Anno A – 2 DOMENICA DI PASQUA - 2005-


GESU’ RISORTO E’PRESENTE IN MEZZO A NOI

Liturgia penitenziale

Signore Gesù risorto, tu sei per noi nel mondo la via che ci conduce al Padre: Signore pietà

Cristo Gesù risorto, tu sei in mezzo alle incertezze e contraddizioni della nostra esistenza la verità che illumina i popoli: Cristo pietà.

Signore Gesù risorto, tu sei la fonte inesauribile della vera vita che rinnova il mondo. Signore pietà


Dopo la festa di Pasqua abbiamo forse l’impressione che sia tutto finito. Invece queste domeniche si chiamano ancora "di Pasqua". Non si tratta quindi di rientrare nel grigiore abituale, ma di approfondire e di assaporare la gioia della fede, non per evadere dalla vita, ma per trasfigurarla. Il volto di Gesù risorto e la speranza apertaci dalla vittoria sulla morte devono illuminare tutta la nostra esistenza. Noi che l’amiamo senza averlo visto aiutiamoci reciprocamente a credere e a irradiare la gioia.

La Pasqua segna l’inizio della prima Comunità cristiana. Gesù fa nascere il progetto di una nuova umanità.

Questa è la prima comunità cristiana che fa capire che qualcosa di nuovo è scoppiato nel cuore dei primi credenti. Questo giorno di Pasqua segnerà la storia futura di tutta l’umanità.

Verrà chiamato: Dies Domini – Dies Dominica - Domenica, il cui cuore è proprio il memoriale della Pasqua, cioè, non solo il ricordo, ma la rinnovazione del Sacrificio di Cristo che ci salva.

Da qui ci rendiamo conto come:

Il famoso episodio di san Tommaso: lento a credere, una persona seria, che vuol vederci chiaro, verificare, conoscere, valutare; ed è giusto che sia così.

Il cristiano è un uomo di fede e non un facile credulone. Per questo la Chiesa va molto adagio ad accettare, visioni e miracoli, che sovente sono fasulli.

San Tommaso rappresenta la generazione che non ha visto Gesù risorto, come noi che dobbiamo credere ai testimoni che lo annunziano e che hanno dato la vita per Lui.

Siamo noi allora i: beati quelli che crederanno senza aver visto. Ed è proprio S. Tommaso che fa il primo atto di fede assoluta in Cristo-Dio, con quel: Mio Signore e mio Dio.

Meravigliosa lezione per tanti cristiani che vanno in cerca di apparizioni, di esperienze sentimentali, senza capire il vero messaggio della Pasqua, che invita alla risurrezione dal male e dal peccato, ad essere noi veri testimoni della risurrezione di Gesù, portatori di giustizia, di carità vera, di libertà, di pace e di amore con la nostra stessa vita.

Quanta gente va a caccia di emozioni, di miracoli e non si accorge, di essere tutti i giorni immersa nei vari doni di Dio e specialmente nel suo Amore fedele e costante!




PREGHIERA

Povero Tommaso, come ti comprendiamo! Ora fai la brutta figura dell’incredulo; ma sappilo: il tuo dubbio è da sempre anche il nostro dubbio, la tua voglia di conferma è la nostra voglia di conferma! O Signore, aumenta questa nostra fragile fede!

E’ colma di dubbi e di paure. Alle volte pare tutta un’illusione, un’invenzione!

Ma appena corriamo dietro a queste tentazioni, sembra che il respiro venga meno, è come se la terra crollasse sotto i nostri piedi. In mezzo a questa nebbia, Tu sei l’unico punto fermo che non si vede e che non si tocca, ma che rimane ben saldo: roccia irremovibile.

Ci rincuora il fatto che ci hai chiamati “beati” perché crediamo senza aver visto né toccato. Ma non illuderti, la tentazione di Tommaso è sempre presente nel nostro cuore: al suo posto avremmo agito nello stesso identico modo.

Mio Signore e mio Dio, aumenta la nostra Fede!


2