ANNO B – 1 Domenica di Quaresima – Mc. 1, 12-15

Convertitevi: scegliete ciò che piace a Dio

Liturgia penitenziale

Signore Gesù, tu ci inviti a cambiare vita, ma noi siamo così attaccati a noi stessi ed alle cose del mondo:Signore pietà

Cristo Gesù, Tu accogli ogni uomo che si riconosce peccatore, ma noi crediamo di essere già bravi :Cristo pietà

Signore Gesù, ci inviti a digiunare dal male, a perfezionarci, ma vedi quanto siamo deboli e incostanti:Signore pietà

Anche se tanti non sanno più che cosa sia la Quaresima, oppure credono che sia roba di altri tempi, tant’è vero che carnevale continua ancora e per tanti è Carnevale tutto l’anno, per noi che crediamo in Gesù Cristo, morto e risorto, ha ancora senso, e vogliamo sapere e capire bene come viverla e che cosa dobbiamo fare. Per questo siamo venuti in Chiesa.

Quanta pubblicità dobbiamo sorbirci alla televisione! Specialmente quando poi arriva uno spettacolo più importante, una notizia sensazionale, un prodotto eccezionale, o addirittura un personaggio famoso, allora non basta più la televisione, ma siamo inondati da manifesti, giornali, volantini, strombazzate dappertutto.

Gesù, quando incomincia la sua predicazione, non fa niente di tutto questo, ma ha voluto cominciare nel modo più giusto e degno, e soprattutto insegnarci come si iniziano le cose di Dio: nel raccoglimento e nella preghiera, consapevoli che la nostra vita, è seguita e sorretta con amore da Dio.


1 lettura: è tutto un annuncio di gioia vera,, di consolazione e di speranza:”Quanto a me io stabilisco la mia alleanza con voi e con i vostri discendenti….” Quindi non è tempo di tristezza, ma occasione per

aprirci alla gioia vera, alla consolazione che Dio vuol darci se abbiamo fiducia in Lui, perché vuol fare un patto con noi. Se gli obbediamo ci dona la vita eterna.

2 lettura: Nel battesimo abbiamo avuto l’inizio di questa promessa divina. S. Paolo, ricordando che la figura delle acque del diluvio sono:”figura del battesimo che ci salva e che non è rimozione di sporcizia del corpo, ma invocazione di salvezza rivolta a Dio..in virtù della risurrezione di Gesù Cristo.”

Quindi nel abbattessimo abbiamo avuto già l’inizio di questa promessa di Dio, il germe di grazia e di Amore che il Signore ha seminato in noi, ma attende di svilupparsi secondo i disegni di Dio.


CONVERTITEVI”, dice Gesù, cioè cambiate vita e modo di pensare. Una vera rivoluzione: se ne parla sempre tanto e tutti la vogliono fare: sociale, proletaria, culturale, sessuale, ma sempre contro tutti,perché sono sempre gli altri che devono cambiare, l’altra classe, l’altro sesso,l’altra cultura, mai noi.

Invece la rivoluzione che ci chiede Gesù è interiore, cioè dobbiamo noi combattere contro noi stessi, contro il male che c’è in noi: dobbiamo cambiare noi prima di pretenderlo dagli altri.

Anche al tempo di Gesù si aspettava un Messia che cambiasse le cose esterne, la politica, il potere, anche i discepoli la pensavano così, ma Gesù insiste dicendo che è venuto a chiamare alla penitenza tutto il popolo, tutti gli uomini e questa è la conversione vera: cambiare l’uomo di dentro!


CREDERE AL VANGELO: cioè sapere, capire e praticare tutto ciò che Gesù ci ha detto e insegnato.

Ricordiamo Zaccheo; per lui convertirsi ha voluto dire, non rubare più, anzi con i soldi che aveva aiutare i poveri e restituire tutto quello che aveva rubato.

Per la donna peccatrice , ha voluto dire non continuare a fare i peccati che faceva e mettersi sulla buona strada. Per Saulo,ha voluto dire non perseguitare più i cristiani e mettersi a seguire Gesù diventando un suo vero discepolo.

Credere al vangelo vuole anche dire che la Quaresima deve anche diventare un periodo di maggior riflessione sui misteri della nostra religione al cui centro sono l’insegnamento e la persona di Gesù.

Lui ci insegna come si fa a respingere Satana e mettere al centro della nostra vita Dio.

Negli altri giorni portiamo tante scuse, il lavoro, gli impegni, la famiglia e tanti altri: proviamo almeno in questo tempo di Quaresima a fare qualcosa di più, seguendo Gesù nostro modello.

