro dei cinque continenti in questi due anni di preparazione alla festa del bicentenario della nascita del Santo, 16 agosto 1815. La teca da Milano era giunta inizialmente a Caravaggio per un momento riservato alle scuole cattoliche e poi ha fatto tappa a Cremona, presso la palestra della parrocchia di S. Michele, per un incontro di tutti i ragazzi degli oratori della città e della diocesi, mentre in Cattedrale a Cremona si è svolta, infine, la veglia presieduta dal Vescovo, con la presenza dei genitori e degli educatori. Interessanti sono state alcune testimonianze e la riflessione del vescovo. A tutti i presenti è stato affidato il mandato di essere educatori, pur consapevoli che educare è sì difficile, ma possibile.

 

A parte il freddo, unico grande assente, c’erano tutti gli ingredienti della tradizionale manifestazione della merla. È stata una simpatica festa tutta da vedere, da ascoltare e da gustare, grazie ai canti, ai costumi d’epoca, le pietanze contadine, il falò, la “minestra de ris col pestum”, pulenta e furmai e salsiccia, graton, ciuchin e galete, accompagnati dalla mescita di vin brulè. Il tutto, naturalmente, nel salone delle Angeline a causa della pioggia, dopo aver ascoltato in piazza i canti ed aver ammirato il grande falò della Vécia. Protagonista della manifestazione “Il Coro della Merla” guidato come sempre da Giovanna Stanga, con l’aiuto di altri cantori provenienti dai paesi vicini. Soddisfatta l’Amministrazione Comunale promotrice dell’iniziativa ed entusiasti i volontari che si sono adoperati per rendere anche questa 33° edizione una festosa occasione di aggregazione e di amicizia.

 

La pioggia non ha fermato nemmeno i fedeli di San Biagio, accorsi molto numerosi alla celebrazione della messa e alla tradizionale benedizione della gola mediante l’imposizione delle candele. Quella di San Biagio è del resto una ricorrenza molto sentita a Trigolo ed al rito guaritore si sono sottoposti anche alcuni fedeli giunti dai paesi vicini. Viene facile domandarsi, perché la benedizione della gola è ancora così richiesta?  Come mai questo Santo martire, Vescovo di Sebaste in Armenia, vissuto nel IV secolo è così legato a Trigolo? Perché fin dai primi secoli Biagio fu noto per una serie di guarigioni miracolose, tra cui quella di un ragazzo che era sul punto di soffocare a causa di una lisca di pesce conficcatasi in gola. Molti i pellegrinaggi sulla sua tomba per chiedere le grazie. Per questi motivi il martire fu compreso da subito nell’elenco dei “Quattordici Santi ausiliatori”, invocati dal popolo cristiano proprio per guarire da particolari malattie. La preghiera si è così elevata anche da noi a favore dei malati, dei tribolati e in modo particolare per coloro che hanno perso la speranza della guarigione o di un ritorno alla normalità della vita.

 

Una decisione storica e tragica è passata sotto silenzio, ma non può non toccare le nostre coscienze: i deputati belgi riuniti in seduta plenaria hanno definitivamente adottato la legge che estende la legalizzazione dell’eutanasia ai minori. La legge, già passata in dicembre in Senato, è stata votata da una maggioranza di 86 voti, 44 i voti contrari e 12 gli astenuti. Il testo approvato modifica ed estende la legge sull’eutanasia in vigore dal 2002 in Belgio che diventa così il secondo paese europeo, dopo i Paesi Bassi, ad autorizzare l’eutanasia ai minori. Mentre però in Olanda si fissa a 12 anni l’età limite per richiedere l’eutanasia, in Belgio il legislatore non ha indicato alcuna età minima del bambino. I minori che stanno vivendo «sofferenze fisiche insopportabili e inguaribili, in fase terminale», sono ritenuti dal legislatore in grado di «discernimento» e dunque capaci di chiedere per sé l’eutanasia. E ora toccherà a dementi e a portatori di handicap?

