Anno C – 13 Domenica ordinaria Lc. 9, 51-62


Essere cristiano è impegnativo!


Liturgia penitenziale

- Quante volte, Signore, abbiamo deciso di seguirti e poco dopo siamo tornati alle nostre voglie che pretendevano soddisfazione! Però siamo ancora qui, a chiederti perdono. Signore pietà

- Quante promesse Signore ti abbiamo fatte, che poi non abbiamo mantenuto: Cristo pietà

- Come Pietro, Signore, quante volte ti abbiamo rinnegato e non abbiamo voluto seguirti: Signore pietà




Mi auguro che siamo tutti convinti che, venendo in chiesa, dobbiamo metterci tutti alla scuola di Gesù, e diventare sempre più curiosi e desiderosi di conoscere Lui e quello che ci vuol dire.

Se siamo sinceri, dobbiamo confessare di conoscerlo molto poco, anche se siamo andati da piccoli al catechismo, anche se veniamo sovente alla messa.

Sappiamo che Gesù è un amico difficile da capire, certamente buono, ma anche esigente.

Gesù è sempre un mistero per l’uomo.

Proprio per questo Dio Padre ce l’ha mandato sulla terra:per conoscerlo meglio e vivere la sua amicizia.

Oggi il vangelo ci parla di Gesù che:”Si diresse decisamente verso Gerusalemme”e proprio a Gerusalemme, l’aspetta la crocifissione e Lui lo sapeva benissimo! E’ quindi il momento più decisivo ed impegnato di Gesù: ha preso col Padre questo impegno e si mette a correre per realizzarlo.”Io, Padre, farò ciò che un figlio fa verso un padre quando lo ama, come io ti amo e vive in mezzo ad una umanità che non ti ama. Chiedimi quello che vuoi e lo farò per loro, che non ti amano, qualunque cosa accada”

E tutti sappiamo come Gesù, proprio per amore del Padre e per noi, è andato fino in fondo.

Ebbene: Noi siamo discepoli di questo Gesù, non di un altro. Ma, se siamo sinceri, dobbiamo dire che il nostro impegno cristiano, si ferma molto prima e, troppo sovente non realizza quello che il Signore si aspetta da noi, anche se noi glielo abbiamo promesso.


Pensiamo che l’ultimo impegno ufficiale che il laico assume per essere cristiano si colloca tra gli undici e tredici anni, quando si riceve la Cresima. In seguito più nessuno lo interroga più sulla sua fede. Qualunque impegno, di lavoro, di studio, di sport, di amicizia, sovente viene rinnovato, controllato, da esami e giudizi vari. Il nostro impegno di cristiani invece, è affidato solo a noi e purtroppo i risultati non sono molto consolanti: nella Cresima abbiamo detto tutti.”Ti seguirò, Signore, rinuncio al male e voglio fare il bene seguendo il vangelo”. Ma poi quanti hanno mantenuto l’impegno preso? Quanti poi, non ricevendo la cresima, devono solo ricordarsi l’impegno che per loro hanno preso i padrini al Battesimo. E quanti se lo ricordano?


Oggi siamo tutti invitati a confrontarci con questo Signore: veramente ci rendiamo conto che abbiamo preso degli impegni seri, nel Battesimo e nella Cresima?

Sappiamo che nel mondo vi sono molti cristiani veramente impegnati a testimoniare la loro fede: si svegliano al mattino e non sanno se arriveranno fino a sera, perché qualcuno potrebbe ucciderli in quanto cristiani. Loro lo sanno e agiscono come tali, a qualunque costo, come Gesù.

Forse non ci è richiesto questo impegno, di dare la vita, ma pensiamo alla nostra vita quotidiana.

Pensiamo al mondo dei soldi, del commercio, del lavoro, con tutti i suoi compromessi e complicazioni. La disonestà, l’ingiustizia, il farla franca, pensare ai nostri interessi calpestando quelli degli altri, gli interessi sessuali ed affettivi,ci viene presentata ogni momento, sempre a nostro vantaggio. Pensiamo ai vari modi con cui si concepisce la libertà! E’ molto più comodo ignorare il Signore e magari combatterlo che seguirlo e impegnarsi con Lui.