E’ una partita da giocare, la più importante della nostra vita e che dura tutta la vita; possiamo perdere delle battaglie, quando pecchiamo, ma guai a noi se alla fine faremo vincere Satana.

* Quando sulla croce Gesù ha detto:” Tutto è compiuto”, non significa che aveva finito tutto, ma aveva completato un impegno che il Padre gli aveva affidato; cioè Gesù torna sempre sul pensiero:”Compiere il disegno del Padre”, là sulla Croce è stato completato, ma per noi oggi, qui e ora è tutto ancora da compiere e Gesù ci insegna la via per compiere il nostro dovere: fare le cose di Dio, come ha fatto Lui.

Ecco la lezione di oggi: il modo in cui Gesù incomincia questo immenso lavoro per la redenzione di tutta l’umanità e lo fa in maniera molto umana, proprio per coinvolgere anche noi, quasi dicendo:”Comincio la mia impresa di salvarvi facendovi vedere come si fa”.


1 - “Non di solo pane vive l’uomo”, risponde Gesù, quando Satana gli chiede di far diventare pane le pietre del deserto. Rendiamoci conto che la nostra conversione di ogni giorno, consiste nel respingere la tentazione di vivere di solo pane, che vuol dire di “sole soddisfazioni”, se ci sono e di “sola rabbia”, se non ci sono. Così purtroppo mettiamo l’avere, non l’essere al centro di ogni cura e preoccupazione, a costo anche di ignorare i veri bisogni, sia nostri che dell’altro, vicino o lontano.


2 - La scelta di Gesù:”Padre, prima di tutto ciò che piace a Te, secondo la tua volontà”, non è una scelta pia, bigotta, è una scelta vera che salva l’uomo, perché, anche se non vogliamo ammetterlo o capirlo, continueremo per tutta la vita ad essere tentati da Satana che è instancabile: ci tenterà per mettere in dubbio la Parola di Dio, pungerà il nostro orgoglio perché non ubbidiamo a Dio, per farci ribellare alla sua volontà. Non solo ma ci porterà a crearci degli “dei” materiali, in vista del successo umano.” “ Padre, sia fatta la tua volontà”, lo recitiamo nel Padre Nostro ogni giorno. ma non siano parole che fanno muovere solo e nostre labbra e non il cuore.


3 – Procuriamo allora di:

- andare anche noi un momento nel deserto del silenzio e raccoglimento,

- staccarci qualche minuto della giornata da tutto e da tutti

- metterci davanti a Dio e domandargli:”Che cosa piace a Te, nella mia vita e che cosa non ti piace?”.

Il rischio della tentazione e seduzione è dappertutto, nel bambino e nell’ adulto, dovunque, in casa, nel luogo del lavoro, dove ci incontriamo, anche con le migliori intenzioni, e siamo anche tentati di venir meno all’onestà, alla rettitudine, alla giustizia, all’amore più sacro, siamo spinti ai compromessi più bassi e puerili, affaristici, politici, personali, perché tutti siamo corruttibili.

. “Padre, dacci un cuore nuovo, e noi ti promettiamo di fare, come Gesù, la tua volontà, di cercare di mettere come intenzione prima della giornata, quello che piace a Te, e Tu donaci la tua misericordia e convertici”.

E’ la grande richiesta che dobbiamo fare un questa Quaresima, mentre ci prepariamo ad offrire nell’Eucaristia il Figlio che, per essere fedele a questa scelta, ha dato la sua vita per noi.







PREGHIERA

Signore Gesù, anche noi siamo sempre tentati, nel deserto della nostra vita.

Anche a noi si presenta il tentatore, sempre pronto a darci suggerimenti e a farci promesse lusinghiere.

C’è però una cosa che non vuole e non può offrire: nelle sue parole non c’è traccia di amore.

Signore Gesù, tu non hai voluto un successo senza amore, un potere senza amore, un Dio senza amore.

Tu hai creduto alla Parola del Padre che con infinita tenerezza aveva detto:”Tu sei mio Figlio prediletto”.

Fa’ che anche noi, nel cuore del nostro deserto, quando la nostra povertà di creature crede di essere felice

seguendo miraggi ingannevoli, possiamo sentire risuonare, come una sorgente d’acqua viva, la voce del Padre

: “ Io ti amo: abbi fiducia nel mio amore”.

Ma la nostra fede è fragile, tu lo sai, come la bellezza di un fiore, basta poco perché appassisca in noi.

Aiutaci perciò a seguire la via che hai scelto Tu, ripeti dentro di noi le parole con cui hai vinto il tentatore;

fa’ che sentiamo la fede come un bene incomparabile, tanto da essere pronti a qualsiasi rinuncia, pur di non vendere mai la nostra anima e di non tradire il tuo Amore. Amen.