FESTA PATRONALE DI MARIA AUSILIATRICE
5 agosto
NON E' LA MADONNA DELLA NEVE

Maria Ausiliatrice è patrona di Rovereto a seguito di un voto emesso dall'intera popolazione, autorità comprese, nel 1703, quando la città rischiava di essere presa e distrutta dalle truppe francesi del generale Louis-Joseph duc de Vendôme.
Il Trentino, infatti, si trovò coinvolto, suo malgrado, in una guerra europea per la successione al trono di Spagna, che vide la contrapposizione tra Francia ed Austria con relativi alleati. Tra il 26 luglio e il 31 agosto 1703 il generale Vendôme aveva occupato gran parte del territorio occidentale, distruggendo ed incendiando diversi paesi sulla destra del fiume Adige. Intendeva poi, dividendo l'esercito, passare per Rovereto onde raggiungere Trento ed unirsi agli alleati, entrati in Austria attraverso la Baviera, con una strategia a tenaglia che doveva far cadere Vienna. I roveretani supplicarono l'intervento della Madonna, affinchè la città fosse risparmiata, facendo voto di festeggiarLa come patrona ogni anno, il 5 di agosto. E così è stato fino ad oggi senza interruzione.
La Madonna esaudì la richiesta: Rovereto fu risparmiata il 5 di agosto per una serie di motivi, che videro intrecciarsi l'intervento del Cielo e la collaborazione umana, come spesso accade nella storia della Chiesa, eventi che solo la "fede dei piccoli e degli umili" sa comprendere.
L'immagine dell'Ausiliatrice era venerata dal popolo roveretano in S. Marco già dal 1695, anno in cui dalla Baviera furono portate a Rovereto la devozione e l'icona di Maria-Hilf (Ausiliatrice).

La Festa della Madonna della Neve
Il 5 agosto è effettivamente, nel calendario romano, la Festa della Madonna della Neve, che casualmente coincide con la Festa patronale di Rovereto. Forse per questo, molti confondono la celebrazione del 5 agosto di Rovereto con quella in onore della Madonna della Neve. Ma la Festa della Madonna della Neve risale al IV secolo, ed è legata all'edificazione della Basilica di Santa Maria Maggiore, a Roma. Secondo infatti la tradizione, una ricca coppia cristiana di Roma senza figli volle nominare la Vergine come erede dei suoi beni. Nella notte tra il 4 e il 5 agosto del 363, la Madonna apparve in sogno alla coppia e contemporaneamente a papa Liberio (352-366) esprimendo il desiderio che le venisse eretta una chiesa sul colle Esquilino e precisamente sul luogo dove la mattina seguente avrebbero trovato della neve fresca. La mattina seguente la neve cadde su un pezzo circoscritto di terreno, dove papa Liberio fece erigere un primo santuario alla Vergine, che fu sostituito nel V secolo con la chiesa di Santa Maria Maggiore, consacrata nel 432 da papa Sisto III.