ANNO A – 1 DOMENICA DI PASQUA DI RISURREZIONE

CRISTO E’VERAMENTE RISORTO

Liturgia penitenziale

Signore, che hai annullato le tenebre del peccato nel mondo con la tua risurrezione:Abbi pietà di noi:Signore pietà

Cristo, nostra pasqua, nostra liberazione, nostra pace, abbi pietà di noi:Cristo pietà

Signore, che risorto da morte sei ora qui in mezzo a noi per cantare con noi l’alleluia della vita, abbi pietà di noi: Signore pietà



"All'alba del primo giorno della settimana, Maria di Magdala e l'altra Maria andarono a visitare il sepolcro". Andarono per compiere un loro dovere, un atto di pietà e di riconoscenza verso uno che era stato un loro benefattore, un amico, un maestro e che avevano creduto essere il Messia, il Figlio di Dio... ma ora era un morto! La sua morte aveva fatto crollare ogni loro speranza e tristi pensieri si affollavano nella mente. Giunsero così sul luogo, "ed ecco che vi fu un terremoto: un angelo del Signore, sceso dal cielo, si accostò, rotolò la pietra e si pose a sedere su di essa... L'angelo disse alle donne: Non abbiate paura, voi! So che cercate Gesù il Crocifisso.

Non è qui. È risorto!".


• Oggi, ricordiamo questo avvenimento importante, per Gesù, per la Chiesa, per il mondo intero, ma, anche per noi, perché oggi potrebbe essere giunta l'alba del primo giorno della nostra settimana. Se accettiamo il dono di Dio che ci aiuta a vivere come dei veri risorti, questo giorno di Pasqua potrebbe essere il giorno che segnerà l'inizio di una nuova vita, il primo giorno di vera conversione, di vero incontro con Cristo risorto.


• Molti oggi vanno alla chiesa come le donne al sepolcro. Vanno per compiere un dovere, quasi una formalità... Ma per quelle donne vi fu un terremoto e un annuncio: "Perché cercate tra i morti colui che è vivo? Non è qui, è risuscitato" (Lc 24,5-6). Ecco qui la novità: se crediamo a questa notizia, se crediamo che la risurrezione di Cristo ha a che vedere con la nostra vita, veramente questo giorno diventerà il primo giorno di un nostro modo nuovo di esistere! Cristo è risorto dopo essersi caricato delle nostre iniquità. "Egli portò i nostri peccati nel suo corpo sul legno della croce, perché, non vivendo più per il peccato, vivessimo per la giustizia" (1 Pt 2,24).


• Nessun peccato ha potere su di Lui né su quanti gli appartengono! Se vuoi, neanche su di te avrà più potere. Questa è la Buona Notizia per te, fratello! Questa è la notizia che ti riguarda!

La risurrezione di Cristo c'entra con la tua vita! Come duemila anni fa Gesù Cristo, consacrato da Dio in Spirito Santo, "passò beneficando e sanando tutti coloro che stavano sotto il potere del diavolo, perché Dio era con lui", così oggi passa in mezzo a noi! Lui, il vivente, il risorto ci guarisce, ci libera, ci mette in cammino verso il Padre, ci fa fare pasqua con lui, cioè passare dal peccato alla grazia, da una vita secondo i nostri piani a una vita secondo la volontà di Dio, per essere felici già qui sulla terra e in pienezza un giorno nel suo Regno.


• Non importa per quale ragione tu vada a Messa: sappi comunque che Dio oggi viene a scuotere la tua vita come con un terremoto! Egli annuncia che Cristo non è nella tomba ma è vivo, è vivo nel suo corpo che è la Chiesa. È vivo in tutti coloro che per mezzo della sua morte e risurrezione egli ha riscattato e liberato dal dominio di Satana e ha reso liberi figli di Dio!


• Cristo risorto viene a liberarci da tutti quei vincoli umani che ci impediscono di guardare con speranza verso il cielo, come i nostri peccati, la cattiveria che distrugge il mondo, il materialismo dilagante. Abbiamo davanti a noi la strada aperta verso il cielo: "Pensate alle cose di lassù, non a quelle della terra", che fino ad oggi vi hanno impedito di gioire e di vivere in pienezza!


