14-15-16 Settembre 2002: l’attesa, la festa, il ricordo

 

 

L’attesa

 

Una rigida sera di gennaio a Taviano: in largo Convento appariva per la prima volta, incastonata sulla facciata della  chiesa, l’enorme scritta luminosa: “50”. Iniziavano, così, i preparativi per il cinquantesimo anniversario della nostra Parrocchia Santuario che sarebbero culminati nella tradizionale festa del 15 settembre.

Eravamo confortati dall’esperienza, ormai centenaria, che per far festa alla Madonna a Taviano non occorrono grosse attrattive o personaggi illustri, ma semplicemente la moltitudine di fedeli che a febbraio e a settembre accorre spontaneamente attorno alla statua della Vergine. Eravamo altresì entusiasmati dall’idea di organizzare un grande evento che desse giusto risalto all’importante anniversario e lasciasse un ricordo indelebile nella memoria della Parrocchia e della comunità cittadina.

Dopo mesi di gravoso impegno e sacrifici, giungeva settembre: gli ultimi ritocchi al nuovo sagrato, l’allestimento delle luminarie, il Settenario. Ed infine la pioggia: lenta insistente fino al mattino della Vigilia e con essa tanto scoraggiamento. Poi, nel pomeriggio, uno squarcio di sole, il cielo tornato azzurro, un fragoroso sparo a salve: iniziava la festa dell’Addolorata, la festa del Cinquantesimo Anniversario.

 

La festa

 

Sabato sera, largo Convento: profumo di “mennule bbrustulite”, canti popolari e balli d’altri tempi.

L’antica chiesa del Convento svela tesori nascosti: l’archivio storico, i pregevoli arredi sacri, il tesoro della Madonna; nell’attiguo chiostro francescano, l’annullo postale delle cartoline filateliche.

15 settembre 2002: intimi gesti di devozione, la banda per le vie del paese, il Vescovo sul sagrato a nuovo, la processione, applausi spontanei al rientro della Madonna in piazza; una città canta unanime “Evviva Maria”. E’ festa grande! A tarda sera, su una folla inverosimile, cala il buio. Sguardi tesi verso il Convento, mille scintille di fuoco tra campane che suonano le ventitré e colombi impazziti: l’incendio del campanile!

Infine lunedì. Fanno eco dal corso squilli di trombe e arie patriottiche; la statua della Vergine sul sagrato attende gli onori militari dei giovani bersaglieri in corsa tra la folla inneggiante. Poi, in largo Convento, cala di nuovo il buio, si illumina il grande palco e il cantautore romano, da “Via Margotta”, inizia il suo concerto.

 

Il ricordo

 

Ancora qualche sera e il grande “50” luminoso non capeggerà più sulla facciata dell’antico Convento.

Di quei giorni di festa rimangono: l’orgoglio di aver dato vita ad un grande evento popolare e culturale nel 50° anniversario della nostra Parrocchia, l’amicizia fra i componenti del comitato organizzatore, l’assiduo sostegno del parroco ed il fermo proposito di far meglio il prossimo anno.

Rimane, infine, vivo il ricordo della generosità e dell’entusiasmo di una Taviano sempre più innamorata della sua Madonna.

A tutti, di cuore, un sincero grazie.

 

            Biagio D’Argento e il Comitato Festa

 




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