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n°   

 

IO ACCOLGO TE

 

Daniele Azzola

 

Alessandro Leone, Tonino Lasconi

 

Giovani

 

Formativo

 

Multimedia San Paolo

 

60 min.

 

D-20003

 


Sono dialoghi sul matrimonio suddivisi nei seguenti punti:

1) Una scelta controcorrente

   

Le motivazioni sbagliate per cui sposarsi in Chiesa: perché è più e scenografico, per non dispiacere ai genitori e ai parenti, per rispettare le convinzioni religiose del partner.

2) L'amore con la A maiuscola

   

L’unica, vera motivazione per il matrimonio in Chiesa è l’amore con la A maiuscola, l’Amore di Dio: il matrimonio cristiano è infatti la decisione libera e consapevole di un uomo e di una donna che accettano di fare del loro amore umano un segno e uno strumento dell'Amore di Dio, che Gesù stesso ci ha rivelato con la sua vita e la sua parola: un Amore unico, fedele, per sempre, fecondo. Solo Dio è capace di amare così, e a chi accetta il suo amore e la sua capacità di amare, fidandosi di Lui, Egli dona la sua forza attraverso il sacramento del matrimonio. Ecco la differenza fra il matrimonio religioso e quello civile: chi non accetta di amare come ama Dio, promette di amarsi finché ci sarà l’amore, chi invece accetta di fare del proprio amore un segno dell’amore di Dio, si impegna a far sì che l’amore ci sia per sempre.

3) Servono testimoni

   

Non spetta anzitutto ai preti mostrare come il matrimonio cristiano sia la scelta più bella e più vera per una coppia di innamorati, ma è anzitutto compito degli sposi cristiani: saranno loro, con il loro amore gioioso, unico, fedele e per sempre a testimoniare che è possibile amarsi per sempre.

4) Il matrimonio cristiano al dunque

   

Ecco allora le caratteristiche di un matrimonio cristiano: è assunto in piena libertà e consapevolezza, è unico, fedele, indissolubile e fecondo, cioè aperto al dono dei figli che Dio vorrà donare, con l'impegno di educarli ai valori cristiani.

5) La celebrazione

   

Col nuovo rito del Matrimonio gli sposi iniziano ringraziando per il dono del Battesimo e ravvivandone gli impegni, perché il Matrimonio non è solo idealmente ma anche fisicamente collegato al Battesimo, perché tutti i sacramenti e la vita cristiana nascono da lì. La novità del rito sta inoltre nel fatto che le domande prima del consenso e la manifestazione del consenso sono proposte in più forme, in modo che gli sposi possano scegliere quelle nelle quali si ritrovano meglio. L’antica espressione “Io prendo te” è stata poi sostituito dal più opportuno “Io accolgo te”. C’è stato inoltre l’inserimento delle invocazione ai santi subito dopo la celebrazione del rito, perché la comunità della Chiesa davanti alla quale i due promettono il loro amore non è solo quella della parrocchia o dell'Italia o del mondo ma anche quella del cielo: è la Comunione dei Santi.

6) La preparazione

   

Poiché il Matrimonio cristiano è una cosa grande, occorre arrivarci preparati: il modo migliore sarebbe quello di tenere sempre vivo ed operante il Battesimo con una vita cristiana forte, nutrita ogni domenica dall’Eucarestia e testimoniata in modo limpido nella vita di ogni giorno. Per chi ha trascurato di farlo, il corso pre-matrimoniale è un’ottima occasione per riscoprire il proprio Battesimo e la propria fede.

7) Notizie e informazioni

   

Esistono alcuni elementi che impediscono il Matrimonio cristiano, come la minore età, l'interdizione per infermità di mente, un matrimonio civile precedente ancora valido, la parentela, l'affinità ma anche l'impotenza, la diversità di religione, l'Ordine sacro e il voto di castità, il rapimento. Il Matrimonio cristiano non prevede il divorzio, ma possono darsi casi nei quali il tribunale ecclesiastico decide di annullare un matrimonio, dichiarando che esso non è mai esistito perché celebrato senza il rispetto delle norme fondamentali.

 

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