• Come "le donne corsero a dare l'annuncio", così anche noi, "con timore e gioia grande", gridiamo con Maria di Magdala: "Cristo, mia speranza, è risorto"

"Nel giorno dopo il sabato" è accaduto l'impossibile. Gesù è risorto. Il Dio fatto uomo che torna ad essere prepotentemente Dio. Quel mattino è oggi, e può esserlo per tutta la nostra vita. Perché nella tomba vuota nasce la nostra fede. E proprio Pasqua ci mette alla prova, misura come un termometro l'intensità del nostro credere. "Se Cristo non fosse risorto sarebbe vana la nostra fede", ci ha lasciato scritto san Paolo, uno che di fede ne aveva come pochi.

Ci hanno insegnato che Pasqua significa passaggio: Gesù che passa da morte a vita.

Anche noi passeremo, se lo vogliamo, dalla morte alla vita! Dalla morte spirituale, dovuta al peccato, alla vita eterna che ha già inizio da questa vita terrena!


*Questa festa non è facile da capire. Nessuno ha esperienza di risurrezioni. Anzi: tutto contrasta con la risurrezione. Si fa esperienza quotidiana di morte, nelle famiglie si conoscono le lacrime, il distacco, il posto vuoto lasciato da chi non c'è più. Nelle chiese si parla spesso di risurrezione, di speranza, di aldilà, di gioia eterna. Ma non vedremo mai tombe scoperchiarsi e morti rivivere.

Pasqua è allora questione di fede. Tutto è iniziato in quel mattino di domenica. Tutto quello che di vero è venuto dopo, ha le radici laggiù, nella tomba vuota. Per quel "passaggio" noi siamo cristiani e tanti lo sono tra noi in misura eroica. L’apostolo Giovanni, dice il Vangelo,” entrò nella tomba di Gesù, vide e credette”. Tutti quelli che hanno creduto alla Pasqua, da Giovanni, da Pietro in avanti, hanno compiuto grandi cose, perpetuando la risurrezione in una catena infinita di gesti e di parole. Quella risurrezione ha tenuto vivo Gesù per sempre e ha dato vita, coraggio, forza a tanti.


*Anche adesso ci giunge all'orecchio la voce del Risorto: "Non temete". Ce l'ha lasciata in eredità, perché fosse ripetuta lungo i secoli, e la fede salisse in chi l'ascoltava. Sì, è il caso di credere a quella risurrezione. E di dirci "Buona Pasqua", perché Pasqua continua.

Nella fede dei semplici, nella testimonianza e nell'esempio dei giusti, nei giovani più sensibili.

In nome del Risorto, Papa, vescovi e sacerdoti, in ogni angolo della Terra, levano la voce per difendere i deboli dalle prepotenze dei potenti, i poveri dall'avidità dei ricchi, gli afflitti dalle follie dei gaudenti. Contro ciò che nega l’uomo e lo abbrutisce c'è sempre un pastore di Gesù pronto a far risentire le parole della Pasqua: "Non abbiate paura!".
Garantito: Gesù è davvero risorto. Perché è vivo nei gesti e nelle parole di tanti.

Quelli che hanno alta la febbre della fede.

Questo è l’augurio che ti faccio, dicendoti: BUONA PASQUA!


PREGHIERA

Signore, oggi è la tua Pasqua! Il tuo sepolcro è vuoto e rimarrà sempre vuoto. Se ti cerchiamo, come ha fatto Maria, lungo i percorsi della memoria e della pietà, chiamaci per nome, con affettuosa dolcezza, perché ci sia dato di percepire la tua presenza viva con lo stupore gioioso di un affetto ritrovato.

Mostraci, Signore, il tuo volto di risorto, fa rifiorire nel nostro cuore, la speranza, entra nelle nostre esistenze come una profezia di luce e di libertà. Signore Gesù, nostra dolcissima speranza, dolcissimo desiderio dei giorni a venire, fa’ che oggi sia anche la nostra Pasqua.

Liberaci da tutto ciò che di opprimente e di ripetitivo mortifica il nostro sogno di vita trasfigurata.

Chiamaci fuori dall’oscurità dei nostri sepolcri per andare incontro all’alba del nuovo giorno.

Sia pasqua anche per tutte le persone che amiamo, per quelli che sono sfiduciati, per i vivi e per i morti.

Vedi: molti uomini e molte donne hanno ceduto alla stanchezza e sono senza speranza.

Fa’ che annunciamo a tutti con il fervore del cuore e la trasparenza della vita, che ti abbiamo incontrato sul nostro cammino e che le pietre dei nostri sepolcri già sono investite dal fremito della tua risurrezione.