Parrocchia Santa Maria Addolorata

Via Mazzini - Sommatino (CL)

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don Matteo Indorato

Per iniziativa dell'arciprete Salvo e di un gruppo di fedeli nel lontano 1952, venne costituito un Comitato per la raccolta di fondi per edificare la Chiesa dell'Addolorata nella Via Mazzini, dove, precedentemente alcuni sacerdoti avevano tentato la costruzione senza alcuna soluzione, fermandosi sempre per difficoltà finanziarie, a metà lavori. Il luogo era diventato deposito di immondizia.
I membri del Comitato (arc. d. Alessandro Salvo, sac. d. Liborio Ferrara, sac. d. Matteo Indorato, Ins. Di Gloria Vincenzo, Ins. Interlicchio Calogero, Ins. Cigna Giuseppe, Ins. Cigna Carmelo, geom. Virone Giacomo, Sig. Capraio Giuseppe, Sig. Ilardo Giuseppe) hanno dimostrato un grande zelo ed infaticabile dedizione, anche se a volte ricevevano, da parte di alcuni, delle grandi umiliazioni. In compenso, la massima parte dei cittadini del paese ha dimostrato una grande sensibilità e comprensione, facendo generose offerte. Non appena si raggiunse la somma di £. 7.500.000 (siamo nei primi del 1953), si iniziarono i lavori di demolizione dei vecchi muri (esisteva da tanti anni la vecchia Chiesa, che con il tempo era ridotta a quattro mura pericolanti), e di costruzione della nuova Chiesa.
Nel mese di Agosto del 1953 la Chiesa si presentava con i quattro muri perimetrali; l'ingresso venne chiuso con il vecchio portone della Madrice; l'interno della Chiesa era senza pavimentazione con l'altare in legno fornito dalla Madrice.
S.E. Mons. Giovanni Iacono, Vescovo di Caltanissetta, anche se non ultimata, eresse a Parrocchia la Chiesa dell'Addolorata, unitamente alla Chiesa di S. Antonio. Era il 25 ottobre 1953, festa, allora, di Cristo Re. Vennero nominati Parroci dal Vescovo d. Matteo Indorato per la Chiesa dell'Addolorata e d. Pietro Calabrò per la Chiesa di S. Antonio Abbate.
Il neo-Paaroco della Chiesa dell'Addolorata, d. Matteo Indorato, si diede, con grande zelo, a costituire le scuole di catechesi, l'Azione Cattolica e quanto necessario per il progresso apostolico e formativo della Parrocchia.
Il parroco d. Matteo Indorato si è premurato, a volte con grandi sacrifici, a completare la Chiesa, dare ad essa una struttura confacente alla Casa di Dio, con: la pavimentazione, l'abbassamento del tetto, la creazione di sei vetrate istoriate, che rappresentano i dolori della Madonna, i banchi, l'altare di marmo poggiato su tre chiodi che sono incatenati da una corona di spine, la pala per il tabernacolo, la nuova artistica statua dell'Addolorata, il Crocifisso, il portone nuovo e il paravento, l'aria condizionata e le campane elettroniche.
Dopo aver celebrato i suoi 50 anni di Sacerdozio nel 1999, il parroco d. Matteo Indorato, per un sopravvenuto infarto, è stato chiamato alla Casa del Padre il 21 ottobre 1999. Il Vescovo della Diocesi Mons. Alfredo M. Garsia ha nominato parroco d. Michele Indorato, fratello del defunto d. Matteo.
Il 25 ottobre 2003 la Parrocchia S. Maria Addolorata ha compiuto 50 anni di vita (1953 – 2003). La Parrocchia in questi 50 anni, ha vissuto momenti di entusiasmo e di vita attiva, come anche qualche momento di affievolimento: si è ripresa subito ed è sempre viva ed operante. Da qualche anno ha assunto l’impegno di una nuova evangelizzazione, secondo gli insegnamenti del Concilio e di una sensibilizzazione delle famiglie alla vita secondo il vangelo di Gesù. La Liturgia viene curata nei minimi particolari per renderla più partecipata ed attiva, grazie ai due cori di canto esistenti; i gruppi parrocchiali vi collaborano attivamente; riprende vita l’Azione Cattolica con l’A.C.R, i gruppi giovanili, il gruppo delle coppie e quello degli adulti. La Catechesi viene comunicata in modo efficace e con amore da persone, particolarmente preparate e disponibili. L’impegno che la Comunità parrocchiale prende è quella di una formazione permanente dei vari gruppi esistenti, di un ascolto attento e proficuo della Parola, di una Eucaristia preparata e celebrata con vero spirito di fede e di rinnovamento, di una attenzione alla famiglia, che deve essere cercata, evangelizzata, coinvolta nella vita parrocchiale.