 

Martedì 11 febbraio, nella festa della Beata Vergine di Lourdes, abbiamo celebrato, come è ormai di consuetudine, la giornata mondiale del malato, centrata quest’anno sul tema “Fede e Carità, anche noi dobbiamo dare la vita per i fratelli”. Dopo aver celebrato una S. Messa in parrocchia, se ne è celebrata un’altra alla casa di riposo, amministrando anche a tutti i malati il sacramento dell’unzione degli infermi. Nell’omelia il parroco ha posto l’accento su una grande realtà: i malati che a Lourdes sono al primo posto e seguiti con tanto amore e attenzione sono il richiamo a riscoprire anche in casa nostra la generosa assistenza, a sentirci tutti responsabili davanti alla sofferenza. Al modo di stare accanto ai malati, di accompagnarli, di dedicare loro particolari attenzioni, sono la correttezza pratica per eliminare quella “cultura dello scarto” di cui parla spesso Papa Francesco. E la cultura dello scarto si supera solo con la “cultura del dono”, la sola che rende capaci di un’autentica umanizzazione, attraverso relazioni personali. Tutti, quindi, siamo chiamati ad abbandonare la tentazione dell’individualismo per abbracciare i sentieri del dono, della condivisione e della solidarietà.

 

La nostra Orchestra di Fiati diretta dal Maestro Vittorio Zanibelli si è esibita a Milano lo scorso 22 febbraio presso l'Auditorium Fondazione Cariplo in Largo Mahler, uno dei più prestigiosi fori milanesi della musica colta, perché invitata a tenere un concerto nell'ambito della prestigiosa rassegna "A tutta Banda", organizzata dall'Orchestra laVerdi e dalla Fondazione Cariplo, che si estende nell’arco di cinque mesi, da gennaio a maggio, con altrettanti appuntamenti che vedranno esibirsi complessivamente sul palco dell’Auditorium dieci corpi bandistici del territorio lombardo, provenienti dalle province di Cremona, Milano, Monza, Sondrio e Varese. Davanti ad una platea gremita di pubblico, dove non mancavano numerosi sostenitori arrivati da Trigolo al seguito della formazione e tanti ex trigolesi residenti nel capoluogo che non hanno voluto perdere l’occasione di ascoltare la loro Banda, i “fiati” hanno presentato un programma composto, come previsto dal regolamento della rassegna, esclusivamente di brani originali per banda in grado di valorizzare meglio le sonorità che l’organico è in grado di produrre, proprio perché pensati per l’organico stesso. Il giudizio dell'esigente pubblico milanese, che segue con interesse la rassegna arrivata alla seconda edizione, è stato estremamente positivo, tributando calorosi e prolungati applausi al Direttore ed ai componenti il Sodalizio, richiedendo ed ottenendo anche l’esecuzione di un bis. Si tratta senza dubbio di un nuovo prestigioso traguardo che si aggiunge al ricco palmares della nostra Banda musicale che ha già in programma nuovi appuntamenti, anche al di fuori della nostra provincia.

 

Domenica 23 febbraio, in Seminario, si è tenuta la XV assemblea elettiva dell’Azione Cattolica, la più antica e numerosa aggregazione ecclesiale operante in diocesi: il presidente uscente Gabriele Panena ha tracciato il bilancio del cammino svolto e ha introdotto la presentazione del documento assembleare. La mattinata è stata aperta dall'Eucaristia presieduta dal vescovo che nella sua omelia ha invitato i membri di AC ad un più stretto rapporto con il Signore e ad una testimonianza coraggiosa in tutti gli ambienti di vita. Da Lucia Colombo, membro del Consiglio nazionale, è giunto il saluto del presidente Franco Miano e l'invito a partecipare il prossimo 3 maggio all'incontro dell'Azione Cattolica con Papa Francesco. L'assemblea si è infine conclusa con le votazioni del nuovo consiglio e far parte sono stati scelti anche due trigolesi: Flavio Pilla nella lista dei giovani e Ranghetti Tommaso nella lista degli educatori ACR.

 

I primi ad anticipare la festa di carnevale sono stati gli anziani! Potreste non crederci, ma è stato così. Il gruppo socialità anziani ha infatti organizzato in oratorio, giovedì 27 febbraio, una grande festa, ricca di iniziative e di divertimenti, oltre che di bella musica e abbondanza di dolci. Una festa ben programmata e ben riuscita, grazie al gioco della tombola, della corrida e del Karaoke con la partecipazione di Dany Melegari, sempre disponibile ad animare i gruppi e a portare gioia, documentando che si può stare insieme in amicizia anche senza imbrattare i muri e col sorriso sulle labbra. Gli oltre 40 partecipanti hanno apprezzato l’iniziativa, suggerendo agli organizzatori di non tardare a promuovere altri appuntamenti per la comunità

 

Calendario

del mese di APRILE 2014

 

1 MARTEDI – S. Ugo e S. Celso.

Siamo nella quarta settimana di Quaresima. IV settimana del salterio. Ore 8.30 santa messa propria di quaresima con la recita delle lodi. E’ iniziata anche la settimana di preparazione immediata dei ragazzi della Prima Confessione: ore 16.40 incontro catechistico in chiesa parrocchiale di tutti i ragazzi che devono accostarsi alla Prima Confessione. Continuano le confessioni e le comunioni pasquali agli ammalati e agli anziani nelle case.

