LA FEDE INSEGNATA AI FIGLI

(Livio Fanzaga)

pg. 176

ed. Sugarco 

n° 19004
Oggi è in pericolo la trasmissione della fede, che è avvenuta per due millenni attraverso la stretta collaborazione fra la famiglia e la Chiesa. Le nuove generazioni rischiano di crescere fuori dal cristianesimo semplicemente perché non l’hanno mai conosciuto. Questo succede perché sta venendo a mancare la capacità dei genitori di incidere sulla formazione religiosa e morale dei propri figli. Senza l’aiuto della famiglia, la Chiesa non può fare molto. I primi anni di vita sono decisivi per quanto riguarda gli orientamenti religiosi e morali. I bambini, anche prima di raggiungere l’età della ragione, sono aperti a Dio e ascoltano la sua voce, sono aperti alla trascendenza e disponibili all’insegnamento religioso che trova un terreno fertile nella loro mente e nei loro cuori. Essi apprendono con facilità le verità della fede e imparano volentieri a pregare. Dedicarsi con amore e perseveranza all’educazione alla fede dei propri figli significa generarli una seconda volta, facendo di essi delle « nuove creature».
SOPRAVVIVERE COME COPPIA ALL’ARRIVO DI UN NEONATO

(Glenn e Natalie Williams)

pg. 108

ed. Effatà

n° 19044
Moltissimi libri si sono occupati di quello che ci si deve aspettare dalla crescita del bambino nel corso delle prime sei settimane fino al compimento del primo anno di età, ma pochissimi parlano di come aiutare la relazione di coppia a sopravvivere a questo periodo incredibilmente stressante, il periodo del “piccolo terremoto”. Alla luce di questa lacuna, gli autori hanno scritto questo libro per fornire alcuni consigli costruttivi e utili per sostenere i genitori durante uno dei periodi più impegnativi e nondimeno emozionanti della loro relazione, per trovare la speranza e l’equilibrio anche nei momenti più duri.
QUESTO MATRIMONIO…S’HA DA FARE
(per una lettura spirituale della vicenda di Renzo e Lucia ne’ “I promessi sposi”)

(Silvano Caccia)

pg. 186

ed. Centro Ambrosiano Documentazione e Studi Religiosi 

n° 19025
Il testo offre l’opportunità di riattraversare le pagine manzoniane raccogliendo quanto può essere utile a tutti coloro che vogliono amarsi “come compagni di viaggio”, non attraverso “allegrezze turbolente e passeggere” ma disponendosi ad una gioia “raccolta e tranquilla”. Fidanzati, sposi, operatori pastorali sono aiutati a imparare ancora dal più grande romanzo “catechistico” della nostra storia letteraria, attraverso limpide pagine di commento e la luce che proviene dalla meditazione di consonanti pagine della Scrittura.
IO PRENDO TE COME MIA…COSA 
(equivoci e inganni nel matrimonio cristiano)

(Mimmo Armiento)

pg. 181

ed. Porziuncola 

n° 19047
“E vissero felici e contenti”: inutile nascondere che il matrimonio è troppo spesso immaginato come una favola. L’amore quotidiano di due coniugi domanda invece impegno, fatica e capacità di dono reciproco. Come crescere in questo progetto? Come verificare i passi compiuti? Quali sono gli equivoci e gli inganni più diffusi? Con un linguaggio concreto, nato dalla vita e dall’ascolto attento della Parola di Dio, l’autore ci conduce alla scoperta del tesoro più grande.
LA VITA UNA MERAVIGLIA
(per l'educazione sessuale, per i fidanzati, per i genitori…)

(Umberto Fasol)

pg. 37

ed. Fede e Cultura

n° 19041
L’educazione alla sessualità è un modo per educare alla vita in tutta la sua pienezza. Attuare un intervento di educazione sessuale non significa pertanto solo rispondere a domande sul sesso, ma soprattutto garantire la crescita globale dei ragazzi, aiutandoli a riconoscere le emozioni e a individuare strategie per modularle e per relazionarsi bene con gli altri, favorendo la conoscenza del proprio corpo, per farne un soggetto e non un oggetto di relazione. Tutto questo viene ben evidenziato nel libro, che, a differenza dei percorsi tradizionali, parte direttamente dal frutto della sessualità, il bambino, per poi risalire fino alla sorgente della vita, recuperando lo stupore per la vita e di conseguenza la stessa dignità dell’uomo, fin dal suo concepimento.
TESTAMENTO BIOLOGICO    (spunti per un dibattito)

(Michele Aramini)

pg. 156

ed. Ancora 

n° 19130
Il testamento biologico è invocato come una specie di toccasana ai problemi della medicina di fine vita. In realtà, al di là del facile entusiasmo del prof. Veronesi e di molti mass media al suo seguito, le questioni sono complesse e necessitano di attenta comprensione. Molti fautori del testamento biologico desiderano proporre nella sostanza una forma più o meno strisciante di eutanasia, sulla base di un presunto diritto a morire. L’autore di questo saggio –con competenza e chiarezza- espone i termini del problema, esprime le valutazioni morali, illustra le proposte legislative, italiane e non, e indica nelle cure palliative la strada da percorrere per “accompagnare” i malati terminali.
MIO FIGLIO, UN ANGELO CHE HA SCELTO DI VIVERE

(Doretta Braga)

pg. 158

ed. San Paolo 

n° 19131
L’autrice parla della propria esperienza di madre di un bambino speciale, un bambino diversamente abile, sperando che tutti i genitori di bambini speciali riescano a raggiungere, prima o poi, la serenità necessaria per vedere il mondo non più solo tramite i propri occhi, i propri desideri, comunque proiettati al superamento di ostacoli che mai si sarebbe pensato di dover affrontare, ma con gli occhi e con l’animo di questi bambini, e riuscire così a cogliere la luce che solo loro sanno irradiare. Una luce capace di infondere speranza e far conoscere il significato profondo dell’amore, perché questi bambini speciali saranno forse bambini per sempre, ma con la loro innocenza sanno cos’è la gioia incontaminata.

 

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