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UNA LACRIMA MI HA SALVATO (Anèle Lieby, Hervé de Chalendar) pg. 202 ed. S. Paolo n° 23131 |
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| Trasportata d'urgenza all'ospedale di Strasburgo per un malore, Angèle Lieby inizia ad avere difficoltà a esprimersi, poi perde conoscenza. Viene posta in coma farmacologico allo scopo di intubarla. Dopo quattro giorni, non si sveglia. Ma Angèle è cosciente e soffre senza poter reagire. Per il personale medico, viene presto considerata morta. Ma ecco che accade un miracolo: una lacrima. Il 25 luglio, giorno dell'anniversario di matrimonio, sua figlia s'accorge che una lacrima le scende dagli occhi... | |||
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