2 MERCOLEDI – S. Francesco da Paola. 

Ore 8.30 santa messa propria di quaresima con la recita delle lodi. Giornata di catechesi per tutte le categorie. Ore 15.00 incontro catechistico per tutti i ragazzi delle classi medie. Ore 16.40 incontro catechistico per tutti i ragazzi delle classi primarie.  Settimana di preparazione immediata dei ragazzi della Prima Confessione: ore 16.40 incontro catechistico in chiesa parrocchiale di tutti i ragazzi che devono accostarsi alla Prima Confessione. Giornata di confessioni e di comunioni pasquali agli ammalati e agli anziani nelle case.

3 GIOVEDI – S. Riccardo.

Anniversario dell’apparizione della Beata Vergine Maria a S. Maria della Croce in Crema. (1490).  Ore 8.30 santa messa propria di quaresima con la recita delle lodi. Settimana di preparazione immediata dei ragazzi della Prima Confessione: ore 16.40 incontro catechistico in chiesa parrocchiale di tutti i ragazzi che devono accostarsi alla Prima Confessione. Ore 21.00 prove di canto per la schola cantorum nella sede dei Disciplini. Giornata di ritiro spirituale per tutti i sacerdoti di zona. Giornata di confessioni e di comunioni pasquali agli ammalati e agli anziani nelle case.

4 VENERDI – S. Isidoro.

IV Venerdì di Quaresima e primo venerdì del mese con le devozioni tradizionali e comunioni agli ammalati. Ore 8.30 santa messa propria di quaresima con la recita delle lodi. Giornata di magro e di penitenza. Ore 16.40 Via Crucis per tutta la comunità, ragazzi e adulti. Settimana di preparazione immediata dei ragazzi della Prima Confessione: ore 16.40 incontro catechistico in chiesa parrocchiale di tutti i ragazzi che devono accostarsi alla Prima Confessione. Giornata di confessioni e di comunioni pasquali agli ammalati e agli anziani nelle case.

5 SABATO – S. Vincenzo Ferrer e S. Irene.

Ore 15.00 incontro A.C.R. Ore 17.30 confessioni per tutti. Ore 17.30 rosario comunitario in chiesa parrocchiale. Ore 17.45 recita comunitaria del vespro (prima settimana del salterio). Ore 18.00 s. messa vespertina festiva della V Domenica di Quaresima. CXV anniversario della nascita del trigolese Fra Michele Grechi (1899-1964). Giornata di confessioni e di comunioni pasquali agli ammalati e agli anziani nelle case.

6 DOMENICA – S. Pietro da Verona.

V Domenica di Quaresima. Ricordati di santificare la festa. Ore 8.00 s. messa. Ore 9.30 s. messa alla Casa di Riposo. Ore 10.30 s. messa solenne con la celebrazione della prima confessione. Ore 20.30 in oratorio incontro formativo dei giovani del biennio delle superiori.

7 LUNEDI S. Giovanni Battista de la Salle, sacerdote.

Inizia la quinta settimana di Quaresima. I settimana del salterio. Ore 8.30 santa messa propria di quaresima con la recita delle lodi. Giornata di confessioni e di comunioni pasquali agli ammalati e agli anziani nelle case. Ore 21.00 incontro del gruppo missionario caritativo.

8 MARTEDI S. Dionigi, vescovo.

Ore 8.30 santa messa propria di quaresima con la recita delle lodi. Giornata di confessioni e di comunioni pasquali agli ammalati e agli anziani nelle case.

9 MERCOLEDI S. Demetrio.

Ore 8.30 santa messa propria di quaresima con la recita delle lodi. Giornata di catechesi per tutte le categorie. Ore 15.00 incontro catechistico per tutti i ragazzi delle classi medie. Ore 16.40 incontro catechistico per tutti i ragazzi delle classi primarie.  Giornata di confessioni e di comunioni pasquali agli ammalati e agli anziani nelle case.

