Stordito dal mistero di questa profonda
notte,
vento che soffia
sui tetti delle case e nelle strade,
come in quel tempo fu nel deserto.
Dolore e mistero,
e percezione del Cielo che si unisce alla
Terra,
dell’Alfa e dell’Omega,
del tempo immobile e fuggevole.
Danze barocche ne regolano il passaggio,
la Sua più profonda passione,
il faticoso cammino dell’umanità.
Tra queste navate appena
sotto la volta stellata
Egli abbraccia il mare e la terra.
Gesù risorge, anche tutte le volte
che ci distacchiamo dai nostri oggetti,
dalle nostre illusioni,
dai nostri giochi subdoli,
dalla nostra materia effimera.
Carlo Tombesi, Aprile 1993.