A te che vivi il canto come lode a Dio, come motivo ai gioia e come edificazione per quanti ti ascoltano:
- Considera la Schola Cantorum come la tua casa, la famiglia di cui sei parte viva e alla quale offri un contributo prezioso e insostituibile, a prescindere dal numero dei coristi.
- Cogli in essa il valore di esperienza privilegiata di comunione e servizio, in spirito di fraternità e missionarietà ecclesiali.
- Sentine l'appartenenza come matura scelta vissuta con professionalità e stile evangelico, così da tradurla in momento forte di arricchimento spirituale, culturale ed umano.
- Con autentico senso di responsabilità condividine le regole e gli obiettivi, la fatica e le ansie, per poterne gustare con piena consapevolezza le gioie.
- Vivi rapporti improntati alla stima reciproca e all'amicizia aperta con ogni suo membro di più antica o recente adesione, con attenzione e disponibilità specifica per i nuovi elementi.
- Partecipa volentieri ai momenti sia formativi, sia ricreativi che vengono offerti come occasioni di crescita, solidarietà e unità vera.
- Condividi con entusiasmo la tua esperienza della Corale con altre persone, che capisci interessate e di cui intuisci le capacità.
- Non fare del canto l'ostentata esibizione delle tue abilità canore, quasi fossi un solista di fronte ad una platea.
- Credi che la gratificazione del canto liturgico è intrinseca al suo significato di preghiera corale, prescindendo dai riconoscimenti o apprezzamenti estetici fine a loro stessi.
- Ricordati che il requisito indispensabile per ogni buona esecuzione consiste nell'armoniosa fusione delle voci, senza distinzioni marcate.
- Non considerarti mai un arrivato: per imparare a cantare non basta una vita.
- Coltiva la tua formazione musicale, accogliendo con disponibilità gli stimoli offerti e le proposte concertistiche ad esecuzione corale, che sensibilizzano ed educano artisticamente.
- Sii incline all'autocritica e alla costante valutazione oggettiva della tua voce e del modo di interpretare i diversi brani.
- Non sottovalutare le difficoltà di apprendimento ed esecuzione, considerando meno dignitosi i testi musicali di più apparente semplicità.
- Presta costantemente orecchio alla voce degli altri coristi, all'organo e agli strumenti che ti accompagnano.
- Il tuo occhio attento e la tua mente vigile si affidi più alle indicazioni, ai suggerimenti e alla direzione del maestro che all'ossessiva personale lettura delle parti.
- Adeguati di buon grado alle esigenze dell'arte, perché sei chiamato a interpretare brani musicali di alto valore artistico-culturale.
- Considera l'apprendimento della teoria musicale, lo studio delle parti e l'impostazione vocale quale “pane quotidiano” del corista.
- Esercitati con metodo anche al di fuori delle prove “canoniche” magari registrando la tua parte, per acquisire padronanza e memorizzare i testi, così da emanciparti dalla “pedestre” subordinazione alla partitura.
- Non ritenere superflua l'intensificazione delle prove in prossimità delle esecuzioni.
- Punta al raggiungimento di obiettivi tecnico-musicali di alto spessore qualitativo, anche riascoltando, come verifica in proprio o con gli altri, l'incisione di qualche esecuzione.
- Considera segni eloquenti della tua serietà professionale:
- la cura delle parti e dei libri di teoria che ti siano affidati;
- le annotazioni scritte sulla partitura secondo le indicazioni del maestro;
- la puntualità alle prove e alle esecuzioni;
- il silenzio attento durante il canto, lo studio, l'esame delle parti, specie quando è impegnata un'altra delle componenti vocali;
- lo scrupolo nella previa comunicazione delle eventuali assenze per causa motivata;
- il dialogo franco col maestro, al quale esporre difficoltà, perplessità, o cui fornire suggerimenti idonei;
- la collaborazione attiva con i responsabili dei vari settori e con ogni persona impegnata a sostenere e promuovere l'attività della Corale.
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