E noi cosa rispondiamo? “Io sono cristiano a qualunque costo? Come Gesù?” Abbiamo paura di perdere la faccia e tutti i guadagni illeciti che il mondo mi propone, di essere considerati sciocchi e bigotti se crediamo ancora a certe cose, a certi valori morali, di perdere delle occasioni per vincere e apparire?

Il rischio di venir meno ai nostri impegni è molto forte e continuo; dobbiamo lottare contro continue tentazioni.

Eppure Gesù oggi non ci dice di fare quello che più ci piace o ci conviene: ci ripete di essere impegnati come lo è stato Lui, nel compiere tutti i doveri da cristiani.

2 lettura:”Mediante l’amore siate a servizio gli uni degli altri.. camminate secondo lo Spirito e non sarete portati a soddisfare i desideri della carne: la carne ha infatti desideri contrari allo Spirito e lo Spirito ha desideri contrari alla carne..”


Capite allora perché l’ammissione di un adulto al Battesimo o anche alla Cresima, richieda un lunga preparazione: bisogna capire che vale la pena seguire Gesù, poi ci vuole una lunga istruzione un vero catechismo, poi vedere se riesce a praticare quello che ha imparato ed infine può ricevere il sacramento, accostandosi a Gesù Cristo con la mente e con il cuore.

Vedete allora quanto servono le prediche, i ritiri, gli incontri del vangelo, avere il vangelo in casa e leggerlo qualche volta! Non ne sappiamo mai abbastanza di Gesù.

Se uno vive senza mai domandarsi:”A che punto è il mio impegno di cristiano?Sento il bisogno di conoscere meglio Gesù, il vangelo? può essere molto pericoloso oggi: si corre il rischio di lasciare tutto o di seguire altri predicatori o altre religioni più facili e promettenti e meno impegnative.

Per questo Gesù dice ad uno che lo vuol seguire:”Lascia stare tutto, non voltarti indietro; lascia che i morti seppelliscano i loro morti:tu vieni e seguimi, perché solo Io posso darti quello che stai cercando” E’ la logica della fede: bisogna essere fedeli fino in fondo!

Come sarebbe bello e consolante per tutti se oggi potessimo dire : “Signore, sarò fragile e peccatore, sarò tutto quello che si vuole, però accetto l’impegno. Da oggi voglio camminare dietro di te ed impegnarmi sul serio. Per questo, aiutami”

Gesù è un amico esigente, ma paziente. Aspetta che lo comprendiamo, che ci facciamo bambini, alunni alla sua scuola. Allora ci farà sentire la sua chiamata, e se siamo coraggiosi, ci aiuterà a realizzare i nostri impegni, fino in fondo, preparandoci per l’altra vita.

Salmo: Sei tu il mio Signore, senza di te non ho alcun bene.. mi indicherai il sentiero della vita, gioia piena alla tua presenza”



PREGHIERA

L’ho capito, Signore. Tu mi hai proposto una esigenza assoluta e primaria: di essere per sempre tuo discepolo, dal momento che mi hai chiamato a seguirti sulla stessa tua strada, segnata dalla striscia rossa del tuo amore e del tuo sangue.

Tu vuoi essere il motore della mia vita, tu vuoi avere spazio di agire in me in ogni istante, tu pretendi di essere presente prima e dopo, nei momenti decisivi e anche nella banalità quotidiana, tu desideri la piena potestà di me per riempirmi di te stesso, unico e vero bene. Tu esigi di setacciare anche gli angoli più remoti della mia esistenza, quelli del peccato, per poterli distruggere e avvolgermi di una luce di gioia infinita.

Tu vuoi e pretendi tutto, o Signore, ma aiutami tu stesso a realizzare questo tuo sogno che poi è la mia unica felicità.

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