ANNO A – OGNISSANTI - Mt.5, 1 -12

Liturgia penitenziale

Signore, per tutte quelle volte che abbiamo pensato che la santità è solo un affare di preti e suore. Perdonaci

Cristo Gesù, per tutte quelle volte che abbiamo preferito seguire le illusioni che il mondo promette. Perdonaci

Signore, per tutte quelle volte che non abbiamo preso sul serio le tue parole per migliorare la nostra vita. Perdonaci


Quanti sono i Santi ?

Nelle Litanie sono qualche decina.

Nel calendario diverse centinaia.

Nel Martirologio sono a migliaia.

1 lettura:””Ecco una moltitudine immensa, che nessuno poteva contare…”. Nessuno lo sa

Non sono tutti uguali: Madre Teresa, S. Antonio, Padre Pio,.Buon Ladrone, S. Domenico Savio…

Dove sono? Cielo, nuvole, astronauti, Paradiso, con gli angeli, galassie, eppure l’universo davanti a Dio è come un granello di sabbia, fuori del tempo e dello spazio. Sono in Dio.

Chi sono i Santi? Opinioni sbagliate:sono già nati santi, quelli che hanno fatto cose straordinarie, miracoli, lunghe preghiere.

La santità è per i destinati da Dio, è inarrivabile per gli altri, bisogna sentirla. Io non sarò mai santo, (forse perché non se ne ha la voglia!).

Noi siamo destinati tutti alla santità perché non siamo degli straccioni qualunque, dei poveri diavoli, gente che non conta e che non ha un futuro!

2 lettura: “Vedete quale grande amore ci ha dato il Padre…”.La scoperta di un Dio che ti dice: "Tu sei prezioso per me", ti dà la certezza che Qualcuno ti prende in seria considerazione, che esisti per Qualcuno. Esisti tu, così come sei, senza copie o sostituti. Forse non trovi in te stesso tante cose che ti piacciono; ma per Dio sei la creatura più bella dell'Universo.

Pensare a questo fa girare la testa: eppure è così. Perché? Perché Dio ti ha creato, ti ha soffiato nelle narici dandoti la vita, l'anima? Perché ti ama.

Prima di essere formati nel grembo materno, prima di vedere la luce, Dio ci conosceva, ci chiamava per nome. Ci ha pensato, Ci ha cercato, Ci ha scelto, ha sorriso di tenerezza all'idea di noi.
La meta del nostro viaggio, nel mondo che abitiamo, è ricongiungerci a Dio. Più noi assomigliamo a Dio più siamo noi stessi, perché il nostro destino è essere ritratti, autoritratti, di Dio. Noi non siamo infiniti, ma siamo un'immagine dell'infinito, che è quasi lo stesso. Se questo è lo scopo della vita di ogni essere umano, che bisogno aveva, Dio, di farci unici, insostituibili?

Ogni uomo, ogni donna ha questo compito, questa missione speciale, che vive e adempie nella condizione in cui si trova: giovane o vecchio, ricco o povero, malato, handicappato... tutti e ciascuno siamo un pensiero d'amore di Dio; tutti abbiamo un compito da svolgere per realizzare la nostra vita, ma anche la storia, il progetto che Dio ha sul mondo.

Purtroppo c’è in noi il peccato che ci disturba e ci può allontanare da Dio

Allora Gesù, oltre a ricordarci come ha fatto domenica scorsa i due grandi comandamenti dell’amore verso Dio e il prossimo, oggi nel vangelo ci dà anche alcune indicazioni.

Chi le segue è fortunato, beato, perché è sulla buona strada della santità.

Certo che sono suggerimenti molto diversi da quelli che dà il mondo.

Per la gente, il mondo, è fortunato chi ha tanti soldi, si può divertire come vuole, chi è furbo e la fa sempre franca, chi è prepotente, violento e sa gabbare gli altri, può diventare Vip, potente.

E chi sa quanti, sentendo parlare di santità, di vita eterna, si mettono a ridere, schernire, perché pensano di essere solo loro i veri furbi nel mondo!