10 GIOVEDI S. Terenzio.

Ore 8.30 santa messa propria di quaresima con la recita delle lodi. Ore 21.00 prove di canto per la schola cantorum nella sede dei Disciplini. Giornata di ritiro spirituale per tutti i sacerdoti di zona. Giornata di confessioni e di comunioni pasquali agli ammalati e agli anziani nelle case.

11 VENERDI San Stanislao vescovo e martire.

V Venerdì di Quaresima. Ore 8.30 santa messa propria di quaresima con la recita delle lodi. Giornata di magro e di penitenza. Ore 16.40 Via Crucis per tutta la comunità, ragazzi e adulti. Giornata di confessioni e di comunioni pasquali agli ammalati e agli anziani nelle case.

12 SABATO – S. Damiano vescovo.

Giornata di confessioni e di comunioni pasquali agli ammalati e agli anziani nelle case.  Ore 15.00 incontro A.C.R. Ore 17.30 confessioni per tutti. Ore 17.30 rosario comunitario in chiesa parrocchiale. Ore 17.45 recita comunitaria del vespro (seconda settimana del salterio). Ore 18.00 s. messa vespertina festiva della solennità delle palme e della passione del Signore con la benedizione degli ulivi e apertura della settimana santa. Ore 18.00 veglia delle palme con il vescovo a Cremona al Palazzetto. Nel pomeriggio sulla piazza della chiesa l’Associazione “Insieme ‘60” propone la manifestazione “Fiori d’azzurro”.

13 DOMENICA – S. Ermenegildo.

Domenica della Passione del Signore detta delle Palme. XXIX giornata della Gioventù. Ricordati di santificare la festa. La preghiera non va in vacanza. Ore 8.00 s. messa. Ore 9.30 s. messa alla Casa di Riposo. Ore 10.15 benedizione degli ulivi nel cortile dell’Istituto delle Figlie di S. Angela e processione con l’ulivo benedetto. Ore 10.30 messa solenne della passione. Ore 11.15 settimo incontro catecumenale nel plesso dei Disciplini (Genitori - Parroco). Ore 11.15 decimo incontro catecumenale in oratorio (Ragazzi e catechista). In mattinata sulla piazza della chiesa l’Associazione “Insieme ‘60” propone la manifestazione “Fiori d’azzurro”. Ore 20.30 incontro formativo dei giovani del biennio delle superiori. XXIX Giornata mondiale della gioventù.

14 LUNEDI S. Valeriano.

Lunedi della settimana santa. Ore 8.30 s. messa propria del Lunedi Santo con la recita delle lodi (seconda settimana del salterio). Mattinata di confessioni agli ammalati e agli anziani alla Casa di Riposo. Ore 16.00 confessioni per tutti. Giornata di confessioni e di comunioni pasquali agli ammalati e agli anziani nelle case.

15 MARTEDI S. Marone.

Martedì della settimana santa. Ore 8.30 s. messa propria del Martedì Santo con la recita delle lodi. Giornata di Confessioni e Comunioni pasquali agli ammalati e agli anziani nelle case. Ore 16.00 confessioni per tutti in chiesa parrocchiale. Ore 21.00 incontro formativo dei giovani del triennio delle superiori. Giornata di confessioni e di comunioni pasquali agli ammalati e agli anziani nelle case.

16 MERCOLEDI S. Maria Bernardetta Soubirous.

Mercoledì della settimana santa. Ore 8.30 s. messa propria del Mercoledì Santo con la recita delle lodi. Confessioni e Comunioni pasquali agli ammalati e agli anziani nelle case. Ultima giornata di catechesi per tutte le categorie. Ore 15.00 incontro catechistico per tutti i ragazzi delle classi medie. Ore 16.40 incontro catechistico per tutti i bambini delle classi primarie. Al termine del catechismo confessioni pasquali per tutti i ragazzi. Ore 20.30 catechesi pre battesimale.

17 GIOVEDI S. Roberto.

Giovedì Santo. Inizio del triduo pasquale. Ore 9.30 il Vescovo in Cattedrale a Cremona presiede la solenne concelebrazione crismale con tutti i sacerdoti della diocesi. Ore 15.00 confessioni pasquali per tutti. Ore 16.00 messa in “Coena Domini” alla Casa di Riposo con comunione agli ammalati. Ore 20.30 celebrazione della “Cena del Signore” con la lavanda dei piedi, testamento del Signore, comunione pasquale, adorazione notturna dell’Eucarestia fino alle ore 23.00. La liturgia verrà solennizzata dalla Schola cantorum.

