Man mano che lasciavo fluire in me come un
torrente in piena il coro delle voci dei Martiri Greci che proveniva da quel
sepolcro illuminato avvertivo un senso di gioia incontenibile ed un desiderio
vivido e forte di annuncio. Dovevo parlare di loro. Dovevo offrire ad essi
l'occasione di entrare nel cuore dei lettori di queste pagine. Se non lo avessi
fatto, mi sarei certamente reso responsabile di tanti buoni desideri mancati, di
preghiere e di santi pensieri che avrei volontariamente e colpevolmente
impedito.
dalla recensione
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