ANNO A – NATALE 2007

DIVENTARE UN ALTRO


Siamo tutti qui per festeggiare il Natale di Nostro Signore Gesù Cristo. E’ da 2000 anni che lo festeggiamo ed ormai è tutto il mondo che Lo festeggia, anche se, purtroppo non tutti conoscono Gesù Cristo. Natale, per molti è un buona occasione di far festa, fare una bella mangiata, una bella carnevalata, divertirsi il più possibile e spendere soldi per le nostre soddisfazioni e sfizi.

Eppure sono molto più che 2000 anni che Qualcuno ha pensato a questo Natale.

E’ Dio stesso che quando ha visto che quella meraviglia di uomo che lui stesso aveva creato si stava sfasciando sotto il peso del peccato, ha subito pensato al modo di riparare quello scempio.

Se eravamo noi al suo posto avremmo pensato a spaccare tutto, ad annullare l’uomo, a fagliela pagare in qualche modo, invece Dio non è proprio come noi.

Ha desiderato e inventato qualcosa proprio per riparare l’uomo e farlo diventare come Lui l’ha voluto e l’ha creato. Dio è Padre e non ha voluto spaventare l’uomo, perché lo ama, non ha voluto sgridarlo e rovinarlo completamente.

Ha desiderato fortemente che l’uomo diventasse come prima ed ha pensato a un bambino che avrebbe mandato sulla terra. Un bambino tutti lo accettano, lo amano, gli sorridono, non gli fanno del male ed allora, quando i tempi furono giunti, fa nascere un bambino a Betlemme, non come gli altri, ma suo stesso figlio che assume sembianze umane, per aiutare gli uomini a ridiventare come Dio li aveva fatti e creati. Questo è il Natale!

E difatti questo bambino è arrivato, nato da Maria, Madre vergine e Giuseppe padre putativo.

E’ questo il modo di regnare di Dio; egli non viene con potenza e grandezza esterna, viene come un bambino, inerme e bisognoso del nostro aiuto. Non vuole sopraffarci con la forza; ci toglie la paura della sua grandezza, perché Egli chiede il nostro amore perciò si fa bambino. Nient’altro vuole da noi che il nostro amore, mediante il quale impariamo a diventare come suo Figlio, a vivere con Lui. Dio si è fatto piccolo affinché noi potessimo capirlo, accettarlo ed amarlo

Dio ha realizzato il suo sogno! Finalmente l’uomo poteva ridiventare bello e perfetto come Lui l’aveva creato. Ma non bastava che lo volesse Dio: doveva volerlo anche l’uomo, perché Dio l’ha creato libero.

Invece molti non l’hanno desiderato nè voluto.

Molti hanno pensato di essere già bravi abbastanza. perfetti, non hanno voluto e saputo vedere i loro difetti. Anzi, piuttosto che diventare come Gesù, tanti hanno preferito e preferiscono ancora adesso essere belli, forti, ricchi ,intelligenti, avere dei bei corpi e posizioni sociali importanti.

E questo capita anche oggi. Per quanti Natale è una festa pagana in cui Gesù non c’entra proprio niente, è solo un’occasione in più per divertirsi e andare alla ricerca di ciò che piace.

Gesù, diventando uomo non ha preso nulla di quelle cose che gli uomini desiderano;bellezza, forza, potere, ricchezza, ma assieme alla povertà e semplicità ha avuto un grande amore per ciascuno di noi.

Si, perché Gesù è proprio nato per me per te, per tutti noi, per ogni creatura di ogni razza.

Quindi vedete che dovrebbe essere ed é una festa di grande gioia per tutta l’umanità:Tutti se vogliamo, possiamo diventare come Gesù se lo desideriamo, se preghiamo, se glielo chiediamo con insistenza se impariamo a seguire il vangelo come Gesù ce l’ha insegnato, non come vogliamo intenderlo e capirlo noi.

Buon Natale vuole dire allora Buona nascita di vita divina, quindi cambiare e diventare un altro, sempre più simili a Gesù, altrimenti corriamo il rischio di fare una bella mangiata, di riempirci la pancia o riempirci la casa di doni che poi risultano i inutili e superflui e magari raccontare domani agli amici:”Che bel natale abbiamo passato” mentre invece non solo siamo rimasti sempre uguali, ma peggiorati e abbiamo anche preso in giro Gesù che si aspettava da noi un cambiamento che non abbiamo voluto fare, perché non siamo rinati alla vita spirituale cui Dio chiama tutti i suoi figli .

Diventare un altro non vuol dire rinunciare ai beni che ci sono in noi. E’ in noi l’amore per tutti i valori della natura, c’è l’amore per la famiglia, per quelli che ci amano, l’amore per il creato.

Diventare un altro vuol dire accettare che tutti questi valori siano messi a disposizione di Dio, mediante una continua rettifica. Lo faccio per far piacere a Dio che tanto mi ama. Ecco l’ideale.


E se c’è del male in noi, avere il coraggio di riconoscerlo.

Il Signore vi faccia la grazia di pensare non solo al vostro avvenire ma al vostro divenire

Accettiamo allora di divenire ciò che il Signore vuole da noi?

E l’augurio che vi faccio in questo Natale!

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