18 VENERDI S. Galdino.

Venerdì Santo, giorno di magro e di digiuno. Ore 9.00 celebrazione della parola e recita comunitaria delle lodi in chiesa parrocchiale. Ore 15.00 Via Crucis solenne meditata per tutti ed esposizione del Cristo morto per il bacio dei fedeli. Chi è al lavoro sospenda per qualche minuto l’attività e si unisca all’intera chiesa in preghiera, elevando il proprio pensiero di gratitudine a Cristo che è morto per i nostri peccati. Ore 16.00 confessioni fino alle ore 18.30.  Ore 20.30 solenne funzione liturgica della passione animata dalla Schola Cantorum, processione per le vie del paese con la presenza della Banda Giuseppe Anelli e benedizione con la reliquia della santa croce. Venendo a baciare il Cristo morto, ogni fedele porti la propria offerta della carità quaresimale.

19 SABATO – S. Fortunata.

Sabato Santo. Ore 9.00 celebrazione della parola e recita comunitaria delle lodi in chiesa parrocchiale. Giornata di confessioni per chi non avesse ancora trovato la comodità nei giorni precedenti. Dalle ore 9.00 alle 11.30 e dalle 14.30 alle 18.30 ogni famiglia passi in chiesa per le confessioni e per il bacio a Gesù morto, accompagnando anche i bambini per una catechesi familiare sulla Redenzione. Ogni cristiano venendo a baciare il Cristo morto porti la sua offerta quaresimale quale partecipazione alla condivisione coi poveri e per sovvenire alle necessità della Chiesa. Ore 20.30 solenne funzione liturgica della luce, con la benedizione del fuoco, del cero pasquale, canto dell’exultet, benedizione del fonte battesimale e messa solenne della Risurrezione con comunione pasquale. Pesca missionaria presso le Figlie di S. Angela.

20 DOMENICA – S.Aniceto.

PASQUA di RISURREZIONE DEL SIGNORE e dei CRISTIANI. E’ il giorno centrale dell’anno liturgico, modello di tutte le domeniche. Orari festivi delle sante messe. Ricordati di santificare la festa e di fare la tua comunione pasquale. Ore 8.00 s. messa. Ore 9.30 s. messa alla Casa di Riposo. Ore 10.30 s. messa solenne animata dalla Schola Cantorum. Pesca missionaria presso le Figlie di S. Angela. Nel tempo pasquale al posto dell’Angelus si recita il Regina Caeli. Ore 17.00 celebrazione del sacramento del battesimo di Merzoni Riccardo Raffaele. Pellegrinaggio diocesano a Roma per quattordici-quindicenni 20-22 aprile.

21 LUNEDI – S. Anselmo vescovo e dottore della Chiesa.

Lunedi dell’Angelo o di Pasqua. Orari festivi delle sante messe. Ore 8.00 s. messa. Ore 9.30 s. messa alla Casa di Riposo. Ore 10.30 s. messa solenne in chiesa parrocchiale e raduno motociclistico in memoria di Giuseppe Azzini nel XIII anniversario della morte. Inizia la I settimana del tempo di Pasqua. I settimana del salterio. Ore 11.30 benedizione annuale delle moto e dei motociclisti. Pesca di beneficenza missionaria presso le Figlie di S.Angela. Pellegrinaggio diocesano a Roma per quattordici-quindicenni 20-22 aprile.

22 MARTEDI S. Leonida.

Martedì dell’ottava di Pasqua. Ore 8.30 santa messa propria dell’ottava di Pasqua. Riprende la benedizione pasquale delle famiglie. Chiusura della pesca di beneficenza missionaria presso le Figlie di S.Angela. Pellegrinaggio diocesano a Roma per quattordici-quindicenni 20-22 aprile.

23 MERCOLEDI S. Giorgio martire e S. Adalberto vescovo.

Mercoledì dell’ottava di Pasqua. Ore 8.30 santa messa propria dell’ottava di Pasqua. Giornata di benedizione delle famiglie.

24 GIOVEDI S. Fedele da Sigmaringen, sacerdote e martire.

Giovedì dell’ottava di Pasqua. Ore 8.30 santa messa propria dell’ottava di Pasqua. Ore 21.00 prove di canto per la schola cantorum nella sede dei Disciplini. Giornata di benedizione delle famiglie. Giornata di incontro pastorale per tutti i sacerdoti di zona.

