Il questionario dei vescovi
A New York
    1. Credi che la pastorale che si fa oggi nella Chiesa risponda sufficientemente alla situazione attuale nella quale i mezzi di comunicazione ci "catechizzano" con una antropologia anticristiana (l'uomo medio vede sette ore di televisione al giorno), e alle conseguenze che ciò comporta: disintegrazione della famiglia, crisi della vocazione, invasione delle sette, ecc.?
      Alcune risposte dei gruppi di lavoro
    2. Credi che una fede adulta, cioè cristiani che hanno raggiunto "la misura della piena maturità di Cristo" (cfr. Ef 4,13) potrà rispondere alle sfide del terzo millennio? (Nostro Signore Gesù si è fatto adulto nella famiglia di Nazareth). In questo contesto, pensi che il Cammino sia una risposta?
      Cosa pensi si debba rinnovare nella pastorale della Chiesa per aiutare i cristiani ad avere una fede più adulta?
      Alcune risposte dei gruppi di lavoro
    3. È stato detto: "Solo una nuova estetica salverà la Chiesa".
      Che significa per te questa frase? O meglio, con quale estetica, secondo te, la Chiesa dovrebbe evangelizzare l'uomo del Terzo Millennio?
      Alcune risposte dei gruppi di lavoro


Domanda 1

Per poter mantenere i valori cristiani in una società come la nostra si sono rivelati utili i movimenti, in quanto le persone che praticano la morale cristiana si trovano in questo settore: Focolarini, Movimento Famiglie, Opus Dei, Carismatici, Cursillos, o lo stesso Cammino Neocatecumenale.

Rispetto all'influenza dei media si fa la distinzione tra i media dei grandi monopoli internazionali e le reti locali, dove a parere di un vescovo, è più facile che la Chiesa possa influire positivamente. Tuttavia il problema che si incontra a questo livello è la mancanza di formazione, ci mancano persone cristiane preparate per lavorare in questo mezzi di comunicazione. Si è portato l'esempio della Colombia dove si presentò la possibilità di un appalto di alcuni mass media e la risposta della Chiesa fu molto povera, tanto nelle persone che nei mezzi economici.

Per completare il quadro alcuni Vescovi dicevano che bisogna evitare il pessimismo al quale ci può portare la valutazione di tutte queste realtà; che bisogna tener presente che se vogliamo mantenere lo stato del cristianesimo siamo rovinati. Gesù Cristo ci manda come pecore in mezzo ai lupi, come lievito nella pasta e questo vale anche per il nostro atteggiamento verso la cultura che sta imponendosi. In questo senso ci sono dei punti di luce che illuminano le tenebre. Si parlava per esempio delle sette e si diceva che sebbene sia vero che sono cresciute molto, anche se non tanto come si dice, non si può tuttavia comparare la crescita quantitativa delle sette con la crescita qualitativa della Chiesa cattolica. Ci portavano questo esempio riguardo al Guatemala e al Messico. Nella Chiesa del nostro tempo c'è un risveglio molto forte da parte dei movimenti, ed è necessario guardare alla realtà con fede. In conclusione si può dire che la grande assente nella pastorale della Chiesa è la formazione della fede matura degli adulti e si portava l'esempio degli intellettuali, dei politici e di tutte le altre realtà. C'è mancanza di itinerari di formazione cristiana dove la fede degli adulti possa crescere."

Riguardo ai mezzi di comunicazione esiste tra i cattolici come un complesso di inferiorità. Un punto che è stato notato è che questo pulpito non si usa abbastanza per predicare la verità"

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Domanda 2

Tra coloro che non conoscono il Cammino, alcuni hanno fatto esperienza di avere nelle loro diocesi piccole "comunità di base", composte da adulti, dove si arriva ad impegni seri, sia nel campo sociale come nel campo economico, sempre coordinate dal vescovo, e in questo modo hanno ottenuto frutto, hanno consentito di giungere ad una maturità cristiana. In questi gruppi ci sono state anche difficoltà e a volte si è creata discomunione o il non rispettarsi reciprocamente a causa di profonde rivalità. Per questo è sorta la necessità di cercare una pastorale che si chiama d'insieme, e cercare di coordinarla per giungere a poco a poco a quel livello di cui si parla nella domanda: "statura adulta nella fede".

Bene, in conclusione, il Cammino Neocatecumenale è una risposta valida per il mondo di oggi, ma bisogna anche dire che non è l'unica. È necessario lavorare nel senso di formare piccole comunità dove i fratelli si possano conoscere, si possano parlare, possano dissentire, possano essere educati alla solidarietà e in questo modo resistere positivamente alle sette, perché in fondo è quello che fanno loro. Nel coltivare un cammino di fede adulta è molto importante che queste comunità restino unite ai loro pastori."

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Domanda 3

Si è anche detto che il Papa ci sta invitando tutti per una nuova evangelizzazione con nuovi slanci e nuovi metodi. Allora ci chiedevamo: come fare questo? E si parlava per esempio che forse nella società di oggi, così diversa da quella di qualche anno fa, la presenza visibile della Chiesa deve cambiare. Per esempio la nostra esperienza in Portorico, con tantissime sette, ci dice che è molto difficile che la Chiesa con la sua sola presenza attragga i lontani."

aggiornato il 01/03/98