ANNO A – 2 DOMENICA ORDINARIA- Gv. 1, 29-34

Atto penitenziale

Consapevoli della misericordia divina, riconosciamo i nostri peccati, affinché il Signore li bruci con il suo amore:

Signore, che hai portato la salvezza fino all’estremità della terra, abbi pietà di noi…

Cristo, che ci hai purificati con il tuo battesimo, perdona le nostre colpe…abbi pietà di noi

Signore, tu che sei l’Agnello di Dio, abbi pietà di noi…


ECCO L’AGNELLO DI DIO



Il Vangelo di oggi continua quello di domenica scorsa:sulle rive del Giordano dove Giovanni battezza anche Gesù. Oggi approfondiamo la conoscenza di Gesù e dei suoi seguaci, che siamo noi.

GESU’ Cerchiamo di capire oggi come si comporterà Gesù nella sua missione.

Viene come un agnello, non come un leone che usa forza e violenza, ma come un uomo pieno di dolcezza e mansuetudine, di misericordia disposto più a farsi colpire e subire sofferenze e prove che a colpire e imporre il suo potere. L’agnello toglie i peccati del mondo prendendoli su di sé è quindi il servo che soffre per tutti.

La sua morte ha un valore salvifico: spezza la catena dell’odio, la forza mortifera del peccato, e dona, a quanti credono i Lui di partecipare al suo mistero di morte e risurrezione

Le attese del Messia erano diverse: chi aspettava il condottiero, il politico, il militare che avrebbe cacciato i romani, chi il sommo sacerdote che avrebbe ristabilito il culto per il tempio, che aspettava il giudice che avrebbe portato via il male e chi opera il male.

Niente di tutto questo: Giovanni invece parla di uno che svolge il suo compito messianico in un amore pieno di disponibilità (il servo), nell’obbedienza al progetto di Dio, con grande misericordia e dolcezza. È il Messia mite ed umile di cuore.

Ma come può Gesù essere fedele a questo modo di essere così difficile da mettere in pratica?

Perché in Lui c’è la costante presenza dello Spirito che lo sostiene. Perché lo Spirito educa all’amore tutti coloro che lo vogliono.NOI SUOI SEGUACI

Se Gesù ha fatto queste scelte i suoi seguaci, che siamo noi, non possiamo fare a meno di adottarle anche noi, perché dobbiamo diventare assolutamente simili a Gesù.

Siamo quindi tutti invitati alla mitezza e non all’uso della forza, alla semplicità, alla povertà e non alla potenza dei mezzi, all’amore.

A questo punto dovremmo tutti fare un bell’esame di coscienza per vedere se veramente e sinceramente siamo così e vogliamo essere come Gesù., o siamo ancora acerbi e ben lontani dal rassomigliare a Gesù.

Noi cristiani non siamo né migliori, né più santi degli altri. Quello che ci distingue è il nostro rapporto, amicizia, amore a Gesù. Crediamo in Lui, lo riconosciamo come vero figlio di Dio, la Luce del mondo. Se Gesù illumina tutto il mondo, anche noi dobbiamo essere e portare luce di verità, una lealtà che la si legga sul volto e la si veda nel nostro comportamento, la coerenza dello stile di vita, l’onestà col mondo e trattare le persone con la chiarezza del sì sì e del no no e far vedere con la nostra testimonianza che Dio esiste, gli crediamo e gli vogliamo bene.

Gesù non è venuto solo per gli ebrei, ma per tutti gli uomini di tutte le razze e nazioni quindi dobbiamo dimostrare accoglienza, rispetto stima verso tutti gli altri e siamo quindi chiamati a testimoniare la salvezza che abbiamo incontrato e ricevuto attraverso una vita, una condotta e scelte ispirate al vangelo. Il Battesimo non è soltanto un dono ricevuto ma un impegno, una missione da compiere. L'uomo contemporaneo ascolta più volentieri i testimoni che i maestri, o se ascolta i maestri lo fa perché sono testimoni" (Paolo VI). E' dunque mediante la sua condotta, la sua vita, che la Chiesa evangelizzerà innanzitutto il mondo, vale a dire mediante la sua testimonianza vissuta di fedeltà al Signore Gesù. Per questo abbiamo bisogno di abbeverarci alla fonte della Parola e della comunione con il Signore, che ci sostiene e ci dà forza per essere veramente cristiani, annunciatori di una speranza che Gesù ha infuso nei nostri cuori e ci chiede di donare al mondo.


