Testimonianze di un adulto di A.C.

 

 

 

La frase impressa sulla tessera di A.C.:”una cosa sola è necessaria” mi ha dato l’opportunità di riflettere sul vero senso della mia vita e su ciò che bisogna ritenere prioritario.

Vivere l’esperienza dell’A.C. mi ha fatto comprendere quanto sia importante seguire Cristo e i suoi insegnamenti e condividere questa scelta con gli altri mi ha aiutato a vivere la mia fede in modo più autentico e più maturo.

Opportunità di ulteriore crescita interiore è stato il campo-scuola unitario parrocchiale tenutosi ad Assisi dal 19 al 24 agosto 2002. Un’esperienza per me nuova, tutta da scoprire.

 

 

Sguardi smarriti ed ansiosi, perplessità, incertezze al momento della partenza si sono via via dileguati per lasciare spazio alla fraternità, alla gioia e alla condivisione. Quella distanza tra i vari gruppi associativi che durante l’anno sembrava insuperabile, per la differenza di età, è diventata impercettibile nel momento in cui ci siamo ritrovati uno accanto all’altro, alla presenza dello Spirito santo, intenti a pregare, a cantare, a confrontare le nostre esperienze quotidiane.

Tutte coinvolgenti e costruttive sono state le numerose iniziative messe in atto: visitare i luoghi francescani, sostare sulla tomba del Santo, fermarsi a riflettere nella cripta di santa Chiara, ambienti soffusi di misticismo religioso, solcare il sentiero che porta a San Damiano, partecipare alla veglia di preghiera insieme ai giovani frati.

Sono state tutte esperienze di particolare rilevanza che hanno aiutato ad accrescere ulteriormente la mia fede. A meglio chiarire il significato della visita in quei luoghi sono giunte le riflessioni degli assistenti, il nostro parroco don Albino e don Lucio, sull’interessante tema: “Voglia e paura di essere liberi”.

Ne sono scaturiti animati dibattiti in cui ciascuno ha dato il contributo per comprendere fino a fondo il vero significato della parola LIBERTA’: una parola proibita, tutta da scoprire, un valore fondamentale dell’uomo, un bene irrinunciabile, una necessità impellente, un qualcosa che ci affascina e ci spinge ad agire, ora con originalità, ora con prepotenza.

In realtà la libertà è un bisogno personale e collettivo che spinge ciascuno di noi a impegnarsi in una lotta contro tutto ciò che sembra impedirla o ridurla.

Attenzione, però, a non trasformare il desiderio di liberà e di originalità in gesti di contrapposizione, di astio, litigio e orgoglio.

La vera libertà consiste invece nel soddisfare il desiderio di indipendenza lasciandoci guidare dalla Spirito del Signore, da quello Spirito che produce amore, gioia, pace, cordialità e, soprattutto, domino di sé.

Si può essere liberi ed indipendenti solo nel nome della verità, rimanendo fedeli alla parola di Dio, come testimoniato nella lettera ai Galati: ”Fratelli, Dio vi chiama alla libertà! Ma non servitevi della libertà per i vostri comodi, anzi lasciatevi guidare dall’amore di Dio e fatevi servi l’uno dell’altro…”

Durante il viaggio di ritorno a casa, un po’ stanchi ma felici per l’esperienza vissuta, abbiamo constatato che ognuno di noi, partito con una valigia piena di ansia e curiosità, tornava a casa con uno spirito nuovo ed un grande entusiasmo.

Dagli sguardi traspariva gioia e serenità sufficienti ad alimentare un nuovo anno associativo e per proseguire con maggiore slancio il nostro cammino.

 

                                                           Debora Primavera




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