La pentecoste


Al tempo di Gesù:
Gerusalemme è la capitale religiosa degli ebrei. Ma gli ebrei non vivono solo in Palestina: sono dispersi in molti paesi del Mediterraneo, e fin verso l'India e nell'Egitto del sud. Alcuni di loro, molto pii e molto ricchi, vengono a terminare i loro giorni a Gerusalemme. Molti altri vi si recano in pellegrinaggio per le grandi feste. A pasqua celebrano l'inizio della mietitura e la memoria della liberazione dalla schiavitù in terra d'Egitto. A pentecoste celebrano la fine della mietitura e il ricordo della legge che Dio ha donato a Mosè sul monte Sinai. In queste occasioni una folla cosmopolita invade le strade della capitale. Già durante la sua vita terrena Gesù aveva lasciato intendere che era necessario continuare la sua opera. Non era un compito facile, ma egli avrebbe donato ai suoi amici la forza del suo Spirito. Cinquanta giorni separano la pasqua (che viene dopo la morte di Gesù) dalla pentecoste. Sono sette settimane, durante le quali gli apostoli e i loro amici possono riprendere coraggio. Essi non incroceranno le braccia: con la forza dello Spirito andranno fino in capo al mondo.

Al tempo dei Vangeli:
Il racconto della pentecoste non fa più parte del Vangelo, ma del secondo libro di Luca, gli Atti degli apostoli. Luca vi racconta il modo in cui coloro che avevano seguito Gesù hanno continuato la sua missione a Gerusalemme, in Palestina e fino alle estremità della terra. Egli è persuaso che è lo Spirito di Gesù e di Dio che ha donato loro la forza necessaria per fare questo. Questo Spirito agisce come un vento violento che penetra dovunque, come un fuoco che riscalda i cuori, come una forza potente che fa cadere le barriere delle razze e delle lingue. Quando Luca scrive queste pagine - 50 anni circa dopo la morte di Gesù - gli apostoli (tra i quali alcuni parlano solo il dialetto della Galilea) sono riusciti ad andare fino in capo al mondo. La pentecoste è l'inizio di questa dispersione che deve unire tutti gli uomini in una sola famiglia.


Il testo Evangelico
1 Mentre il giorno di Pentecoste stava per finire, si trovavano tutti insieme nello stesso luogo. 2 Venne all'improvviso dal cielo un rombo, come di vento che si abbatte gagliardo, e riempì tutta la casa dove si trovavano. 3 Apparvero loro lingue come di fuoco che si dividevano e si posarono su ciascuno di loro; 4 ed essi furono tutti pieni di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue come lo Spirito dava loro il potere d'esprimersi.
5 Si trovavano allora in Gerusalemme Giudei osservanti di ogni nazione che è sotto il cielo. 6 Venuto quel fragore, la folla si radunò e rimase sbigottita perché ciascuno li sentiva parlare la propria lingua. 7 Erano stupefatti e fuori di sé per lo stupore dicevano: "Costoro che parlano non sono forse tutti Galilei? 8 E com'è che li sentiamo ciascuno parlare la nostra lingua nativa? 9 Siamo Parti, Medi, Elamìti e abitanti della Mesopotamia, della Giudea, della Cappadòcia, del Ponto e dell'Asia, 10 della Frigia e della Panfilia, dell'Egitto e delle parti della Libia vicino a Cirène, stranieri di Roma, 11 Ebrei e prosèliti, Cretesi e Arabi e li udiamo annunziare nelle nostre lingue le grandi opere di Dio". 12 Tutti erano stupiti e perplessi, chiedendosi l'un l'altro: "Che significa questo?". 13 Altri invece li deridevano e dicevano: "Si sono ubriacati di mosto".
14 Allora Pietro, levatosi in piedi con gli altri Undici, parlò a voce alta così: "Uomini di Giudea, e voi tutti che vi trovate a Gerusalemme, vi sia ben noto questo e fate attenzione alle mie parole: 15 Questi uomini non sono ubriachi come voi sospettate, essendo appena le nove del mattino. 16 Accade invece quello che predisse il profeta Gioele:
17 Negli ultimi giorni, dice il Signore,
Io effonderò il mio Spirito sopra ogni persona;
i vostri figli e le vostre figlie profeteranno,
i vostri giovani avranno visioni
e i vostri anziani faranno dei sogni.
Atti degli Apostoli, c.2, vv. 1-17a.


