Il CENTRO di ASCOLTO “S. RITA” dell’unità Pastorale 17 raggruppa 3 parrocchie (Natale del Signore, Santa Rita e Maria Madre della Chiesa).
E’ attivo dal febbraio 2007 e vi operano attualmente 6 volontari.

Il Centro è aperto tutti i martedì dalle ore 9,30 alle ore 11,30 (in realtà il Centro inizia l'attività alle 9.00 e finisce dopo le 13.30) ricevendo previo appuntamento, che può essere preso telefonando il martedì nell’orario di apertura al n. 011 35 45 35.
Il Centro opera presso i locali della parrocchia Maria Madre della Chiesa.

Il Centro di Ascolto non svolge funzioni di erogazione di danaro, vestiario o alimenti.

Nato per dare ascolto a qualunque tipo di difficoltà o problema, il centro si è subito scontrato con un problema prevalente su tutti gli altri: la mancanza di lavoro (95% dei casi)
Con un ascolto paziente e circostanziato i volontari hanno fatto emergere anche altri bisogni correlati alla mancanza del lavoro.

Nel 2010 solo il 37% delle persone incontrate provenivano da aree della città di competenza dell’Unità Pastorale 17, ben il 55% da aree non di competenza della nostra Unità Pastorale ed inoltre il 5% erano persone senza fissa dimora ed il 3% provenivano da fuori città.

Sempre più importante è anche stato il contatto diretto con enti, associazioni e servizi di tipo sociale, amministrativo giudiziario e di beneficenza per cercare di ovviare al disagio sociale, economico e psicologico dei nostri assistiti.
Inoltre il Centro ha cercato di fornire un orientamento ed un aiuto nella ricerca del lavoro attraverso il contatto diretto con i servizi appositi e con i possibili datori di lavoro, rintracciati anche tramite Internet previa, per quanto possibile, verifica.

Il lavoro continua ad essere sempre di più, ed in assoluto, il bisogno maggiormente sentito; un bisogno che, per il perdurare della crisi, in alcuni casi, è diventato ossessivo e che fa passare in secondo piano disagi comunque molto gravi.
La quasi totale mancanza di offerte di lavoro, nonostante i nostri tentativi di farci conoscere, ci obbliga sempre di più ad appoggiaci ad Internet che peraltro, diventa sempre più avaro di proposte interessanti.