Il lievito nella Pasta


Al tempo di Gesù:
Nell'impero romano si attende un periodo di pace e di felicità. Alcuni ritengono che sarà l'imperatore a portare questa pace e questa felicità. Quanto agli ebrei, essi attendono da molto tempo un cambiamento totale della società e del mondo. E' la loro grande speranza: solo Dio può realizzarla. Per questo pensano che verrà Dio stesso a trasformare tutto, a ristabilire la giustizia e a costituire il suo Regno. Quando Gesù comincia a parlare alle folle, porta questo annuncio: il i tempi sono compiuti! E regno di Dio è vicino! ". Così egli ridesta nei cuori una speranza. Le guarigioni che compie appaiono come segni del Regno. Ma il mondo non è mai del tutto trasformato. I romani, che occupano il paese, non sono stati scacciati. Le ingiustizie continuano e non ci sono sconvolgimenti straordinari. Per questo molti sono delusi: "Allora, quando verrà il regno di Dio? ". Gesù risponde con due parabole: "Ora voi non vedete nulla. Ma il Regno è come un granello di senapa. E' così piccolo che quasi non lo si vede, ma diventerà un grande albero. Oggi non siamo che agli inizi. Il Regno è nascosto come il lievito nella pasta: non lo si vede. E tuttavia esso ha il potere di far lievitare tutta la pasta. Sì, il Regno è presente, è qui, ma è piccolo, agli inizi. E' nascosto, ma ha una forza inimmaginabile''.
Al tempo dei Vangeli:
Dopo la pentecoste, i primi cristiani continuano ad attendere la venuta del regno di Dio. Per questo ogni giorno pregano così: "Venga il tuo Regno! " Ma la loro attesa dura da molto, e non accade nulla di straordinario. Diventano sempre più numerosi. Sono tanfi come ali uccelli che si riparano tra i rami dell'alberello della senapa, che è cresciuto. Ma è la chiesa, forse, il regno di Dio? Quando viene redatto il Vangelo di Matteo, verso il 90, mondo non è ancora stato trasformato. Dio non è ancora venuto sulla terra in modo spettacolare. Si capisce allora che la chiesa non coincide con il Regno. Essa costituisce solo una tappa del Regno, una parte di esso. E nel mondo come lievito nega pasta. Si comprende così che d Regno è cominciato con Gesù, che ora questo Regno è presente, ma che raggiungerà la sua pienezza solo alla fine dei tempi.


Il testo Evangelico
31 Un'altra parabola espose loro: "Il regno dei cieli si può paragonare a un granellino di senapa, che un uomo prende e semina nel suo campo. 32 Esso è il più piccolo di tutti i semi ma, una volta cresciuto, è più grande degli altri legumi e diventa un albero, tanto che vengono gli uccelli del cielo e si annidano fra i suoi rami". 33 Un'altra parabola disse loro: "Il regno dei cieli si può paragonare al lievito, che una donna ha preso e impastato con tre misure di farina perché tutta si fermenti".
Vangelo secondo Matteo, c.13, vv. 31-33.


Per comprendere meglio il testo
l. Provate a calcolare quanti grammi di lievito ci vogliono per far lievitare 10 kg. di pasta.
2. Una delle due parabole insiste sulla forza di cui dispone il Regno : quale?
3. Una delle due parabole insiste sugli umili inizi del Regno : quale?
Per vivere oggi
NUMEROSI La Buona novella viene annunciata dovunque nel mondo, a uomini e donne di tutte le culture, e tuttavia lo scopo non è quello di far aumentare il numero dei cristiani. E piuttosto quello di permettere al maggior numero di persone di aver la fortuna di scoprire Gesù Cristo e di poter trovare in lui, se lo desiderano, la gioia e la luce necessarie per vivere. Se si cerca solamente di essere numerosi, si rischia di comportarsi come i più forti, come gente che dà sempre lezioni agli altri, come "maestri" che pretendono di essere gli unici che possono parlare di Dio, come "ricchi" che pensano di essere i soli ad avere diritto al suo amore. Essere in gran numero può far nascere anche l'intenzione di governare sugli altri, di dominarli, di imporre loro il nostro modo di agire e di pensare. In realtà il fatto di essere i più numerosi esige anche una grande umiltà.
PICCOLI GESTI Cos'è che può cambiare le relazioni tra i popoli? Le grandi conferenze di pace, i grandi gesti di solidarietà compiuti una volta all'anno? Che cosa fa crescere l'amore tra un uomo e una donna? Un'infuocata dichiarazione d'amore espressa due volte all'anno? E che cosa fa crescere la fede? Una messa solenne a cui si partecipa nelle grandi feste? La pace viene costruita mediante gesti quotidiani d'intesa e di rispetto che vengono compiuti ripetutamente da parte di uomini politici, ma anche da parte di tutti gli individui nella loro vita quotidiana. La povertà diminuisce grazie a gesti di solidarietà realizzati con pa4cnza dallo stato, ma anche grazie agli sforzi compiuti nelle città e nei paesi per permettere a ciascuno di condurre una vita dignitosa. L'amore si sviluppa grazie alle numerose parole di tenerezza e ai gesti di attenzione che ci si offre scambievolmente nel tempo. Anche la fede si approfondisce nella preghiera quotidiana piena di fiducia in Dio e nella realizzazione quotidiana della sua Parola. Sono i piccoli gesti che trasformano la vita. Ripetuti con umiltà e pazienza, fanno sorgere altri gesti, sempre più numerosi. Nei piccoli gesti quotidiani si esprime la grande forza che può cambiare gli uomini e la terra.
CRISTIANI COME LIEVITO Il regno di Dio, a cui Gesù ha dato inizio, come potrà giungere a compimento? La speranza come potrà guadagnare terreno? Attraverso dei gesti eroici? Attraverso una presenza sempre più numerosa? Il Regno arriverà a compimento e la speranza guadagnerà terreno grazie agli amici di Gesù che, in modo umile e povero, trasmettono la più grande felicità possibile alla terra. Attraverso i loro gesti e i loro comportamenti essi fanno "crescere" nella pasta umana la società, la chiesa e il mondo, l'amore e la giustizia che Dio desidera per tutti i viventi.

 

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