25 VENERDI – S. Marco, Evangelista.

Ore 8.30 santa messa votiva in onore di San Marco. Festa del XXV Aprile: Si terrà il tradizionale corteo civico per le vie del paese con la deposizione delle corone di alloro e con la celebrazione della santa messa alle ore 10.30 al cimitero. Ore 14.30 convegno delle Rosarianti e dei Fortes in Fide in Seminario a Cremona.

26 SABATO – S. Marcellino.

Sabato dell’ottava di Pasqua. Ore 10.30 s. messa alla cappella dedicata a Gesù Divino Amore alle Brugnole. Ore 15.00 incontro A.C.R. Ore 17.30 confessioni per tutti. Ore 17.30 recita comunitaria del santo rosario. Ore 17.45 recita comunitaria del vespro (II settimana del salterio). Ore 18.00 s. messa vespertina festiva della Domenica in Albis o della Divina Misericordia. Giornata di benedizione delle famiglie.

27 DOMENICA – S. Zita.

II Domenica di Pasqua, Domenica in Albis o della Divina Misericordia. Orari festivi delle sante messe. Ricordati di santificare la festa. La preghiera non va in vacanza. Ore 8.00 s. messa. Ore 9.30 s. messa alla Casa di Riposo. Ore 10.30 s. messa solenne. Ore 16.00 Incontro di tutti gli animatori del Grest al Palazzetto dello Sport a Cremona.

28 LUNEDI S. Pietro Chanel, sacerdote e martire.

Inizia la II settimana del Tempo pasquale. II Settimana del salterio. Solennità dell’Annunciazione del Signore. Ore 8.30 santa messa propria delle Beata Vergine Maria. Riprende la benedizione pasquale delle famiglie.

29 MARTEDI S. Caterina da Siena, vergine e dottore della Chiesa, patrona d’Italia e d’Europa.

Ore 8.30 santa messa votiva. Continua la benedizione pasquale delle famiglie.

30 MERCOLEDI S. Pio V Papa. 

Ore 8.30 santa messa propria del tempo pasquale. Continua la benedizione pasquale delle famiglie.

 

                             

PRO MEMORIA

DEL MESE DI APRILE 2014

 

 

Continua il tempo di Quaresima. L’impegno dei cristiani durante questo tempo forte è quello di camminare sulle orme del Signore, con la croce sulle spalle, salendo il calvario nell’impegno di una conversione autentica fino alla Pasqua di Resurrezione. E perchè la conversione sia vera occorre porci dalla parte di Cristo, fare una retromarcia da un passato sbagliato, rimetterci sul binario giusto dopo il deragliamento sul peccato. Vivi la tua quaresima proponendoti delle mete spirituali serie. Non pretendere solo la conversione dagli altri, gridala prima di tutto a te stesso, credi in questo nuovo modo di vivere, impegnati sul serio a fare il galantuomo pulito, vero, laborioso, correggendo ogni abuso e irregolarità, riordinando la famiglia, aggiungendo un pò di preghiere e di mortificazioni. Ogni venerdì c’è la via Crucis, il quaresimale e la benedizione con la reliquia della Santa Croce: vivi questi momenti forti del cammino di ascesi spirituale proponendoti un nuovo stile di preghiera, di digiuno, di penitenza.

Ogni venerdì si celebra la Via Crucis solenne alle ore 16.40 per tutta la comunità. Sono attesi a questo forte momento di preghiera e di meditazione sia i ragazzi che gli adulti. Anche alla Casa di Riposo, gli ammalati e gli anziani offrano le loro sofferenze e preghiere unendosi alla passione redentiva di Cristo per la salvezza degli uomini. Si ricorda inoltre che ogni venerdì di quaresima per i cristiani è giornata di magro e penitenza.

Durante il tempo di quaresima, tutti i giorni, in chiesa parrocchiale si recitano le lodi prima della santa messa delle ore 8.30. Almeno in questo tempo forte dell’anno liturgico, intensifichiamo la nostra preghiera personale e comunitaria.

