Josč Garcia Ortega
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Nel 1947 viene incarcerato per le sue attivitą antifranchiste. Il periodo di prigionia durerą oltre cinque anni. Nel 1960 espatria in Francia, da dove inizia la sua carriera internazionale: espone a Zurigo, New York, Parigi. Due anni dopo, in casa Picasso conosce il critico Antonello Trombadori, che gli organizza, presso la galleria romana La Nuova Pesa, la sua prima mostra in Italia. Nel 1976 ritorna in Spagna, dove espone a Madrid e Valencia una delle sue opere pił significative: Morte e nascita degli innocenti. Ma č autorizzato a rimanervi solo pochi giorni. L'ultimo Ortega č un pittore pressoché sconosciuto: "che alle iniziali influenze picassiane - sostiene Giuseppe Appella - coniuga le esperienze della pop-art americana". Il suo realismo a sfondo sociale, "critico e tragico", come lo definģ Antonello Trombadori, del periodo della maturazione, compreso tra il 1939 e il 1962 (sotto le influenze letterarie di Unamuno, Lorca, Ortega approdņ a Bosco nel 1972. La rivalutazione critica dell'opera di Josč Ortega inizia dal luogo dove egli visse gli ultimi anni della sua vita: Bosco di San Giovanni a Piro (SA). |