Perchè credere nella vita oltre la morte?

(
Robert Dawson, Alice Englander)

pg. 50

ed. Marietti

n° 33037

Il problema di cosa sarà di noi quando moriremo, preoccupa molte persone, ma spesso la paura che accompagna la prospettiva della morte fa sì che non se ne parli. Questo libro espone in modo chiaro e sereno, senza pregiudizi, alcune delle idee che la gente ha sulla morte. Esamina le prove a favore e contro la fede in una vita oltre la morte e termina con la domanda più importante: "Che cosa ne pensi tu?" Il testo è corredato da proposte di attività, citazioni dai testi sacri, consigli per un approfondimento e la ricerca personale, spunti per la discussione di gruppo.

Gesù, chi sei?

(Kathleen Long Bostrom)

pg. 76

ed. L.D.C. Elle Di Ci

n° 26250

Questo libro, deliziosamente illustrato, serve ad aprire la mente, gli occhi e il cuore dei bambini alla meraviglia e alla gioia della scoperta di Gesù. Perché lo sentano come amico e lo scelgano come compagno di viaggio nella vita. È questo il dono più grande che si può fare ai bambini del nostro tempo.

Reporter sul Golgota   (accadde nel 33 D.C.)

(Enrico Galbiati, Giuseppe Calonaci)

pg. 187

ed. Jaca Book

n° 20195

Reporter sul Golgota è la cronaca in diretta della Passione di Cristo. E come se un "inviato speciale" descrivesse con il linguaggio scarno, serrato, incalzante di oggi quell'Evento straordinario accaduto sotto il regno di Tiberio e che ha profondamente segnato la storia del mondo e degli uomini. Il libro prende per mano il lettore e lo conduce nel tempo e nei luoghi di Gesù, introducendolo nella vita quotidiana della tormentata terra di Giudea. L'inconsueta cronaca è condotta come un'inchiesta e si avvale delle testimonianze dei discepoli, delle donne, di Filato, di Nicodemo e di figure fittizie - vere voci narranti - che ci conducono dalle viscere dell'ebraismo agli anni oscuri di Gesù, fino al cuore dei contrasti religiosi, politici e sociali del periodo, segnato da laceranti scontri tra sacro e profano, tra violenza e sacralità della vita.

Maria di Magdala

(Georges Haldas)

pg. 92

ed. San Paolo

n° 20115

Maria di Magdala è la donna che, il mattino di Pasqua, trovato il sepolcro vuoto, si mette alla ricerca, tra le lacrime, del corpo del Cristo (che l'aveva liberata da sette demoni). Un uomo, che ella scambia per il giardiniere, pronuncia semplicemente il suo nome - "Maria" - e lei d'improvviso lo riconosce: è il Cristo risorto. Subito egli le affida l'incarico di annunciare la notizia ai discepoli. Ma costoro stentano a crederle. Così Maria di Magdala sarebbe divenuta, al contempo, testimone e messaggera del fenomeno, umanamente inconcepibile e nondimeno reale, della risurrezione.

Mio Signore e mio Dio!   (l'incontro che cambia la vita)

(Bruno Maggioni)

pg. 61

ed. Cooperativa In Dialogo

n° 20098

Voi chi dite che io sia?"... Perché Gesù vuole sentire ciò che gli uomini pensano di lui? Perché vuole sapere che cosa pensano di lui i suoi discepoli? Gesù vuole che i discepoli si rendano conto di ciò che è nascosto nelle loro menti e nei loro cuori e che esprimano la loro convinzione. Allo stesso tempo tuttavia, egli sa che il giudizio che manifesteranno non sarà soltanto loro, perché vi si rivelerà ciò che Dio ha versato nei loro cuori con la grazia della fede.., Prima c'è la grazia della rivelazione: un intimo, un inesprimibile concedersi di Dio all'uomo. Segue poi la chiamata a dare una risposta. Infine, c'è la risposta dell'uomo, una risposta che d'ora in poi dovrà dare senso e forma a tutta la sua vita.

Se tu conoscessi il dono di Dio   (meditazioni sulla Quaresima)

(Pietro Martinenghi)

pg. 160

ed. Gribaudi Piero

n° 20047

Se tu conoscessi il dono di Dio e chi è colui che ti dice "Dammi da bere!", tu stessa gliene avresti chiesto ed egli ti avrebbe dato acqua viva (Gv 4,10). Questa acqua viva è l'unica che possa appagare i bisogni dell'uomo che, dopo la caduta del peccato originale, vive nella insopprimibile nostalgia di Dio ed è alla ricerca di senso, di gioia, di felicità, di pienezza di vita, di vita eterna. L'incontro di Gesù con la samaritana, la resurrezione di Lazzaro, il cieco nato, le tentazioni di Gesù... sono episodi tratti dai Vangeli domenicali della Quaresima ambrosiana in preparazione alla Pasqua. Tracce di approfondimento e meditazione per aprirsi alla fiducia nel Signore, affinché una nuova vita fluisca in noi e il nostro cuore si allarghi all'infinito.

