Schio

Diocesi

Vicenza

Parrocchia  

San  Filippo  e  Giacomo

Monte Magre'

Distanza da Schio km  4.5

Distanza da Valdagno km 10 sia per il passo Zovo sia per il nuovo traforo

Distanza da Vicenza  km 25

Piccola Parrocchia del Comune di Schio, sulla stessa città gravita per tutti i servizi essenziali, ma la sua particolarissima posizione sulla pianura veneta, la rende perla preziosa, insieme a molte altre,  nella corona delle prealpi venete, ai piedi del Pasubio, del Sengio Alto, del Carega, del Novegno e del Summano, in vista dell'Altopiano di Asiago e più lontano del Monte Grappa, con tutto quello che questo significa di storia, di ricordi, di dolore.

Recentemente ridotta nei suoi confini ha il suo punto più alto nei 634 metri del Passo dello Zovo, che segna anche il confine col Comune di Valdagno.

Come in tutti i piccoli paesi alcuni gruppi di volontariato si prendono cura del paese nei suoi vari aspetti, capitalizzando energie e idee, perché soprattutto chi è piccolo cerca momenti di aggregazione e di festa.

A.M.M.A  -  Abitanti  Monte Magrè Associati     Associazione operativa dal 16  dicembre  1993 ha sede nelle ex scuole elementari ed ha finalità di crescita sociale e culturale degli abitanti, senza scopo di lucro. Ginnastica, corsi di inglese, corsi di musica...sono alcune attività svolte.

Il GRUPPO ALPINI  oltre agli scopi istituzionali dell'' ANA organizza la Festa della mietitura, con macchine e 'riti' ormai scomparsi.

L'AGESCI si propone come ambiente educativo per i ragazzi del paese dal 90 - Referente di paese Stefani Manuel - Reparto del Gruppo di Magrè.

TERRA DI EMIGRANTI

Dal 1880, nel periodo tra le due guerre e negli anni cinquanta molti partirono da Monte Magrè cercando più serenità di vita presso paesi lontani. Chi si trasferì nei paesi europei ebbe presto o tardi l'occasione di tornare, ma coloro che si trasferirono in Brasile, in Sudafrica, in Australia non ebbero più modo di tornare in Italia. Con molto onore trapiantarono lo spirito operoso del loro paese in terre lontanissime senza dimenticare la loro terra.

In Brasile a Cassìa do Sul (un milione di abitanti) esiste il monumento a 'Gigia Bandera' e Eberle Abramo, sposi esempio di operosità e generosità, mentre Mario Zanrosso produce il vino Monte Magrè (vedi etichetta a fianco) segno di un legame che non è ancora spezzato. Scortegagna, Smiderle...Tomasi i cognomi ancora esistenti di Montemacradensi partiti tra il 1885 - 1890. La borghesia illuminata del tempo (Conte Rossi) ad alcuni di questi pagò il viaggio visto che erano in odore di sindacalismo.

Tra le varie attività del paese dal 1974 si compie la visita al santuario della Madonna della Corona, sul Monte Baldo, provincia di Verona (v. immagine a lato).

Partito come gesto atletico riservato a pochi, si è via via trasformato in un vero pellegrinaggio di 80 chilometri da percorrere a piedi  in tre giorni, con un numero di partecipanti normalmente superiore alle cinquanta persone (Il più anziano pellegrino fu Guido Bepana 82 anni, il più giovane Andrea Bravo 8 anni). Durante questo pellegrinaggio si ritrovano molti paesani trasferitisi a Schio, Ca Trenta, San Vito di Leguzzano...

Nel 2000 si è svolta  una edizione memorabile. Per la prima volta il pellegrinaggio è partito dalla Chiesa Parrocchiale e a piedi, in bici, in macchina o in pullman si è svolto il pellegrinaggio giubilare della Parrocchia retta dal 1970 da Pettenuzzo don Alfredo.