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2 - LA CASCINA                                                            

Grazia Tassetti, Alberbo Mangioppi, Aldo Sommavilla, Agostino De Berti

Gianni Sanga

Hugo Miolini

Nazareno Marinoni

M. Carminati, M. Filippi, F. Kannheiser, F. Sgarrella

Elle Di Ci Audiovisivi, ISG Audiovisivi, Audiovideo Messaggero di S. Antonio

30 min.

V-15002

Vincenzo e il figlio Matteo stanno percorrendo la strada sterrata che unisce la loro cascina ad Abbadia Cerreto, un paese del Lodigiano (Milano). La loro attenzione viene attratta da un involto da cui provengono dei vagiti disperati. Si fermano e, con sorpresa, scoprono che si tratta di un neonato, evidentemente abbandonato. Mentre Matteo prosegue, seppure a malincuore, verso la scuola, il papà torna alla cascina portando con cura il bimbo.

Giovanna, la moglie di Vincenzo, sfama il bambino e nei panni che lo avvolgono trova un biglietto: «Sono povero e solo; ho bisogno di tutto, aiutami! Io non basto a me stesso; non ho un nome. Ti prego, dammi un nome, un po' di cibo, una famiglia. Dammi il tuo amore». Vincenzo e Giovanna già fanno progetti sul trovatello, ma poi ritengono sia meglio avvisare Ì Carabinieri. Nel frattempo, sul piazzale antistante l'antica chiesa benedettina di Abbadia Cerreto, Silvio, il madonnaro, sta colorando l'immagine del Cristo dell'Ultima Cena. Nel suo cappello, posto a terra accanto al disegno, ci sono poche monete, sufficienti solo per un panino.

Anche Matteo e i suoi amici Gilberto e Monica si fermano ad osservare il disegno e si intrattengono qualche minuto col madonnaro. Matteo, sentito che questi sta cercando ospitalità per qualche giorno in cambio di un lavoro, gli suggerisce di venire alla cascina perché suo papà ha giusto bisogno di uomini a giornata per tagliare il fieno. Più tardi Silvio giunge alla cascina e ottiene il lavoro. Durante la cena, Simone, l'anziano padre di Vincenzo, viene colpito da un improvviso malore e quindi portato in camera sua; Silvio si offre di vegliarlo durante la notte.

L'indomani sono tutti in attesa della visita dell'assistente sociale. Matteo, temendo che questi voglia portarsi via il nuovo fratellino, lo nasconde. Ma l'assistente sociale è solo venuto per organizzare il Battesimo del bimbo. Silvio, che ha intuito le intenzioni e le paure di Matteo, lo raggiunge e lo convince a tornare alla cascina. Il giorno del Battesimo, mentre tutti sono felici intorno al piccolo Benedetto e al nonno che nel frattempo è guarito, Silvio partecipa alla parte iniziale della cerimonia, poi, dopo essersi fatto il segno della croce, esce dalla chiesa e si allontana verso un'altra meta.

 

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