Il mistero della mia Pasqua

(Raniero Cantalamessa)

pg.  137

ed.  Ancora

n° 20031

"L'aggettivo "mia" unito, nel titolo, a "Pasqua" da subito al lettore la misura della novità di queste pagine. E Gesù stesso che - attraverso le parole di un'autrice anonima - parla della sua Pasqua, non per arricchire i racconti biblici di nuovi dettagli e "rivelazioni private", ma per penetrarne l'abissale contenuto e le pieghe inesplorate. Non è un libro solo da leggere, ma da "fare". Una specie di mappa con cui attraversare fruttuosamente il tempo di preparazione alla Pasqua. Alla fine si avrà la mente illuminata e il cuore riscaldato da questo Cristo che ci spiega la sua Pasqua, come ai due discepoli sulla strada di Emmaus".

I racconti evangelici della Passione

(Bruno Maggioni)

pg. 324

ed. Cittadella

n° 20203

Paradossalmente la Croce è il luogo più denso, del tutto inaspettato, della "lieta notizia": è infatti il luogo in cui il perdono di Dio si è mostrato più forte della nostra malvagità. Non solo: se il Figlio di Dio ha percorso sino in fondo la strada della Croce, è perché non ha voluto sottrarsi allo "scandalo" che attraversa la vita dell'uomo e il corso della storia: se l'amore è la verità di Dio, perché troppe volte lo si sperimenta sconfitto e improduttivo? Di questo scandalo la Croce di Cristo è l'immagine ingigantita, non la cancellazione. Ma è anche il suo superamento, purché si comprenda che Gesù ha salvato gli altri proprio non salvando se stesso. Con la sua passione e la sua Croce Gesù si è posto là dove Dio e l'uomo sembrano contraddirsi — la verità rifiutata, l'amore sconfitto, la libertà subito tradita, Dio assente - trasformando la contraddizione in possibilità di riscatto. E a partire da qui — dal punto più delicato, ma anche il più vero, dell'uomo — ha tutto illuminato, mostrando che il silenzio di Dio non è assenza o impotenza, ma un diverso parlare. Quale notizia più bella di questa?

Li amò sino alla fine    (meditazioni sul triduo Pasquale)

(Giuseppe Angelini)

pg. 149

ed.  Glossa

n° 20114

La celebrazione ha tempi assai concentrati; sempre è così, ma la cosa appare particolarmente evidente, e insieme particolarmente incresciosa, nei momenti più solenni dell'anno liturgico; e quindi soprattutto in occasione del triduo pasquale. Il linguaggio del rito, oltre tutto, nonostante le molte riforme, sembra rimanere parecchio estraneo rispetto alla sensibilità più diffusa. E forte per chi celebra la tentazione di moltiplicare gli interventi didascalici, onde propiziare la comprensione. La celebrazione minaccia così di perdere la sua fisionomia più propria, per trasformarsi tutta in una specie di lunga (e noiosa) spiegazione. L'eloquenza, della celebrazione, e quindi la sua attitudine a divenire effettivamente un tempo privilegiato per rinnovare l'atto della fede, esige d'essere predisposta attraverso altri tempi della vita del cristiano. Appunto per questi altri tempi sono pensate le meditazioni sul triduo pasquale che qui vengono raccolte. Esse si propongono anzitutto di introdurre sinteticamente al significato complessivo di ciascuno dei trè giorni; suggeriscono quindi una meditazione che disponga il raccordo della liturgia di questi giorni con i corrispondenti tempi della vita "profana"; indicano infine quasi delle tracce intese a incoraggiare la preghiera personale: quella preghiera che il mistero celebrato suggerisce, e nella quale soltanto la celebrazione trova il compimento che cercava.

Dicono che è risorto   (un'indagine sul sepolcro vuoto)

(Vittorio Messori)

pg. 293

ed. S.E.I. Società Editrice Internazionale

n°   20024

In questo libro i lettori troveranno ciò cui lo scrittore li ha ormai abituati: la chiarezza e la vivacità del giornalista, unita alla solida preparazione dello studioso informatissimo e aggiornato. Con la sorpresa di constatare, ancora una volta, che il modo più semplice di leggere e capire Ì vangeli è - forse - anche il più "moderno" e "scientifico".

 

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