Battesimo di Gesù
Al
tempo di Gesù:
Giovanni il Battista è cugino di secondo grado di Gesù e ha solo
qualche mese più di lui. Non è diventato sacerdote come suo padre,
Zaccaria. Ha preferito il deserto, dove forse è venuto a contatto con
i monaci ebrei di Qumran. La biblioteca di questi monaci è stata scoperta
nel 1947, in alcune grotte vicino al Mar Morto. Da essi forse Giovanni ha potuto
imparare lo stile di vita sobrio del deserto e la purificazione mediante i riti
battesimali. Giovanni il Battista è molto conosciuto e ascoltato; predica
una vita semplice e propone un battesimo per il perdono dei peccati. Egli immerge
(battezza) quanti glielo chiedono nel Giordano. Dopo questo gesto le persone
si sentono purificate e decise a vivere una vita nuova. Nel "battezzati"
avviene una trasformazione totale: una conversione. Venuto a conoscenza dell'operato
di Giovanni, Gesù lascia Nazaret, lo raggiunge, e si fa battezzare da
lui. Ma Giovanni percepisce che Gesù ben presto diventerà più
importante di lui. Prima di cominciare la sua missione, Gesù prende il
tempo necessario per riflettere e pregare, e per questo si ritira nel deserto.
E lì che sce lie la strada da percorrere, che non sarà la più
facile. Ma ecco che Giovanni il Battista viene arrestato da Erode e allora Gesù
comiiicia ad annunciare la Buona novella. Giovanni il Battista gli ha preparato
la strada.
Al tempo dei Vangeli:
Il testo del Vangelo che troviamo qui di seguito offre l'inizio del Vangelo
di Marco, che è stato scritto verso gli anni 70 dopo Cristo. Il Vangelo
non è innanzitutto un libro ma l'annuncio della Buona novella di Gesù
Cristo, Figlio di Dio. Marco vuole riostrare ai suoi lettori che questo inizio
non è l'inizio di una storia qualsiasi: ecco perché circonda il
battesimo di Gesù di segni prodigiosi, che solo Gesù riconosce:
i cieli si aprono e lo Spirito discende come una colomba. La voce del Padre
presenta il suo Figlio. Marco mostra anche che Gesù ha dovuto lottare
per trovare la sua strada. E' questo il significato dei 40 giorni che Gesù,
sospinto dallo Spirito, passa nel deserto, dove viene tentato da Satana, ma
è anche servito dagli angeli e vive insieme alle bestie selvatiche.
Per
comprendere meglio il testo
1. Qual è il titolo che Marco dà al suo Vangelo?
2. Come viene presentato Gesù dalla voce che proviene dal cielo?
3. Cerca nel vocabolario il significato delle seguenti parole: Vangelo, Isaia,
Giovanni il Battista, battesímo, colombo, Satana, quaranta.
4. Cerca sulla cartina della Palestina: il fiume Giordano dove Giovanni battezza,
la Giudea e Gerusalemme da cui provengono molte persone, Nazaret, il paese da
cui arriva Gesù, il deserto in cui Gesù si ritira.
Per vivere oggi
Inizio Alcuni avvenimenti cambiano la vita di una persona:
l'incontro con qualcuno, un mestiere nuovo in cui ci si avventura, oppure un
grande dolore, una gioia vissuta 'mtensamente, la chiamata a mettersi a servizio
degli altri - una chiamata percepita nel cuore e nello spirito -, o ancora la
consapevolezza di essere amafi da Dio. A partire da questi avvenimenti si comincia
a guardare il mondo e ad agire m modo diverso. Questi avvenimenti costituiscono
come una nuova nascita.
Vangelo E' Gesù stesso il Vangelo, cioè la Buona
novella di Dio per il mondo. Attraverso di lui Dio ci fa intendere la parola
che fa vivere. Accanto a lui uomini e donne scoprono che la vera felicità
è ' amare il prossimo. In lui uomini e donne riconoscono il tenero volto
del Padre che è nei cieli. Con questa Buona novella, assieme a Gesù
Cristo, vale proprio la pena di iniziare una vita nuova!
Deserto In certi casi è difficile seguire il percorso
che ci si era tracciati. In certi casi è difficile camminare per la strada
iniziata con il battesimo. Tanti altri percorsi attirano i nostri sguardi e
i nostri desideri. In tutti questi momenti è importante scendere nel
profondo di se stessi, come se si andasse nel deserto, e riflettere, pregare,
lasciandoci illuminare da Gesù Cristo. E così che si diventa capaci
di scegliere la strada del Vaiigelo e di decidersi a percorrerla.
Convertirsi Quando siamo stati battezzati, Dio ci ha scelto
come figli e ci ha detto: "Ti faccio dono del mio amore. Vuoi donarmi anche
tu il tuo amore come un figlio prediletto e camminare con me e gli altri miei
figli prediletti?". Ma può anche capitarci di allontanarci dalla
strada di Dio: non ascoltiamo più la sua parola, non preghiamo, abbandoniamo
la verità e la bontà, permettiamo al male di mettere radici in
noi, dimentichiamo Dio e ci allontaniamo da lui... Converfirsi, allora, significa
volgersi verso Dio per dirgli: "Perdonami, mi sono sbagliato! Solo il Vangelo
può darmi amore e gioia! Con te, Dio, la vita è più bella!
Voglio ritornare da te! ".