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3 - L'AVVENTURA DI NOE'
4 - UNA TORRE FINO AL CIELO

Osamu Dezaki

Tezuka Productions Co., Osamu Tezuka, Seya Shinji

Yoshimura Masateru, Sugino Akio, Kobayashi Junji, Shimada Hideaki

Okada Kazuo, Saito Masami

Hattori Katsuhisa

Luciano Scaffa, Guerrino Gentilini 

Rete italiana Rai Uno

Elle Di Ci

24, 24 min.

V-20002

L'avventura di Noè (Genesi cap. 6-8)

Il mondo è pervarso dal male. Dio ordina a Noè di costruire un'arca sulla quale vengano salvati i membri della sua famiglia e una coppia per ogni specie animale. Il patriarca, insieme ai figli, alla moglie e alle nuore, si mette subito all'opera. La gente li deride però perché hanno costruito una nave in mezzo alle montagne. Cam sembra scoraggiarsi ma il padre lo consola.

Intanto alcuni guerrieri comunicano al loro capo della costruzione di quest'arca. Il capo di questi soldati crede che Noè voglia costruire una fortezza e non una nave. Vengono caricati intanto gli animali sulla barca, in clandestinità sale anche Loco che ha avuto diverse vicissitudini con il figlio minore di Noè, Iafet. Le porte dell'arca vengono chiuse, il capo dei guerrieri ordina ai suoi uomini di distruggere l'arca. Improvvisamente comincia a piovere, i fiumi si ingrossano e travolgono tutto. Insieme agli altri affogano anche i soldati che volevano fare a pezzi l'arca.

Piove per quaranta giorni e quaranta notti. L'enorme barca va a sbattere contro un monte e ci vorranno altri quaranta giorni per scendere da essa, sotto il lieto annuncio di una colomba. Loco è rimasto però senza una compagna ed è triste. Ecco apparire in lontananza una volpe femmina, aggrappata a un relitto. Loco la salva e i due vanno via insieme. Dio, come segno di alleanza verso Noè, crea l'arcobaleno per ricordargli che non manderà mai più diluvi.


Una torre fino al cielo (Genesi cap. 11,1-9)

Una torre fino al cielo [modifica] Nel deserto abita, in un accampamento di nomadi, un ragazzino di nome Asaf, annoiato dalla vita troppo noiosa di pastore. Giungono un giorno al campo alcuni mercanti che narrano al giovane la bellezza delle città. Asaf decide di seguirli per farsi una nuova vita.

Giunge così nella mitica città di Babele, nella quale è in fase di costruzione una torre alta fino al cielo. Asaf, accompagnato come al solito da Loco, cerca di scalarla ma un forte vento lo fa precipitare. Il ragazzo riesce a salvarsi e si reca al mercato per comprare del cibo, scopre però che per averlo bisogna possedere del denaro. Il denaro si ricava col lavoro. Un vecchio profeta decide di dargli vitto e alloggio per la notte e, mentre cenano, gli consiglia di allontanarsi dalla città perché in essa dimora il male. Asaf non l'ascolta e il giorno dopo si reca al cantiere per lavorare anche lui alla costruzione della torre.

Al cantiere si reca anche il vecchio profeta che rimprovera il re della città per la sua presunzione, ricevendo però in cambio una frustata da uno dei sorveglianti. Qualche tempo dopo, mentre viene issata la statua del dio della città sulla cima della torre, il vecchio profeta torna al cantiere e predice la punizione divina: tutti gli uomini cambieranno lingua e non si capiranno l'un l'altro. I cittadini non l'ascoltano ed ecco un fulmine colpisce la torre, che crolla, mentre loro finiscono per non capirsi più a vicenda. Asaf decide di tornare a casa, nel deserto, dove incontra suo padre che, per sua fortuna, parla ancora la sua stessa lingua.

 

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