Padri Sacramentini
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STORIA
Venticinque anni di una comunità
Il 1° novembre 1972 la comunità dei Padri Sacramentini si trasferisce dalla chiesa di Sion a Via dei Modiano 3, nella sede chiamata "Villa Rinascita", dando inizio al loro servizio pastorale nel rione Campanelle.

Il 12 febbraio 1978 la comunità di S. Marco Evangelista, per decreto del Vescovo Mons. Lorenzo Bellomi, iniziava il cammino come parrocchia autonoma.
Padre Giuseppe Gatti è nominato primo parroco.
Nei venticinque anni di vita la comunità ha costruito il nuovo complesso parrocchiale, ma soprattutto ha cercato di formarsi e camminare secondo il Vangelo di Cristo, avendo come centro l'Eucaristia, celebrata nell'assemblea, pregata nell'adorazione e vissuta nella carità.
La comunità Sacramentina, a cui è stata affidata la parrocchia, vuole continuare ad essere compagna della gente del rione in questo cammino.


Nella foto il Vescovo, P. Giuseppe Gatti, e la comunità sacramentina con il plastico del nuovo complesso parrocchiale.

25 aprile 1981:
è una giornata storica per la parrocchia. Alle ore 17.00 la cerimonia della posa della prima pietra del nuovo complesso parrocchiale. Piove a dirotto, ma la gente presente è numerosa.
Viene da pensare: " Chiesa bagnata… chiesa fortunata!"

Dal 1982 la festa di S. Marco, patrono della parrocchia, è completata da una sagra, con pesca di beneficenza, lotteria, tombola e griglia.
E' un momento di fraternità del rione, che si è mantenuto negli anni, con generosa collaborazione di tante persone.

Nel 1983 ha luogo la prima visita pastorale del Vescovo Diocesano. La domenica 23 ottobre si celebra nella nuova chiesa, come apertura della visita stessa. L'ambiente è ancora lontano dall'essere terminato.

L'Oratorio, benedetto dal Vicario Generale Mons. Piergiorgio Ragazzoni, la domenica 15 novembre 1987, è il punto di catechesi e di aggregazione della comunità.

Nella foto, una rappresentazione dei bambini.

 

Il soggiorno estivo in montagna è una delle tradizioni della parrocchia:
ragazzi, giovani, famiglie, anziani hanno partecipato nei vari anni a questa iniziativa.

Nella foto, P. Cirillo celebra l'Eucaristia tra i monti.

Il 25 aprile 1992 viene consacrata la nuova chiesa, a pochi mesi dalla morte di P. Giuseppe.
L'interno della chiesa ha forma avvolgente: è pensato come un'architettura che simboleggia l'animo comunitario.
Il 4 dicembre 1993, con l'inaugurazione della casa religiosa, viene completata la struttura del complesso parrocchiale S. Marco.
A fare gli onori, il secondo parroco di S. Marco: P. Valentino Grigis.
 
Il 24 febbraio 1997, a due anni dalla morte di P. Valentino, il Vescovo Mons. Eugenio Ravignani benedice la nuova cappella feriale, ricavata nella sacrestia e dedicata a S. Marco.

Il tabemacolo, benedetto dal Vescovo Mons E. Ravignani il 24 febbraio 1997, è una fusione in bronzo, opera del prof. Vincenzo Navarra. Sviluppa il tema della presenza di Dio nel segno della nube che si posa su una tenda (il ricordo è all'esperienza dell'Esodo).
La tenda indica la nostra realtà, il nostro essere sulla terra; la nube è il segno della presenza di Dio che scende a incontrare l'uomo (per questo all'intemo della nube è stato ricavato lo spazio per la custodia dell'Eucaristia).