I bambini che devono ricevere la Prima Confessione sono attesi tutti i giorni, per una settimana, da lunedì 31 marzo a sabato 5 aprile in chiesa parrocchiale alle ore 16.40 per l’incontro di preghiera e per un momento catechistico. La prima catechesi da curare è quella di educare questi bambini alla formazione della coscienza, al significato del peccato, del dolore e della riparazione, della preghiera quotidiana, della fedeltà alla messa domenicale, a frequentare l’oratorio e la catechesi, ad aprirsi alla carità. La Prima Confessione verrà celebrata Domenica 6 aprile al termine della messa solenne delle ore 10.30.

Sabato 12 aprile presso il Palazzetto dello Sport di Cremona alle ore 18.00 si tiene la veglia delle Palme con il Vescovo. Sono invitati a parteciparvi soprattutto i giovani della parrocchia.

Il triduo pasquale sia vissuto con grande sentimento di fede e la partecipazione sia reale condivisione del mistero redentivo. Ogni sera (Giovedì, Venerdì, Sabato Santo) alle ore 20.30 i sacri riti diventano proposte concrete per innestarci nella vita di Cristo. In ogni casa si porti l’olivo benedetto come segno di benedizione e di pace. Si può ritirare in chiesa durante la settimana santa o il giorno stesso delle Palme. Il rametto d’olivo va riallacciato alla colomba di Noè e sta ad indicare l’inizio di un’era nuova. Portare a casa l’olivo significa diventare messaggeri di pace, costruttori di amore. Il gesto sia accompagnato dalla volontà di realizzare una delle beatitudini più importanti: “Beati gli operatori di pace, perchè saranno chiamati figli di Dio” (Mat.5.9). Il Sabato Santo sia giornata di confessioni per tutti. Venendo a baciare il Cristo morto, ogni fedele porti l’offerta della sua carità quaresimale. Si portino anche i bambini a baciare il crocefisso e s’insegni loro, con la semplice catechesi, il ringraziamento a Gesù per essere morto per noi e per aver cancellato i nostri peccati. Almeno la comunione pasquale sia celebrata nel segno di un’autentica conversione.

Durante i giorni delle festività pasquali, presso l’istituto delle Figlie di Sant’Angela è aperta la pesca di beneficenza a favore delle opere missionarie. E’ gradito il contributo di tutti e la condivisione anche in questi piccoli gesti.

Durante il tempo pasquale, i cristiani impegnati ricordino che al posto dell’Angelus si deve recitare l’Antifona Mariana “Regina Coeli”. La vita spirituale non si esaurisce nella partecipazione alla sola sacra liturgia. Impariamo e recuperiamo anche le preghiere da recitare in famiglia in modo da mettere in pratica l’insegnamento degli Apostoli che ci invitano ad essere incessanti nella preghiera.

Lunedì 21 Aprile ritorna la tradizionale benedizione delle moto e dei motociclisti in memoria di Giuseppe Azzini. Tutti i motociclisti sono attesi alla santa messa alle ore 10.30 e alla benedizione delle moto sul sagrato della chiesa. Vuole essere anche questo un momento di preghiera, di riflessione e di memoria.

Riprende subito dopo Pasqua, la benedizione alle famiglie. Anche quest’anno il parroco, da martedì 22 aprile passerà di casa in casa a visitare e a benedire le famiglie cristiane della parrocchia. Quanto è importante oggi incontrarsi, parlarsi, scambiarsi opinioni. E’ occasione di saluti, di stima e anche di confidenze per meglio camminare sulla via della fede. E’ ottima occasione per riprendere un dialogo forse spento o dimenticato, ma importante per la vita cristiana. Anche la fede ha bisogno di confronti e di verifiche ed in modo particolare di superamenti individuali o di vedute parziali. Il bussare alle vostre porte vuol significare disponibilità all’ascolto, desiderio di conoscervi, apertura e sincerità di rapporti, ma in modo particolare significa portare in casa la benedizione del Signore.

L’anno catechistico parrocchiale 2013-2014 si chiude Mercoledì Santo, 16 aprile per tutti. La sospensione estiva della catechesi non ci deve però esonerare dalla vita sacramentale e dalla partecipazione alla santa messa della domenica. Col nuovo anno si inizierà il 2° cammino catecumenale.

Il 25 aprile è la festa di S. Marco evangelista e la Festa della Liberazione. Si terrà il tradizionale corteo civico per le vie del paese con la deposizione delle corone di alloro in onore ai caduti. Alle 10.30 verrà celebrata la S. Messa al cimitero.

L’ultimo mercoledì del mese è giornata di confessioni per tutti i ragazzi e adolescenti. Chissà se anche al termine del catechismo i ragazzi sapranno mantenere questa buona tradizione da soli.

