I Magi
Al
tempo di Gesù:
Quando nasce Gesù, Erode è re della Giudea da più di 30
anni. E' uno straniero che è diventato re grazie all'appoggi'o dei romani.
E' detestato dai suoi sudditi e per questo si impone con la forza, la sua polizia
è dappertutto. Ha una paura sempre più grande di perdere il proprio
trono. Anche cinque giorni prima della sua morte ha fatto uccidere uno dei suoi
figli! Il Vangelo di Matteo conserva il ricordo di un massacro di bambini innocen
ordinato da Erode dopo la nascita di Gesù (Matteo 2,16-18).
Al tempo dei Vangeli:
Quando Matteo scrive il suo Vangelo, Erode è già morto da più
di 80 anni. Ma il suo ricordo non è stato cancellato! Matteo si rivolge
ad ebrei convertiti al cristianesimo: li si chiama "giudeo-cristiani".
Agli inizi essi si ritrovano tra di loro. Ma un po' alla volta si uniscono loro
anche altre persone, da altre religioni e da altri paesi: sono pagani e stranieri.
Matteo mostra loro che fin dalla nascita di Gesù degli stranieri, magi
d'Odente, sono stati guidati verso di lui. La nuova religione è infatti
aperta a tutti i popoli. Gli ebrei credono che il giorno in cui degli stranieri
verranno a portare i loro doni a Gerusalemme, saranno arrivati tempi nuovi.
Ed ecco che nel Vangelo i magi portano doni a Gesù: ma allora è
proprio cominciata una nuova tappa della storia dell'umanità! I primi
cristiani subiscono spesso delle persecuzioni. Matteo, ricordando la figura
di Erode, il re sanguinano, mostra che fin dagli inizi la persecuzione fa parte
della vita di Gesù e di quella dei primi cristiani.
Il
testo Evangelico
1 Gesù nacque a Betlemme di Giudea, al tempo del re Erode. Alcuni Magi
giunsero da oriente a Gerusalemme e domandavano: 2 "Dov'è il re
dei Giudei che è nato? Abbiamo visto sorgere la sua stella, e siamo venuti
per adorarlo". 3 All'udire queste parole, il re Erode restò turbato
e con lui tutta Gerusalemme. 4 Riuniti tutti i sommi sacerdoti e gli scribi
del popolo, s'informava da loro sul luogo in cui doveva nascere il Messia. 5
Gli risposero: "A Betlemme di Giudea, perché così è
scritto per mezzo del profeta:
6 E tu, Betlemme, terra di Giuda, non sei davvero il più piccolo capoluogo
di Giuda: da te uscirà infatti un capo che pascerà il mio popolo,
Israele. 7 Allora Erode, chiamati segretamente i Magi, si fece dire con esattezza
da loro il tempo in cui era apparsa la stella 8 e li inviò a Betlemme
esortandoli: "Andate e informatevi accuratamente del bambino e, quando
l'avrete trovato, fatemelo sapere, perché anch'io venga ad adorarlo".
9 Udite le parole del re, essi partirono. Ed ecco la stella, che avevano visto
nel suo sorgere, li precedeva, finché giunse e si fermò sopra
il luogo dove si trovava il bambino. 10 Al vedere la stella, essi provarono
una grandissima gioia. 11 Entrati nella casa, videro il bambino con Maria sua
madre, e prostratisi lo adorarono. Poi aprirono i loro scrigni e gli offrirono
in dono oro, incenso e mirra. 12 Avvertiti poi in sogno di non tornare da Erode,
per un'altra strada fecero ritorno al loro paese.
Vangelo secondo Matteo, c.2, vv. 1-12.
Per
comprendere meglio il testo
1. Prova a seguire sullo cartina della Palestina il percorso compiuto dai magi.
2. Qual è il ruolo dello stella in questo testo? E' simile al ruolo dell'angelo
nel racconto di Luca che trovi nell'Annunciazione?
3. Quale frase rivela la paura di Erode, che teme di perdere il trono?
4. Quali sono i nuovi titoli riconosciuti a Gesù in questo testo?
5. Cerca nel vocabolario il significato di queste parole: magi, oro, incenso,
mirra
Per vivere oggi
GENTE CHE CERCA Se si vuole trovare Dio, bisogna continuamente
mettersi in cammino e cercare, con tutto il cuore e con tutto l'animo. I cristiani
sono dei "cercatori" di Dio. Come i magi essi stanno sempre all'erta:
impegnano cuore e intelligenza per scorgere i segni della presenza di Dio. Non
hanno affatto l'orgogho di creder di saper tutto su Dio! E proprio perché
hanno quest'attenzione costante riescono a percepire, grazie alla fede, le tracce
di Dio.
SEGNI Dio offre anche a noi, come ai magi, delle "stelle"
lungo il nostro ifinerario verso di lui: sono tracce che ci indicano che egli
è vicino. Questi segni che attirano il nostro sguardo verso di lui sono
numerosi: sono persone che si aiutano tra di loro e sono capaci di consolare,
sono persone che cercano di rendere la terra più bella, della bellezza
di Dio, sono uomini e donne che pregano e cantano la loro fede in Dio, sono
uomini e donne che ricevono il Vangelo come una Buona novella, è gente
che si riunisce nel nome di Gesù e agisce con amore, è gente che
riconosce negli avvenimenti del mondo degli inviti a mettersi all'opera... Sulle
strade di Dio ci sono per tutti delle "stelle".
STRANIERI I magi sono stranieri perché vengono da lontano,
da altri paesi. Ma per Dio non esistono stranieri da scartare o rifiutare a
causa della razza o del paese di provenienza o della religione o dell'abbigliamento
o ancora per la loro povertà o ricchezza! Per Dio ci sono solamente delle
persone a cui vuol donare la sua gioia! Bisogna che tutto il mondo conosca com'è
bello sentirsi amari da Dio. E' per questo che il Figlio di Dio nasce in mezzo
agli uomini.
DIFFERENZE Ognuno è diverso dall'altro. Per fortuna!
Ciascuno dei magi porta un regalo diverso. Ed è proprio perché
lui stesso è diverso e viene da un altro paese che può portare
qualcos'altro di bello. Quando tutte queste cose belle e diverse sono messe
insieme, che splendido tesoro vien fuori!