Per comprendere meglio il testo
l. Cerca sulla cartina dell'Impero romano le regioni da cui provengono le diverse persone che sono presenti a Gerusalemme a pentecoste.
2. In questo testo iltermine ''lingua'' ha due significati: quali?
3. Nel testo ci sono interpretazioni differenti dall'avvenimento? Osserva attentamente i vesetti dal 12 al 17.
4. Conosci altri testi della Bibbia in cui si ricorre alle immagini del v ento e del fuoco per mostrare l'azione di Dio?


Per vivere oggi
SPIRITO SANTO Come si può continuare la missione del Signore Gesù dal momento che si è solo semplici uomini e donne, dalla fede fragile, capaci addirittura di negarlo al momento della prova? Per compiere la nostra missione abbiamo bisogno dello stesso Spirito di Cristo, così come abbiamo bisogno di una grande energia per resistere ad una marcia spossante. Nel battesimo e nella cresima lo Spinto viene diffuso in noi, come un dono e ci fa così entrare, col nostro cuore e la nostra intelligenza, nel mistero del Signore Gesù. Come un sole che diffonde il suo calore, lo Spirito irraggia in noi l'amore infinito del Padre e ci fa comprendere che noi siamo suoi figli prediletti, ci ispira ad agire secondo il Vangelo. Come il vento fa balzare il veliero sulla cresta delle onde, così lo Spirito ci spinge sulla strada tracciata da Gesù. Spazza via da noi la paura e fa sgorgare il coraggio di diventare cristiani, di rendere visibile la Buona novella di Gesù Cristo nelle azioni e nelle parole.
LA FINE DELLE BARRIERE Sono tante le barriere che separano gli uomini: la povertà, l'incomprensione, la ricchezza, l'orgoglio, la diversità di razza, di lingua, di religione, i pregiudizi, l'appartenenza a nazioni differenti... Le separazioni conducono uomini a considerare tra di loro come dei concorrenti di cui bisogna diffidare o dei nemici da combattere. Le barriere trovano origine nel cuore degli uomini e delle donne in cui male fa regnare il piacere essere divisi! Lo Spirito Santo fa crollare ogni separazione e divisione. E' un mondo nuovo, quello chi comincia. Con esso gli uomini e le donne non sono più dei concorrenti, ma dei fratelli e delle sorelle chiamati a vivere insieme nel n'spetto reciproco, sotto l'azione dello Spirito Santo. Il progetto di Dio si realizza solo se gli uomini accettano di lasciarsi guidare dal suo soffio potente: allora tutti i figli di Dio saranno riuniti in una sola famiglia in cui potranno gustare il suo amore e viverne.
LA CHIESA Tutti coloro che accolgono l'amore del Padre, e decidono di mettere in pratica il Vangelo di Cristo, lasciandosi guidare dallo Spirito Santo formano la chiesa, diffusa nel mondo intero. Il suo compito consiste nel far risuonare dovunque la parola di Cristo perché essa possa essere accolta da tutti coloro che attendono la Buona novella. Attraverso le sue decisioni, il suo annuncio, i suoi membri e i suoi atteggiamenti, tutti i figli della terra devono poter ricevere le meraviglie di Dio. Lo Spirito Santo è presente nella chiesa per aiutarla ad essere santa, in modo che attraverso di essa si possa vedere e toccare l'infinita tenerezza di Dio. Amici, ricordiamoci però che la chiesa siamo noi!



 


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