Per Gesù invece è tutto il contrario, i beati, i fortunati che vogliono veramente la santità sono:

Beati i poveri in spirito…..” La caratteristica fondamentale, il dato costitutivo della natura umana è di essere creata a immagine e somiglianza di Dio e quindi di appartenere a Dio. Come la natura del fiore è tendere alla luce, così la natura dell'uomo è tendere, orientarsi a Dio.


Santità quindi è un profondo rapporto con Dio, e questo è un dono che Lui dà a chi glielo chiede.

E’ una vita vissuta nel desiderio di piacere a Dio e fare sempre la sua volontà.

Occorre però una volontà decisa, una grande umiltà che non si scoraggia mai, per i propri peccati e debolezze umane.

Più volte al giorno ci comportiamo da santi quando:

Facciamo la volontà di Dio, siamo onesti, sinceri, giusti, lavoriamo con onestà.

Preghiamo, riceviamo i sacramenti e ci ricordiamo di ringraziare il Signore.

Chiediamo perdono a Dio, accettiamo le croci e sofferenze.

Convinti che queste cose non si devono solo fare qualche volta, ma ogni giorno e sempre meglio.

Sicuri che i Santi in Cielo ci aiutano, e tra i santi ci sono anche i nostri cari defunti.

Ci sono tanti santi in mezzo a noi, che vivono o sono vissuti accanto a noi, parenti ed amici, compagni di gioia e di sofferenza..

Riscoprire con gioia che anche noi apparteniamo a questa immensa schiera destinata a vivere un giorno con Dio nel posto che Dio ha preparato per ciascuno di noi.

Non aver paura della santità, perché è l’unica moda che resiste e val la pena seguire.

Sono proprio i nostri morti che ci dicono di non sprecare il tempo che Dio ci dà, di usare bene il corpo, la salute, i soldi, tutti i mezzi che servono per prepararci al grande incontro con Dio e tutti i nostri parenti ed amici.

Proviamo a rendere nostre, crederci e meditare tutte le cose che abbiamo ascoltato e cerchiamo di accogliere la gioia che Dio stesso oggi vuole comunicarci, invitandoci alla santità e a stare un giorno sempre con Lui, nella vita che verrà.

Impariamo dunque a pensare con i pensieri di Dio! Noi siamo già santi nel profondo: lasciamo trasparire la luce divina che c'è in noi, lasciamoci abitare dal Signore della vita, per vedere le cose con i suoi occhi, per vivere nel mondo con il suo cuore

Il salmo responsoriale ci aiuta a vivere meglio la festa di oggi:”Chi potrà salire il monte del Signore?........”


PREGHIERA

Signore Gesù, è la festa di tutti i Santi! E noi vorremmo augurare loro “Buona festa”

Buona festa a voi, Santi e Sante usciti dalle nostre famiglie, dalle nostre parrocchie, dai nostri paesi, voi che non vi siete mai considerati migliori degli altri, ma ogni giorno avete cercato di vivere sotto lo sguardo di Dio.

Buona festa a voi che siete in Cielo per l’amore che vi siete donati nel vostro matrimonio. Buona festa a voi che avete saputo perdonare, irradiando pace là dove regnava la discordia.

Buona festa a voi che siete rimasti fedeli al Vangelo, pagando la vostra coerenza con tante lacrime nascoste.

Buona festa a voi che non vi siete mai vergognati di essere cristiani, ma avete avuto il coraggio, anche nei giorni più oscuri, di testimoniare la vostra speranza.

Signore Gesù, è meraviglioso questo legame che ci permetti di avere con tante creature abitate dallo Spirito, rivestite di miracolo e di grazia, le quali sono state per noi presenze sacre e benedette e che ora in cielo ci attendono, seguendo con trepidazione i nostri passi, aiutandoci con le loro preghiere.

Fa’ che un giorno, in questa stessa solennità di tutti i Santi, ci siano altri, familiari ed amici che possano augurare “Buona festa” anche a noi.

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