La Parrocchia e la Chiesa di San Nicola di Bari

chiesa san nicola pregiato Il territorio parrocchiale comprende l'intera frazione di Pregiato e, dal 1987, anche quello della località di San Giuseppe al Pennino dove sorge l'omonima chiesa.
Pregiato è uno tra i casali più antichi della città, le cui origini risalgono all'epoca longobarda. Il nome probabilmente deriva da praediatus cioè ricco oppure da praesidia, per le fortezze situate lungo la Via Maggiore, la via che passava alle spalle del casale ed arrivava, attraverso i monti, a Salerno.

La chiesa parrocchiale di San Nicola di Bari, anticamente detta di San Niccolò, è di epoca molto antica. Non è dato stabilire con precisione l'anno di costruzione.
La prima notizia storica la troviamo nel Codex Diplomaticus Cavensis dove si legge: "...nell'anno 1046, Alferio Abate di San Massimo di Salerno, condede a Pietro Diacono, del fu Giovanni, di reggere e governare la Chiesa di S.Nicola ad Priatu in loco Metelliano con orto, terra, casa attigua e con mobili, con patto di ufficiarvi di giorno e di notte, e delle offerte, oblazioni, donazioni di arredi o altro, darne metà all'Abate del Monastero di San Massimo."

Papa Alessandro III con bolla del febbraio 1168, aggregava la chiesa, assieme a quella del SS. Salvatore di Passiano, al Monastero della SS. Trinità, che la tenne sotto la propria giurisdizione fino al 1513, anno in cui venne istituita la Diocesi vescovile di Cava.
Il Polverino, nella sua "Historia della città di Cava" ci fa sapere che nel 1504 la parrocchia della Chiesa di San Nicola, per le numerose suppliche fatte dai pregiatesi all'Abate Don Michele di Tarsia, dato che da parecchio tempo mancava il titolare, venne conferita al Rev. Don Alessio Antonio Di Domenico.

Note architettoniche
Il campanile della Chiesa di San Nicola è divenuto il segnale di tributo alla scuola architettonica di Pregiato.
Fù progettato nel 1564 da Fabio de Baldo e da alcuni suoi fratelli, con la supervisione di Pignoloso Cafaro. E' un campanile a sei ordini concluso poi da un capolino ottagono cuspidato e rivestito da terracotte invetriate. I primi quattro ordini su pianta quadrata e non i primi tre lo differiscono da quello della Chiesa di S. Francesco sita nell'antico borgo di Cava; gli ultimi ordini sono ottagoni e presentano bucature di alleggerimento per il giusto equilibrio e dosaggio dei carichi.

E' però opportuno conoscere chi erano e cosa furono per quei tempi i famosi architetti e "scalpellini" cavesi, citati anche da Masuccio Salernitano(1410-1475) nella sua opera Il Novellino: "La Cava, citate multo antiqua fedelissima[...] fu sempre abundantemente fornita de singolari maestri moratori e tesseturi" .
Iniziamo col dire che tra il quattrocento e cinquecento si venne a formare una scuola cavese priva di testi teorici e di trattati di architettura, ma realizzata direttamente sul campo, che ebbe i suoi centri vitali in due villaggi alle pendici del monte S.Audiutore: Pregiato (o Priato) per gli architetti e l'Annunziata (un altro casale di Cava) per i maestri lapicidi che si sono tramandati il mestiere fino agli inizi del novecento.
Il capostipite di tale scuola fù Onofrio de Giordano noto per aver preso l'impresa del mirabile edificio di Castel Nuovo a Napoli. Nel 1426, Onofrio de Giordano e Pellegrino da Priato, furono chiamati a Roma dal Papa Martino V per il restauro del Ponte Rotto(Sanctae Mariae Urbis), un settore nel quale evidentemente eccellevano i costruttori cavesi.

La chiesa parrocchiale di San Nicola di Bari sorge sulla piazza intitolata a Marco Galdi.
L'interno è a tre navate. Al di sopra del portale centrale un pannello in ceramica raffigura il protettore San Nicola di Bari.
Il soffitto a cassettoni contiene pitture di D. Sessa datate 1714. Alle spalle dell'altare maggiore vi è un polittico del '500 di Nicola Vitale allievo del Sabatini, oggi in restauro.

Confini territoriali
Il territorio attualmente si estende:

  • a Nord Est fino alle zone del Pappaceno, Starza e Novella;
  • a Nord con le Parrocchie di S. Lucia e S. Giuseppe al Pozzo;
  • a Est con la chiesa di S.Maria al Toro;
  • a Sud con la parrocchia di S.Lorenzo alla fine di Via E. De Filippis;
  • ad Ovest con la parrocchia di S.Vito Martire.


Il Parroco - Don Luigi Grimaldi

don Luigi Grimaldi Nasce a Vietri sul Mare (SA) il 24 giugno 1958.
Dopo aver terminato gli studi teologici presso il Seminario Interregionale Campano dei Padri Gesuiti in Napoli, si è successivamente specializzato in Liturgia presso il Pontificio Istituto Liturgico dell'Ateneo S.Anselmo in Roma. Ordinato sacerdote il 22 giugno 1984 svolge la sua funzione di parroco presso la parrocchia di San Nicola di Bari in Pregiato dal 1986. Nel 1987 alla parrocchia di San Nicola di Bari è stata accorpata quella di San Giuseppe al Pennino.
E' responsabile diocesano del Cammino Neocatecumenale ed è Membro della Commissione di Arte Sacra diocesana.

Non temere,
sono io, Nicola,
mandato dal Signore per ricondurti sulla via della salvezza.