Via del Gazometro, 23-00154
Roma
GENNAIO 2003 |
ORA ET LABORA
numero 2 |
IN QUESTO NUMERO:
1 Gli auguri di Natale
del Parroco e…due provocazioni natalizie.
2 Il Consiglio Pastorale
Parrocchiale.
3 Informazioni religiose.
4 Lavoro aperto…
Cari
parrocchiani…
Pensieri e riflessioni a cura di don Paolo Gessaga Carissimi Parrocchiani,
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Una
provocazione…per Natale
Che fine ha fatto la…cultura cattolica?
Una prima provocazione.
“…Ma i cattolici .. come li vede, nel dibattito
culturale: attivi o succubi?
La seconda provocazione …il presidente della CEI parla del rischio
di "atteggiamenti culturali subal-terni e anche auto lesionistici" da parte
dei cattolici.
(Tratto dall’articolo di Fabio Colagrande-
E voi, cari parrocchiani, cosa ne pensate? Ecco una proposta: durante queste festività natalizie, troviamo qualche istante di tempo per meditare su questi temi, al fine di trovare nuove energie per rendere la nostra fede attiva e non passiva o solamente di facciata!
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Durante l’ultima seduta, il C.P.P. ha concentrato
la propria attenzione sul nostro oratorio e sui problemi che lo riguardano.
Dai contributi e dal dibattito ciò che di più importante
è emerso, è che da parte di tutti, soprattutto degli adulti,
delle mamme, dei giovani deve arrivare l’impegno a far sì che qui
i nostri ragazzi non trovino solamente un luogo più sicuro della
strada o delle scalette della nostra chiesa dove trascorrere il tempo.
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Il
Parroco risponde
Risposte a domande,
dubbi ed osservazioni in materia di fede
a cura di don Paolo
Gessaga
Incoraggiamo a scrivere
mettendo lo scritto nella cassetta che sta proprio all'entrata della nostra
chiesa, più lettere pervengono e meglio è, dubbi, chiarimenti,
osservazioni, commenti, tutto fornisce occasione per un positivo dialogo
tra il Parroco, gli altri sacerdoti con i fedeli.
In questo numero
vogliamo rispondere ad un quesito non tanto scritto quanto dettomi da diverse
persone:
"Quando è
giusto ed opportuno chiamare il sacerdote per assistere una persona gravemente
ammalata a volte in pericolo di morire?"
La domanda mi sembra
richieda una spiegazione su due punti assai importanti per la cura pastorale:
L’Accompagnamento
spirituale significa stare accanto ad ogni persona che vivendo la propria
fede in Gesù Cristo ha bisogno di essere guidata verso una condotta
cristiana all'insegna della carità e della preghiera. Ora quando
ci si trova in particolari condizioni di infermità nel corpo oppure
di grave e cronica impossibilità ad uscire di casa a volte anche
per l'avanzata età, si vive una stagione della vita del tutto nuova.
Non sono pochi coloro che si chiudono su se stessi e non accettano facilmente
questa condizione fino a ribellarsi procurandosi non poca "rabbia" dentro
di sé. Altri, anche con la presenza affettuosa di persone care,
riescono con maggior facilità ad accettarsi, anzi a dare ancora
un significato positivo alla propria esistenza al di là del tempo
che possa durare e delle condizioni fisiche nelle quali avvenga. In tal
caso la presenza del sacerdote, specie se chiamato fin dall'inizio di una
malattia, è utile se non altro per trovare un interlocutore qualificato
e attento con il quale parlare e poter confidarsi e magari anche ricevere
consigli su tante piccole questioni che con altre persone non è
facile affrontare. Il sacerdote "amico" del malato non è soltanto
colui che in un certo senso porta la S. Comunione, ma che diviene un valido
alleato con il quale è bello stare insieme qualche tempo per sperimentare
la fraternità della stessa Comunità cristiana che vuole essere
vicina a quanti soffrono e vivono distaccati dagli altri.
