Bartimeo il cieco


Al tempo di Gesù:
Gerico è una bella città, a 35 km da Gerusalemme. E un'oasi fidente in un deserto desolato vicino al mar Morto. Erode ha fatto ricostruire la città che serve da residenza invernale ai grandi di Gerusalemme. Vi è abbondanza d'acqua grazie alle sorgenti e agli acquedotti. Non per niente la si chiama '' la città delle palme''. Gerico è una tappa per tutti i pellegrini che si recano a Gerusalemme. Da lì resta loro da fare ancora solo una giornata di cammino. Alla porta della città, ci sono alcuni che tendono la mano ai passanti: sono mendicanti, emarginati dalla società. Senza risorse, malati, sono senza aiuto. Non si parla ancora di assistenza sociale. Tra essi c'è Bartimeo, che è cieco; come ogni giorno, egli spera di ricevere qualche moneta d'argento. Ma oggi non è un giorno come gli altri. Il cieco non è sordo: ha sentito che Gesù e i suoi apostoli passeranno di lì. Anche lui come tutto il popolo, attende un Messia, un liberatore, un salvatore. Forse sarà questi a portargli la guarigione. Eccoli arrivare. Bartimeo grida con tutte le sue forze. Chiama Gesù con il titolo riservato al Messia: "Figlio di Davide! ". Gesù l'ascolta e gli ridona la vista. Bartimeo s'incammina dietro a Gesù. Gesù gli ha aperto gli occhi, ma gli resta ancora molto da scoprire.
Al tempo dei Vangeli:
Marco scrive questo racconto di guarigione per dei cristiani che talvolta fanno fatica a vedere e a comprendere chi è Gesù. Anch'essi, come Bartimeo, hanno bisogno di essere guariti e salvati. Anch'essi come lui comprendono facilmente che Gesù è il "Figlio di Davide". Ma Gesù è anche più di questo. Anche a loro, come a Bartimeo, resta ancora molto da scoprire. Perché Gesù è stato crocifisso? Che cosa vuol dire : "E' risorto" . Anch'essi utilizzano le parole di Bartimeo: "Abbi pietà di me" oppure "Abbi pietà di noi". Non fanno più questa preghiera alla porta di Gerico, ma quando si riuniscono nelle loro case per ricordarsi di Gesù. Anche Matteo e Luca raccontano questa guarigione, ma non riferiscono il nome del cieco. Perché Marco lo chiama "Bartimeo, il figlio, di Timeo"? Forse perché quest'uomo, divenuto cristiano, è conosciuto dal lettori di Marco.


Il testo Evangelico
46 E giunsero a Gerico. E mentre partiva da Gerico insieme ai discepoli e a molta folla, il figlio di Timèo, Bartimèo, cieco, sedeva lungo la strada a mendicare. 47 Costui, al sentire che c'era Gesù Nazareno, cominciò a gridare e a dire: "Figlio di Davide, Gesù, abbi pietà di me!". 48 Molti lo sgridavano per farlo tacere, ma egli gridava più forte: "Figlio di Davide, abbi pietà di me!".
49 Allora Gesù si fermò e disse: "Chiamatelo!". E chiamarono il cieco dicendogli: "Coraggio! Alzati, ti chiama!". 50 Egli, gettato via il mantello, balzò in piedi e venne da Gesù. 51 Allora Gesù gli disse: "Che vuoi che io ti faccia?". E il cieco a lui: "Rabbunì, che io riabbia la vista!". 52 E Gesù gli disse: "Và, la tua fede ti ha salvato". E subito riacquistò la vista e prese a seguirlo per la strada.
Vangelo secondo Marco, c.10, vv. 46-52.

Per comprendere meglio il testo
I. Rileggi il testo e scrivi su tre colonne
" quello che fa Gesù,
" quello che fa il cieco,
" quello che fa la gente.
2. Che cosa è cambiato per il cieco? Ritrova solo la vista?
3. Cerca sulla cartina della Palestina la città di Gerico e la strada che conduce da Gerico a Gerusalemme.
4. Cerca nel vocabolario il significato di: Figlio di Davide e di Rabbuini.
Per vivere oggi
MENDICANTI Quando si manca di cibo, quando non si è felici, allora si è pronti a mettersi in ginocchio e a tendere la mano: la vita e la gioia dipendono da quest'aiuto. Mendicare significa supplicare per ottenere ciò che è necessario per vivere come uomini. In un modo o nell'altro siamo tutti mendicanti. Chi non ha nessun diritto chiede dignità. Chi è perseguitato chiede giustizia. Chi non è ascoltato chiede rispetto. Si chiede amicizia quando si è abbandonati e si vorrebbe tanto amare ed essere amati. Si chiede pane perché si è sottoposti alla fame quotidiana. Si chiede consolazione perché è difficile portare i fardelli della vita. Si chiede guarigione perché si è stanchi di soffrire. Si chiede purezza perché ci si vorrebbe liberare del peccato che ritorna continuamente. Si chiede fede perché si vorrebbe essere sicuri di Dio... Siamo tutti dei mendicanti. Verso chi volgerci?
CIECHI Gesù ascolta le nostre invocazioni di mendicano Viene ad afferrare la nostra mano tesa, a salvarci, cioè a liberarci da quello che ci opprime, e a condurci sul sentiero della vita. Ma spesso le nostre coscienze e i nostri cuori restano ciechi. Si rifiutano di vederlo! "A cosa serve gridare verso di lui? Non è forse meglio porre la nostra speranza nelle ricchezze e nei piaceri? Vale la pena di fidarsi di lui? Si occupa veramente di quelli che invocano soccorso? ". Allora dubitiamo di lui e ci chiudiamo davanti alla sua Parola che costituisce la Buona novella. Non cerchiamo nemmeno più di vedere i segni del suo amore attorno a noi, cioè tutto quello che gli uomini compiono nel suo nome per salvare i loro fratelli e le loro sorelle! Chiudiamo il nostro spirito e tralasciano di conoscerlo sempre di più.
APRIRE GLI OCCHI Credere in Gesù Cristo è come aprire gli occhi: si riconosce che solo lui può guarirci e salvarci, solo lui ci libera da quello che ci impedisce di vivere. Alle nostre richieste di mendicanti, Gesù ci risponde mostrandoci la tenerezza di Dio, nostro Padre, chiamandoci a sparare il pane e la gioia con tutti, liberandoci dal peccato che incatena, offrendoci la sua presenza, tracciando un passaggio attraverso la morte. E' così che ci guarisce e ci salva: invitandoci a vivere accanto a lui!


 


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