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Durata:
n°
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5 - ABRAMO IL PATRIARCA
6 - SODOMA E GOMORRA
Osamu Dezaki
Tezuka Productions Co., Osamu Tezuka, Seya Shinji
Yoshimura Masateru, Sugino Akio, Kobayashi Junji, Shimada Hideaki
Okada Kazuo, Saito Masami
Hattori Katsuhisa
Luciano Scaffa, Guerrino Gentilini
Rete italiana Rai Uno
Elle Di Ci
24, 24 min.
V-20003 |
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Abramo il patriarca
(Genesi cap. 12,1-9; cap. 16-17))
Abramo il patriarca [modifica] Abram vive
con sua moglie Sarai e alcuni servi nella terra di Carran. E’ però disprezzato
dalla sua gente perché ha osato ripudiare i falsi dei locali. Abram non crede
più in loro perché li ha pregati incessantemente di poter ricevere un figlio ma
nessuno ha risposto alle sue preghiere. Un giorno Dio lo chiama e gli ordina di
abbandonare la propria terra per giungere in un paese che apparterrà totalmente
alla sua discendenza. Abram parte quindi con la moglie, i servi e il nipote Lot
verso il luogo che Dio gli indicherà.
Sarai non crede però che il Signore manterrà la promessa
data, ma la fede di Abram è irremovibile. Il viaggio è lungo e periglioso e un
giorno, mentre una tempesta di sabbia investe i viandanti ecco apparire il
volpino Loco, che fa presto amicizia con Sarai. Dopo superato indenni una fossa
con le sabbie mobili, che stavano per risucchiare tutti i membri del gruppo,
Abram è sua moglie furono testimoni degli assalti dei predoni, che avevano
distrutto una carovana. Unica superstite è una bambina, Agar, che Sarai decide
di adottare. Dopo alcuni anni finalmente Abram giunge a Caanan, la terra che Dio
ha promesso per lui.
Il patriarca non ha però figli e soffre molto per questo.
Sarai gli consiglia allora di unirsi alla serva Agar, ormai divenuta adulta, per
avere da essa un discendente. Nasce così Ismaele. Qualche anno dopo tre angeli
si recano da Abram e gli predicono la nascita di un figlio, che sarà generato
proprio da Sarai. I tre messaggeri mutano inoltre i nomi dei due coniugi, non
più Abram e Sarai, ma Abramo (che significa padre di una moltitudine) e Sara
(che significa principessa). Poco tempo dopo Sara partorisce un figlio, che
viene chiamato Isacco.
Sodoma e Gomorra (Genesi cap. 13,1-18; cap. 19,1-22)
Abramo vive nella terra di Caanan in pace e in armonia. Con
lui si trova anche il nipote Lot, insieme alla relativa famiglia. Un giorno però
i pastori di Abramo hanno un litigio con quelli di Lot e i due sono costretti a
dividersi: il patriarca rimarrà nella regione di Caanan, il nipote si trasferirà
nella città di Sodoma.
Passano alcuni anni e Abramo decide di andare a trovare Lot,
ma prima che giunga a destinazione, alcuni angeli fermano il suo tragitto. Il
destino di Sodoma e della sua vicina, Gomorra, è ormai segnato. Abramo chiede
clemenza nei confronti dei pochi giusti rimasti, e specialmente prega per Lot. I
messaggeri divini lo ascoltano e si recano in città.
Intanto il solito Loco si infiltra con loro e finisce per
rimanere inseguito dai vanitosi e crudeli abitanti della città. Gli angeli si
recano così da Lot e gli ordinano di andar via dalla città con la moglie e le
figlie: unica regola da rispettare, non voltarsi mai indietro.
Poco prima del tramonto il nipote di Abramo e la sua famiglia
si allontana da Sodoma, diretta verso le montagne. Sua moglie però, che ha perso
a causa di una folata di vento i propri bagagli, si volta e per questo finisce
pietrificata. Le due città vengono distrutte dall’ira divina: unico superstite,
Loco. Abramo rincontra così il nipote e insieme lodano Dio che ha deciso di
salvare gli innocenti che abitavano nella peccaminosa Sodoma. |