Oscar Romanello (Udine): ...per la schietta immediatezza del gesto con cui Cristo si comunica all'umanita', che a Lui guarda in atteggiamento di fiduciosa aspettativa. L'asciutta resa cromatica trova felice riscontro nella scarna elaborazione diesgnativa che conferisce icastica loquacita' al sentimento di protezione , che manifestato da Cristo.

Da questo bozzetto verra' realizzata la ceramica da porre all'interno del Tempio.

Riccardo Stefanutto (Udine): ...per la felice proposta compositiva, che vede Cristo stabilirsi quale perno spaziale, fortemente dinamico, di una universalita' coinvota dal suo messaggio di pace.  
  Walter di Giusto (Genova): ...per aver focalizzato la centralita' della figura di Cristo risorto, fonte e iustificazione di fede per ogni uomo, in una composizione percorsa dal fremito della luce, che tutti raggiunge e tutti attira alla sua figura.
Rose Marie De Brune (Roma): ...per la traduzione in termini figurativi di un pensiero che, dall'uomo, agli animali, alla vita vegetale, comprende tutto il creato, quasi a ribadire come la vita sia regolata su equilibri precari si, ma che non possono essere trasgrediti. All'uomo, da sempre alla ricerca di significati profondi, da' una risposta Cristo, messaggero di pace e di speranza.  
  Michele Ugo Galliussi (Udine): ...per avere tenuto presente i condiizonamenti della tecnica ceramica: disegno sintetico ed evidente resa plastica fanno parlare una umanita' bisognosa di messaggi che non conoscon limitazioni di tempo e di spazio. Simbolicamente evocato dalla croce luminosa, il Crsito risorto ripartisce gli spazi ed, al tempo stesso, unifica lo svolgimento compositivo, in uno svolgimento narrativo di immediata lettura.