Il giovane ricco


Al tempo di Gesù:
Sono molte le persone che seguono Gesù; Alcuni hanno lasciato tutto per andare con lui. Pietro, Andrea e Giovanni hanno lasciato il loro padre e anche il loro lavoro di pescatori. Levi (chiamato anche Matteo) ha abbandonato la sua attività di esattore delle tasse. Altri si sono separati dalla loro casa, dalla famiglia, dal villaggio. Alcuni sono poveri: non posseggono beni, non hanno un impiego, né una famiglia. Sono più liberi nel seguire Gesù. Gesù annuncia il Regno: è una vita nuova, che comincia fin d'ora e durerà per sempre. Va oltre la morte e per questo viene chiamata vita eterna. Ecco un nuovo arrivato. Va verso Gesù ed è pieno di buone intenzioni: "Che cosa bisogna fare per avere la vita eterna? ". Egli osserva già scrupolosamente i comandamenti. Gesù gli propone di fare di più: "Vendi i tuoi beni e regala il tuo denaro ai poveri! Ma quello abbassa la testa e se ne va tutto triste. troppo ricco e non ha il coraggio di separarsi dai suoi beni. Gesù non lo trattiene, perché non obbliga nessuno a seguirlo.
Al tempo dei Vangeli:
Marco racconta questo episodio ai cristiani della sua comunità. Tra di essi ci sono dei poveri e dei ricchi. E soprattutto a questi ultimi che egli si rivolge. Che cosa vuole dir loro?
- Che Gesù li ama così come ha amato quell'uomo che era andato da lui.
- Che Gesù domanda loro di osservare i comandamenti. Ma Marco ai comandamenti ne aggiunge uno: "Tu non priverai nessuno di quello che gli è dovuto". Si tratta di coloro che hanno domestici, schiavi, oppure operai, ed è come se si dicesse: "Tu li pagherai in modo sufficiente e secondo le scadenze". Anche l'apostolo Giacomo utilizza il verbo "privare" per fare un rimprovero ai ricchi: "Il salario di cui avete privato i vostri operai... grida verso il Signore" (Giacomo 5,4).
- Che Gesù propone loro di andare oltre. Alcuni cristiani hanno già venduto i loro beni e sparato il denaro tra i poveri (Atti 2, 44-45). Perché non potreste farlo anche voi? La gioia della condivisione vale più della tristezza di chi pensa solo a se stesso.


Il testo Evangelico
17 Mentre usciva per mettersi in viaggio, un tale gli corse incontro e, gettandosi in ginocchio davanti a lui, gli domandò: "Maestro buono, che cosa devo fare per avere la vita eterna?". 18 Gesù gli disse: "Perché mi chiami buono? Nessuno è buono, se non Dio solo. 19 Tu conosci i comandamenti: Non uccidere, non commettere adulterio, non rubare, non dire falsa testimonianza, non frodare, onora il padre e la madre".
20 Egli allora gli disse: "Maestro, tutte queste cose le ho osservate fin dalla mia giovinezza". 21 Allora Gesù, fissatolo, lo amò e gli disse: "Una cosa sola ti manca: và, vendi quello che hai e dallo ai poveri e avrai un tesoro in cielo; poi vieni e seguimi". 22 Ma egli, rattristatosi per quelle parole, se ne andò afflitto, poiché aveva molti beni.
Vangelo secondo Marco, c.10, vv. 17-22.


Per comprendere meglio il testo
l. Che cosa ha fatto l'uomo ricco fino ad allora? Che cosa gli domanda in più Gesù?
2. Tra le azioni e gli atteggiamenti di Gesù, quale ti sembra più importante?
3. Confronta tra loro il v. 17 e il v. 22. Quali di queste parole caratterizzano l'uno o l'altro di questi versetti: arrivo, partenza; tristezza, gioia; apertura, chiusura; passato, futuro; incontro, separazione.
4. Cerca nel vocabolario la spiegazione della parola ricco.

Per vivere oggi
RICCHI Si è ricchi quando si poseggono beni in abbondanza, quando si può comperare tutto quello che si vuole senza dover far calcoli, quando non si ha bisogno di misurare, e si può spendere molto senza essere obbligati a fare economie per il domani. Si è ricchi quando si sono acquisite molte conoscenze, quando si può coltivare la propria intelligenza, quando si ha molto tempo per i propri divertimenti, quando si può contare su molti amici, quando si hanno molte capacità e qualità, quando si riceve molto amore. Si è ricchi in molti modi! Essere ricchi non è un peccato. E una cosa buona, ma comporta una responsabilità maggiore.
INCATENATI Gesù non condanna i ricchi: non ha mai condannato nessuno! Mette solamente in guardia i ricchi dal rischio di diventare schiavi di quello che hanno. Se non fanno attenzione, si lasciano dominare dalla ricchezza e non vedono altro. Tutta la loro vita gira unicamente attorno ai loro beni. E nient'altro più li interessa: né gli altri, né Dio, né amare, né donare, né donarsi. Vogliono avere tutto e tenere tutto per sé. Non provano gioia che nel possedere: sono incatenati alle loro ricchezze. Cercano solo di "avere di più" e non di vivere in relazione con gli altri e con Dio.
SEGUIRE GESU' Non si può seguire Gesù se si è troppo carichi e se si continua a guardare indietro, dispiaciuti per quello che si lascia. Non si può amare Gesù se si resta attaccati alle ricchezze, perché per amare si condivide quello che si ha e quello che si è. Se lo si vuole, assieme a Gesù si può andare oltre: non ci si accontenta più di fare solo quello che bisogna fare ma si fa tutto quello che si può. Non si dona solo una parte: si offre tutto! Come ha fatto Gesù lungo tutta la sua vita. E più si possiede, più si è chiamati a condividere!
LIBERI Si può accettare o rifiutare di andare oltre, come propone Gesù. Ognuno è libero nel cuore e nella vita. Qualunque decisione noi prendiamo, ci viene offerto l'amore del Cristo. E l'importante è mettersi almeno in cammino assieme a Gesù. Forse un giorno il suo appello toccherà il nostro cuore e ci farà capire che possiamo andare oltre.


 


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