San Giuseppe - Arte


Il ciborio dell'altare

L'altare, nella chiesa di S. Giuseppe, è sormontato dal ciborio o baldacchino.
L'arte è il linguaggio più idoneo per dire l'indicibile, per esprimere l'invisibile.
Tale costruzione architettonica vuole rendere visibile l'importanza di questo luogo, nel quale, ogni volta che noi celebriamo l'eucaristia, si compie e si realizza tutto il mistero di Gesù: la sua nascita, la sua morte e risurrezione, l'aascesa in cielo, l'invio dello Spirito Santo. Le quattro colonne che sorreggono la volta rappresentano i quattro lati dell'universo: nord, sud, est e ovest.
L'universo ha sopra di se il cielo, che è rotondo. Il ciborio ci presenta così il bellissimo matrimonio tra terra e cielo.
Questa architettura silenziosa rende testimonianza e spiega nel suo umile linguaggio ciò che avviene nell'eucaristia, quando il sacerdote impone le mani sul pane e sul vino.
Questo è un posto importante, il più importante della chiesa: qui avviene qualcosa di stupendo per la nostra vita e per la vita del mondo.
Questo è il luogo dove la terra tocca il cielo e il cielo si fonde con la terra. Siamo cittadini della terra, ma anche cittadini del cielo.
Ogni volta che celebriamo l'eucaristia, il cielo scende, la terra sale: è il bellissimo matrimonio che è avvenuto,in un primo momento nell'incarnazione del Verbo ed oggi viene comunicato a noi nel mistero dell'eucaristia.
Al centro della volta celeste c'è la colomba. Essa rappresenta lo Spirito santo. Nel vangelo che ci racconta il battesimo di Gesù, leggiamo che lo Spirito Santo scese su di Lui in forma di colomba.
Nella simbolica cristiana gli uccelli appartengono alla terra, ma appartengono anche al mondo del cielo... perche hanno le ali, e le ali sono segno di appartenenza al mondo di lassù. La colomba è simbolo di semplicità: "Siate semplici come colombe", ma è anche simbolo di amore, di fecondità.
La colomba del nostro ciborio ha la testa grande, più grande di una normale colomba. L 'esagerazione di un elemento nell'arte cristiana ha un suo significato. La testa dice riferimento all'intelligenza, alla sapienza. La testa piccola dice cervello piccolo. .. La testa grande richiama in qualche modo l'aquila.
Lo Spirito Santo è allo stesso tempo colomba e aquila, E' aquila in quanto esprime intelligenza, conoscenza profonda, penetrazione interiore. Lo Spirito Santo riempie l'universo penetrando profondamente nelle cose, nelle persone, nei cuori, nei misteri umani. Lo Spirito Santo, quando il sacerdote stende le mani sulle offerte e ne invoca la venuta, scende sulle offerte, le cambia: il pane diventa il corpo di Gesù, il vino il sangue di ~sù. Il nostro ciborio è un' epiclesi architettonica, segno visibile di un mistero! invisibile. Nelle quattro architravi che sorreggono la volta del ciborio vi sono delle lettere di non facile lettura. Ma anche questo fatto rientra nella logica del mistero che non è mai di facile lettura, la cui comprensione richiede impegno, sforzo, penetrazione...
Nelle architravi sono scritte le due epiclesi così come si presentano nella prima preghiera eucaristica, meglio conosciuta come il "canone romano". La prima epiclesi è sulle offerte: lo Spirito santo scende sulle offerte e le riempie della presenza di Gesù.
La seconda epiclesi è sui fedeli. Con la comunione Gesù diventa vivo in noi, dentro di noi...Noi diventiamo il ciborio della sua presenza, e nella preghiera si chiede che tutti coloro che mangeranno di Gesù diventino un'offerta viva al Padre..., CorpO mistico di Cristo presente in tUtto il mondo, in tutti i continenti, in tutti gli ambienti di vita.
Nella Messa Con la comunione, Gesù ci comunica il suo Spirito perche portiamo Gesù ovunque noi suoi discepoli saremo presenti.
Così architettura e pittura ci ricordano ciò che Dio è per noi, ma anche ciò che noi siamo. Questo piCColo tempio che è centrale nell'edificio della nostra chiesa, ci ricorda così Con il SUo linguaggio artistico che non solamente il tempio è il lUOgo dove Dio abita, ma che ognuno di noi è il tempio di Dio, un piCColo ciborio ricCo di luce e di colori.
Se viviamo queste verità la nostra vita diventa più gioiosa, più bella. ..Se dimentichiamo questo mistero cadiamo allora nella tristezza.
Il nemico, colui che non dobbiamo neppuree nominare, vuole rubarci queste stupende verità, vuole che le dimentichiamo, e così ci porta via Gesù, sorgente della nostra gioia.


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