|
|
|
|
Titolo:
A cura di:
Fotografia:
Montaggio:
Regia:
Consulenti:
Coproduzione:
Durata:
n°
|
3 - LA
RECITA
Sonia Grandis, Marco Balbi, Agostino De Berti
Gianni Sanga
Hugo Miolini
Nazareno Marinoni
M. Carminati, M. Filippi, F. Kannheiser, F. Sgarrella
Elle Di Ci Audiovisivi, ISG Audiovisivi, Audiovideo Messaggero di S. Antonio
30 min.
V-15003 |
|
|
Luca, un bambino di circa nove anni, cammina
con un piccolo zaino sulle spalle osservando dall'alto le navi ormeggiate nel
porto di Ancona. È incuriosito, ma anche spaesato e un po' impaurito. Scende in
direzione del porto e vaga, evidentemente senza una meta precisa, sulla
banchina. Poi, davanti al sagrato del Duomo, la sua attenzione viene attratta da
Silvio, il madonnaro, che con i gessetti sta colorando l'immagine del Cristo
dell'Ultima Cena sul pavimento in pietra.
Luca gli si avvicina e lo osserva con insistenza. Silvio nota la sua presenza e
cerca di "rompere il ghiaccio", ma Luca, imbarazzato, si allontana e trova
rifugio in una strada laterale della piazza, pur continuando a sbirciare Silvio.
Nel frattempo, sulla spiaggia poco distante, un gruppetto di bambini della
stessa età di Luca sta giocando sotto gli occhi di Greta, la loro vigilatrice.
Ad un certo punto Greta si accorge che manca un bambino: Luca.
Tutti insieme iniziano la ricerca, ma senza risultato. Infine, non trovandolo,
decide di tornare alla casa di vacanze e di mettere al corrente dell'accaduto il
direttore, il burbero signor Tommaso. Intanto Silvio, preoccupato dello strano
comportamento di Luca, estrae dallo zaino un paio di panini e, avvicinatosi,
glieli offre, intuendo che deve essere fuggito dalla sua abitazione. Riesce ad
intavolare un dialogo con lui e a conquistarsi la sua fiducia. «Mi piacerebbe
essere come te: tu giri il mondo e non hai nessuno che ti dice cosa devi fare»,
dice Luca.
Silvio capisce che il bambino si è ribellato alle "regole". Con molto tatto lo
conduce ad una totale "confessione", facendogli notare che pure il più vagabondo
dei madonnari deve rispettare delle regole: c'è il legame con la famiglia
lasciata temporaneamente, c'è da programmare il viaggio, c'è il rispetto per le
regole di vita della gente che incontra, ci sono i princìpi che regolano il modo
di disegnare...
Luca si rende conto che la soluzione migliore è tornare alla colonia.
Accompagnato da Silvio, telefona per preannunciare il suo ritorno proprio nel
momento in cui il signor Tommaso, rigido difensore dell'ordine e delle regole,
sta richiamando severamente Greta ai suoi doveri di vigilatrice. Silvio ritiene
opportuno accompagnare Luca alla colonia lasciando il suo Cristo disegnato sul
pavimento del piazzale. I due vi giungono proprio nel momento in cui Greta e i
bambini stanno provando una recita che ha per tema il confronto tra la Legge
mosaica e quella di Gesù. Il signor Tommaso, smentendo la sua fama, perdona Luca
e invita Silvio a rimanere per la cena.
Silvio resta impressionato dall'impegno dei bambini e si offre di disegnare per
loro il fondale per la recita. L'indomani tutto è pronto, anche il disegno e
Silvio, salutati tutti, si allontana verso l'interno della costa, per
raggiungere la sua nuova meta. |