Il sacramento degli
Infermi, chiamato impropriamente Estrema Unzione, è il segno della
presenza di Dio accanto al fratello che soffre ed ha più che mai
bisogno di sentirsi amato per quello che è da Colui che è
l'unico Signore che dà la vita e la salvezza a chiunque crede. Anzi
è il vero sacramento che ci fa diventare conformi a Gesù
nel saper accettare ed offrire le nostre sofferenze così come Lui
ha fatto per amore nostro. Non quindi la paura di celebrare questo Sacramento,
ma direi il desiderio che i nostri fratelli ammalati si sentano più
forti nella fede per affrontare con coraggiosa fiducia questo delicato
momento della loro esistenza. Qualora poi l'ora del trapasso fosse vicina,
a maggior ragione non si tema a far sì che i nostri cari ricevano
il dono sacramentale della Riconciliazione affinché possano sentire
dentro di sé la più grande gioia interiore: essere in piena
amicizia con Dio. Cari amici, facciamo il possibile affinché non
accada che qualcuno dei nostri fedeli abbia a mancare senza aver potuto
ricevere, insieme alle cure fisiche, il dono del Sacramento che davvero
apre la porta a Cristo che ci accoglie nel suo Regno eterno.
Informazioni
religiose
Un rinnovato Rosario
Da qualche
tempo il Santo Padre ha proposto a tutti i fedeli la recita quotidiana
del Santo Rosario, la preghiera più semplice, chiara e completa
che un cristiano possa elevare al Signore. Meditare con Maria la vita di
Gesù per contemplare e ringraziare il Padre della Sua presenza tra
noi. Tutti sanno che i quindici misteri (momenti di vita) di Gesù
e Maria sono divisi in tre gruppi di cinque ciascuno: gaudiosi, dolorosi
e gloriosi. Ebbene il Santo Padre ha voluto aggiungere a questi tre gruppi
un'ulteriore meditazione: i misteri della luce o luminosi che riguardano
la vita pubblica di Gesù ed esattamente:
1) - il Battesimo
al Giordano;
2) - L'autorivelazione
alle nozze di Canaan;
3) - L'annuncio
del Regno di Dio e l'invito alla conversione;
4) - La Trasfigurazione;
5) - L'istituzione
dell'Eucaristia nell'ultima cena.
Certamente questi
fatti della vita di Gesù completano la preghiera del Rosario mettendo
in rilievo il valore della continuità tra la nascita e la passione
dove possiamo meditare su quanto Gesù ha fatto per la nostra salvezza.
E' un invito deciso a prendere la corona del Rosario nelle nostre mani
per supplicare Cristo con Maria, ossia il Figlio con la Madre. Dunque a
tutti l'invito a recitare con gioia e fedeltà il S.Rosario, magari
mettendoci una particolare intenzione per le vocazioni sacerdotali così
rare e necessarie per la chiesa.
Annuncio importante! A partire dal 13 gennaio 2003, avrà inizio la benedizione delle
famiglie della nostra parrocchia dalle ore 16:00 alle ore 19:00.
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Anagrafando la storia della parrocchia…
PERIODO DI RIFERIMENTO: NOVEMBRE-DICEMBRE
2002
BATTESIMI:
PARADISI FABIO, MARIARUCCI LUCA
HANNO FATTO RITORNO ALLA “CASA DEL PADRE”:
GIANFORTI LUCREZIA (94), FORTIN BRUNO (85), DEL
MATTO MICHELE TOMMASO (60), ARGIA FAVATI (97), ZANDRI MARIANO (79), DAINELLI
MARIA MADDALENA (69), SILEI CARLA (53), RUBINO FRANCESCA (68)
...e per non dimenticarsi gli appuntamenti
con la Fede, la preghiera, lo spirito e...
Feriali | Festivi | |
Orario delle Sante Messe: | 8:00/9:00/18:30 | 8:30/10:00/11:30/18:30 |
Ora di adorazione | primo venerdì di ogni mese, ore 19:00 |
Rosario | tutti i giorni, ore 18:00 | |
Preghiera con il Gruppo Rinnovamento | II e IV lunedì di ogni mese, ore 21:00 | |
Prove di canto | aperte a tutti, ogni giovedì ore 20:30 | |
Patronato INAS-CISL consulenze, pratiche burocratiche, assistenza sociale | gratuitamente, tutti i mercoledì, ore 15:30/17:30 | |
OFFRESI PER SERVIZI PERENNI
Assai gradito e cercato è il VOLONTARIATO verso molti settori parrocchiali: musica, lettori, oratorio, manutenzioni varie, caritas e GRANDE NOVITA’ LA MENSA DEI POVERI DAL PROSSIMO GENNAIO (fatevi avanti il lavoro c’è….)
Lavoro aperto...disponibilità lavoro...