ROSEMARY NYIRUMBE - Cucire la speranza   (la donna che ridà dignità alle bambine soldato)

(Henderson Nancy, Whitten Reggie )

pg. 240

ed. E.M.I.  Editrice Missionaria Italiana

n° 11065 

Rosemary Nyirumbe è una religiosa ugandese che ha dedicato tutte le sue forze per sostenere le vittime delle violenze dell’Lra, in particolare le ragazze sequestrate, brutalizzate e fatte schiave sessuali dei miliziani, le baby soldato cui è stata rubata ogni innocenza, donne rese strumenti di morte nelle foreste d’Africa. Queste pagine, coinvolgenti e sconvolgenti, ci raccontano drammi quasi inconcepibili. Ma ci fanno anche conoscere l’azione di una suora che ha restituito vita e dignità a migliaia di donne e di bambini.

I NARCOS MI VOGLIONO MORTO   (Messico, un prete contro i trafficanti di uomini)

(Capuzzi Lucia, Solalinde Alejandro)

pg. 176

ed. E.M.I.  Editrice Missionaria Italiana

n° 11066
«Plata o plomo»: soldi o una pallottola. Ogni anno in Messico transitano mezzo milione di migranti indocumentados che dal Centroamerica in preda alla violenza tentano di raggiungere gli Stati Uniti in cerca di un futuro migliore. Sulla loro strada trovano la ferocia dei narcos, banditi che - oltre a far soldi con la droga - si arricchiscono sulla pelle dei migranti grazie a rapimenti, traffici di organi, schiavismo e prostituzione. Alejandro Solalinde non è rimasto a guardare. Dopo una vita da prete «normale», ha iniziato ad aprire le porte del cuore e di casa agli stranieri che cercavano un rifugio, un pezzo di pane, una parola di conforto. Non ha taciuto, padre Alejandro: ha denunciato i soprusi dei trafficanti, le connivenze della politica, la corruzione della polizia. I narcos gliel’hanno giurata: sulla sua testa pende una taglia di 1 milione di dollari. Di qui le minacce, i tentati omicidi, una scorta di 4 uomini per difendere un uomo che difende gli indifesi.

LA NOSTRA MORTE NON CI APPARTIENE   (la storia dei 19 martiri d’Algeria)

(Georgeon Thomas, Henning Christophe)

pg. 208

ed. E.M.I.  Editrice Missionaria Italiana

n° 11067
Centocinquantamila morti ammazzati tra il 1992 e il 2001. L’Algeria, stretta nel morso di una guerra civile tra islamisti ed esercito, ha visto cadere anche 19 religiosi cattolici, suore, consacrati, monaci, un vescovo. Vite innocenti stroncate dalla furia omicida che bollava umili religiose e uomini di preghiera con l’epiteto di «crociati». Niente di più falso: la vicenda della chiesa in Algeria è una delle pagine più evangeliche del Novecento. Una presenza semplice, spoglia, libera e fedele a Cristo, soprattutto durante il dramma del terrorismo islamista.

A CASA NOSTRA   (i nuovi ragazzi della famiglia Calò)

(Ferrara Nicoletta)

pg. 144

ed. E.M.I.  Editrice Missionaria Italiana

n° 11068
«Basta, stanno morendo tutti, non si può continuare così, dobbiamo fare qualcosa. Non abbiamo niente, ma possiamo aprire la nostra casa». E così avvenne: l’8 giugno 2015, la famiglia di Antonio Calò e Nicoletta Ferrara si è spalancata. Oltre ai 4 figli, ecco entrare nella casa di questi insegnanti trevigiani 6 nuovi figli: Ibrahim, Tidjane, Sahiou, Mohamed, Saeed, Siaka. Giovani musulmani provenienti da Gambia, Guinea-Bissau, Ghana, Costa d’Avorio, sbarcati in Italia alla ricerca di un futuro migliore di quello lasciato alle spalle: povertà, persecuzioni e miseria in patria, violenze e torture in Libia, il rischio di un naufragio sui barconi del Mediterraneo. Nicoletta Ferrara, la mamma, ci racconta giorno per giorno il formarsi di questa inedita famiglia. Una vicenda con una conclusione positiva: in 4 anni, ognuno dei «nuovi figli» ha trovato un lavoro e una casa propria.: «Così ora la nostra casa non è più nostra. È casa per chi non ha casa», e con il sostegno di tanti amici il bene si fa contagio tutt’intorno.

 

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