Testimonianza della croce:che significa la misura della sofferenza che siamo disposti a patire per amore di Dio e dei fratelli, come ha fatto Gesù. Perché tutti soffrono si può vivere questa esperienza in mille maniere. Spesso siamo disperati e vorremmo solo liberarci dal male. Questo è comprensibile dal punto di vista terreno, ma Gesù ha sofferto per amore e ubbidienza a Dio. Se tu soffri senza scandalizzarti, ribellarti, vendicarti e continui ad amare e avere fede, proprio come ha fatto Gesù, tu stai salvando il mondo e te stesso. Se continuiamo a operare nella fede, nella pazienza, continuiamo a rendere bene per male, la croce fa vincere l’egoismo e purifica il mondo.

E tutto questo porta quella PACE che Gesù ha promesso ai suoi seguaci. Dovremmo poter dire

Io voglio vivere, malgrado i miei limiti e i miei peccati, dovunque mi trovi, in famiglia, sul lavoro, in pubblico e in privato, come mi suggerisce Gesù ed essere un po’ di luce, di pace, un po’ di amore generoso”

Se avete fede, questo accade, perché Dio si impegna con voi; non siete soli, siete figli di Dio.

Questo è il mistero e la missione del cristiano, anche se continua ad essere osteggiato e ostacolato

Se dovrete soffrire per la giustizia, beati voi” dice S:Pietro ai perseguitati-

Non vi sgomentate per paura di quelli che vi prendono in giro, vi criticano, vi calunniano, per la vostra fede, né vi turbate, ma adorate il Signore, Cristo Gesù nei vostri cuori pronti sempre a rispondere a chiunque vi domandi ragione per la speranza che è in voi

E ve lo domanderanno perché ne hanno veramente bisogno, la gente ha bisogno di verità, di testimoni, di gente che faccia vedere come si vive con serietà e secondo Dio: e questo è il vero cristiano, quando vive in modo onesto, giusto, in pace con Dio e con se stesso e si impegna a seguire davvero il Vangelo. Più noi siamo conquistati da Cristo, immersi in lui, innamorati di lui, più il mondo riscoprirà la sua missione, la sua vocazione Tutto passa in questo mondo e finisce se non è secondo Dio, ma non il cristiano che è luce, pace e croce. La Madonna ci aiuti ad essere veramente tali, lietamente consapevoli di essere cristiani.


PREGHIERA

Signore Gesù, vorremmo anche noi trovare come il Battista le parole più semplici e più ardenti per dire quello che proviamo per te. Tu non sei venuto per comunicare norme di vita o un sistema perfetto di teologia, ma per rivelarci la mitezza e la potenza di Dio, il suo perdono e la sua forza di risurrezione. Sei tu il vero volto di quel Dio che segretamente tutti andiamo cercando.

E’ per la tua presenza che possiamo dire:Dio, nostro Padre, Dio nostro fratello, Dio nostro amico, Dio nostra pace…La pace dovrebbe mancarci perché il peccato nel mondo ha inaridito spesso anche il nostro cuore, ma tu sei più grande di tutti i nostri peccati.

Vieni perciò, Agnello di Dio a dimorare nelle profondità del nostro essere, come promessa di perdono e di pace; vieni a vincere il nostro disamore con la bellezza ed il fascino del più puro amore. Ravviva nel nostro sentire sempre troppo terrestre ed opaco l’immagine più limpida e più luminosa della inesprimibile bontà del nostro Dio. Amen

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