La Prima Confessione per i bambini di seconda elementare, che avranno frequentato con regolarità il corso di catechesi, sarà celebrata al termine del cammino quaresimale alla quinta domenica di quaresima, 6 aprile 2014 alle ore 10.30 dopo la messa solenne, alla presenza dei genitori. La Prima Comunione, dice il codice sinodale, sia celebrata in domenica e preferibilmente nel Tempo Pasquale, sottolineando che essa segna l’inizio di un’assidua e regolare partecipazione alle messe dell’assemblea parrocchiale. La Prima Comunione sarà celebrata domenica 11 maggio 2014 alle ore 10.30. Il grande evento pasquale inaugura il nuovo cammino spirituale, la cena del Giovedì Santo inserisce nella comunione con Cristo e coi fratelli e ci spinge a viverla nel quotidiano. La Cresima, per gli adolescenti di prima media che avranno partecipato con regolarità al corso di catechesi, sarà amministrata domenica 1 giugno 2014 alle ore 10.30. La solenne Professione di Fede per gli adolescenti di terza media si terrà domenica 8 giugno 2014 alle ore 10.30, festa di Pentecoste.

Si sta stendendo il programma per la recita serale del santo rosario comunitario durante il mese di maggio nelle case o davanti alle diverse grotte o nicchie dedicate alla Madonna, costruite nei giardini o nei cortili. Per stendere un calendario ordinato, chi desidera che il rosario venga recitato in casa sua, comunichi al parroco la data desiderata il più presto possibile.

Dopo aver concluso a fine dicembre 2013 i lavori di costruzione della prima parte dell’opera - consistente nelle fondazioni, nella struttura muraria portante, nei vespai e nel tetto completo di opere di lattoneria - la nostra Banda Musicale ha approntato il progetto per un nuovo lotto di lavori per la realizzazione della “Palestra della Musica” - consistente nelle murature interne con i relativi intonaci, negli impianti (elettrico, riscaldamento, igienico-sanitario), nei serramenti (esterni ed interni), nelle opere esterne (cappotti e intonaci) - al fine di rendere possibile l’obiettivo di terminare i lavori e rendere operativa la struttura entro il 2015. L’avvio di questa seconda fase dei lavori ha anche lo scopo di mettere in sicurezza e preservare l’edificio e l’area circostante dagli atti vandalici verificatisi in questi primi mesi dell’anno. L’auspicio è che non vengano a mancare i contributi pubblici e, soprattutto, le offerte dei numerosi sostenitori ed estimatori privati che contribuiscono all’iniziativa Una nota per un sogno, finalizzata a raccogliere fondi per la realizzazione dell’opera mediante la sottoscrizione di una o più note appartenenti alla partitura del brano “Risorgimento Italiano”, composto nel 1911 da Giuseppe Anelli, al costo di 10 euro l’una. Il nominativo degli offerenti sarà iscritto nell’Albo d’Oro dei Benefattori della Banda. Se si riuscirà a completare la partitura si saranno raccolti i soldi necessari per concludere l’opera.

Premio Borsa di Studio “DECENNALE DI INSIEME ‘60”. L’Associazione Insieme ’60, in collaborazione con la Biblioteca Comunale di Trigolo, promuove un concorso–borsa di studio intitolato alla memoria di Giuseppe Azzini e Armando Stafforini dal titolo: “IL MIO PAESE: VISIONE, SOGNI E LORO REALIZZAZIONE”. Il premio “Decennale di Insieme ‘60” è rivolto a tutti i giovani residenti a Trigolo nati dal 1990 al 1997. Il premio ha un valore di 500 euro. I lavori dovranno essere presentati entro il 30 aprile 2014. Per maggiori informazioni rivolgersi in biblioteca comunale negli orari di apertura. Presso la stessa sono disponibili il regolamento e i moduli di iscrizione.

L’Azione Cattolica propone per quest’estate alcuni momenti formativi: il Camposcuola ACR a Valleve (BG) dal 16 al 23 agosto; per i Giovanissimi il campo è a Vigo Cavedine (TN) dal 2 al 9 agosto; per le Famiglie viene proposto il soggiorno a Ravascletto (UD) dal 16 al 22 agosto. Per ogni informazione rivolgersi ai responsabili dell’Azione Cattolica Flavio Pilla e Tommaso Ranghetti.