6 gennaio '08


ANNO A -Epifania del Signore

Abbiamo visto sorgere la sua stella

Atto penitenziale

Quante volte, Signore, abbiamo disatteso la tua promessa d’amore, la tua proposta di una vita giusta, di quella giustizia di Dio che è pace, serenità, fedeltà. Eppure siamo ancora qui, convinti che solo in te c’è la salvezza. Ti chiediamo perdono per le nostre colpe e il coraggio di ricominciare.

abbiamo letto nel vangelo un episodio un po’ fantastico, quasi una fiaba:cammelli, re, oro, incenso, mirra, Magi che vanno a trovare un bambino povero, invece è una festa molto importante. È per questa ragione che gli Ortodossi festeggiano il Natale proprio oggi.

Vi sono due specie di persone: quelli che cercano Gesù e lo trovano: i Magi e tutti i profeti Così lo predice il profeta Isaia: "Alzati, rivestiti di luce, perché viene la tua luce: la gloria del Signore brilla sopra di te”. Era davvero grande, agli occhi dei profeti, il giorno in cui Dio avrebbe aperto le porte del Cielo per dare a tutti la possibilità di riavere la bellezza e dignità, che era la nostra vera identità di creature di Dio. Non era sopportabile che vivessimo come degli sbandati, dei figli senza patria e padre, come smarriti. Non era sopportabile, neppure agli occhi del Padre, vederci 'esuli figli di Eva, senza la vera 'carta di identità che documentasse la nostra origine: 'figli di Dio.

Se vogliamo la nostra Epifania è stata il giorno in cui i nostri genitori ci hanno portati al fonte battesimale.

È lì che abbiamo 'incontrato Dio e Lui ci ha chiamati figli e ci ha resi eredi del Suo Regno.

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Ma poi, la nostra vita è davvero diventata un viaggio verso Casa nostra il Cielo?

Che ne è della gioia del profeta Isaia? Credo che quanti di voi, amici carissimi, che con me siete in

cammino verso Gesù, come i Magi, soffriate nel vedere come, tutto ciò che è nostro, il consumismo ce l'abbia letteralmente rapinato, usando Befane e altre cose materiali.

Per troppi l'Epifania non è più la grande gioia di essere chiamati da Dio, ma è 'il giorno di altri doni.

Ma noi invece vogliamo camminare dietro quei Magi, che venivano dall'Oriente, e cerchiamo lo stupore dalla gioia della ricerca e della scoperta di Gesù. È troppo bello il racconto che Matteo ci dona, raccontandoci l'Epifania: "Proviamo insieme a riflettere su alcuni aspetti di questa ricerca di Dio, da parte dei Magi. Non sapevano nulla di Dio - penso - e tanto meno del Messia. Ma il fatto di farsi attrarre da 'qualcosa di grande, divino, che era apparso in Giudea, mostra con tanta evidenza due cose:

- erano uomini alla ricerca del 'grande', che è sicuramente nella vita, ma di cui non conoscevano né

l'origine né l'essenza. Ma 'doveva' esserci 'qualcosa di più! Non è così anche per noi, se abbiamo

conservato la nostra nativa nostalgia di Dio? Ne sentiamo l'attrazione, che diventa per tanti desiderio e quindi ricerca;

- la stella è il 'segno' della chiamata di Dio: per noi è la stella della fede che ci indica la via da percorrere per cercare Colui che ci cerca e incontrarLo.

Purtroppo vi sono anche coloro che non lo cercano e neanche ne hanno voglia, come sono Erode e tutti i suoi seguaci . Molti di questo mondo hanno escluso o emarginato Dio, come un di più, di cui si può fare a meno, quando addirittura non si pensa che 'limiti la nostra libertà, crescita e felicità! Per questo non lo cercano nemmeno, come se non gliene importasse niente

Se oggi, per tanti, il Dono dell'Epifania - pare non abbia più il fascino e la passione della ricerca, che è la storia dei veri cristiani, è per il 'materialismo', che ha come rubato il richiamo del divino, e quindi, della vera gioia, e blocca anche la voglia di cercare la nostra stella.

- Pensando alla grande gioia dei Magi nell'avere trovato il Bambino, come non ritrovare anche la nostra gioia di un Dio che ci attende, per farci conoscere la vera felicità?

Viene da chiedersi se esistono ancora le 'stelle', ossia i 'segni' che ci aiutano ad andare da Gesù.

Annotava Paolo VI a proposito: “Il popolo di oggi è ancora suscettibile di vibrazioni spirituali e di richiami cristiani. Potremmo fortunatamente fare un elenco di fatti che ancora parlano come segni del misterioso mondo religioso. Anzi, alcune volte notiamo che vi è gente, così avida di avere segni di tale mondo religioso che facilmente si illude di averli incontrati: è il fenomeno della superstizione, dello spiritismo, dei pseudo-miracoli; fenomeno curioso, ma persistente e petulante, che l'autorità della Chiesa deve continuamente esaminare, contenere e diffidare, e che spiega come sia tuttora più facile la diffusione delle infatuazioni religiose, che non la diffusione della buona dottrina, perché molti spiriti sono più trascinati dai segni presunti o reali, che non dalla verità stessa a cui i segni dovrebbero portare le storie dei convertiti, Per fortuna anche il nostro tempo registra magnifiche storie di conversione alla fede cattolica. Lo Spirito Santo vibra ancora nel tessuto dell'esperienza umana e di tanto in tanto ferisce con la sua luce amorosa il cuore degli uomini, specialmente se questi sono in uno stato di buona volontà, cioè di retto ed onesto impiego delle loro facoltà spirituali. Sì, i segni della Epifania, della manifestazione di Dio nel mondo sono tuttora molti per chi li sa e li vuole osservare"

Sono tanti che, illuminati dalla Parola e dalla Grazia, hanno improvvisamente trovato la loro 'stella', ed hanno iniziato un cammino molto simile a quello dei Magi ed ora sono davvero felici, tanto sereni. anche se, per trovare questa stella, sono dovuti uscire dal buio del mondo, capace solo di riempire di stelle materiali le strade, i negozi, che nulla hanno a che fare con le stelle di Dio, che si affacciano agli spiriti grandi.

Preghiamo perché siamo come i Magi, capaci di scrutare il Cielo, la vera nostra Casa, e trovare la nostra stella, che faccia strada nella vita. È troppo bello sentirsi, non solo chiamati da Dio, ma addirittura guidati, sostenuti, rafforzati, tenuti per mano da Lui!

È una meravigliosa Epifania che mostra giorno per giorno la sua bellezza. Padre, ti ringraziamo, perché qualcuno ci ha presi per mano e ci ha accompagnati fino ad incontrare Gesù. Con Maria e Giuseppe, con i pastori e con i Magi, noi Lo contempliamo e adoriamo.

Per mezzo di Lui noi ti offriamo quello che abbiamo e siamo: accogli la nostra povertà e aiutaci a

perseverare nell'Amore e a cercarti continuamente.











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