Anno B – NATALE 2008 .

Un Bimbo è nato per noi

LITURGIA PENITENZIALE

Signore Gesù, tu ti presenti come un piccolo bambino, aiutaci a riconoscere in te il nostro Creatore

Cristo Gesù, aiutaci a riconoscere la nostra fragilità e donaci la tua misericordia, il tuo perdono

Signore Gesù, porta la tua pace nel mondo, nelle famiglie, nel nostro cuore


Vi annuncio oggi una grande gioia: è nato per voi il Salvatore!”

Il nostro Salvatore è nato: rallegriamoci, non c'è più spazio per la tristezza nel giorno in cui nasce la vita, una vita che distrugge la paura della morte e dona la gioia delle promesse eterne che Dio ha fatto all'umanità. Nessuno si senta escluso da questa felicità”...così predicava il Papa S. Leone Magno, tanti anni fa.

Ma sarà vero? O è una fiaba che ci raccontiamo tutti gli anni in questa santa notte, un po' per abitudine, un po' perché vorremmo tanto che fosse vero, e ce la raccontiamo per dimenticare che appena saremo fuori della chiesa ci ritroveremo di nuovo con tutti i problemi di prima, problemi del lavoro, della scuola, crisi economica, salute, famiglia, malattie, morte; ma allora che cose c'è di vero in questo annuncio di pace e di vita? Non è che ci sentiamo buoni qui in chiesa e poi usciti fuori, la gente continua ad odiarsi, ad uccidersi?

Il popolo che camminava nelle tenebre ha visto una grande luce”, ci dice il profeta Isaia.

La Luce e la salvezza che Gesù ci porta riesce veramente a illuminare le nostre tenebre e darci la speranza che tutto il male in cui ci sentiamo sommersi, avrà una fine?.

La vostra presenza sempre così numerosa in questa notte, spero che non sia per un'abitudine, non solo per portare i bambini, come se fosse solo la loro festa, ma perchè tutti sentiamo l'esigenza che queste promesse che ci fa il Signore, sono vere e non solo delle pietose bugie.

Per cui dobbiamo tutti insieme rinnovare la nostra fede e certezza che Dio, non ci prende in giro e tutto quello che promette l'ha sempre mantenuto, perciò dobbiamo noi capire bene a quali condizioni si avvereranno. Sì Dio ci ama, è con noi e non ci ha mai dimenticati e non sta con le mani in mano, di fronte ai nostri problemi.

Però guardando quel Bambino dobbiamo ritornare a credere ad alcune cose essenziali_

Questo ci fa capire la grandezza della nostra religione e ci da l'idea giusta di comeasia grande e bella la nostra fede. Gesù ci supera sempre perchè è prima di noi, ma vuole farci simili a Lui, anche se è Dio e noi dobbiamo diventare i suoi discepoli, quelli che lo seguono sempre.

Vedete allora come è essere saggi, non bigotti o fuori dal mondo prendere il vangelo e leggere quelle parole che forse sappiamo già, ma forse non ci hanno mai convinto:”Beati i poveri..., beati i miti....perdona i tuoi fratelli...,rendi bene per male..., ama il tuo prossimo.

Tutte cose che salverebbero il mondo e ciascuno di noi se le credessimo e le praticassimo come Gesù ci ha insegnato e come Lui stesso si è comportato con noi.

Perchè Lui solo è l'uomo giusto e appunto per questo lo metteranno in croce.

In quante cose questo bambino ci supera, ma noi non sempre vogliamo essere suoi discepoli, perché crediamo o ci illudiamo di essere noi nel giusto e di fare a meno di Lui.

Gesù ci supera nell'Amore, e ce ne accorgeremo quando crescerà come ci guarderà, come si chinerà sulle nsotre piaghe, sui nostri peccati per guarirci, per perdonarci, farà tutto per noi e non si stancherà mai di farlo. Ognuno di noi guardi nella sua vita e sia sincero: quante volte abbiamo sentito nella nostra esistenza la sua presenza amorevole e santificante.

Il nostro problema è che amiamo troppo poco, anche se crediamo di amare tanto, ma amiamo male, perchè è un amore solo per noi stessi, egoistico, che non porta gioia ma dolore, non vita ma morte.

Ecco allora che il natale viene a dirci:”Accetta di nuovo il tuo Creatore, il tuo Dio, da cui sei stato creato e che vuole avere con te una relazione di amore, per darti gioia e vita.

Se allora siamo seri, fissiamo Gesù Cristo, accettiamo di convertirci davvero a Lui, riconosciamo di aver bisogno del suo perdono. Questa è la serietà più autentica di tutte, perchè è il nostro giusto rapporto con Dio: fissare Gesù Cristo,accettare la penitenza, vivere una vera conversione, riconoscere di aver bisogno del perdono dei peccati

Prima di uscire di Chiesa promettiamo a questo Bambino che è nostro Signore di somigliargli di più e di amarlo non a parole con i fatti concreti di un vera vita cristiana.

Non facciamolo più attendere, forse sono troppi Natali che abbiamo fatto sempre grandi promesse senza mantenerle. Signore, se ci aiuti non ti faremo attendere più. .


PREGHIERA

Caro Bambino Gesù, grazie per il tuo immenso amore, grazie perchè sei venuto sulla terra a sperimentare di persona come poteva essere la nostra vita.

Lo sapevi che da soli non avremmo potuto fare nulla, anche se potevi aiutarci lo stesso standotene comodamente e senza soffrire assieme ai tuoi angeli in Paradiso.

Ma non hai resistito, ci amavi troppo, ti sei fatto piccolo come noi, per vivere in mezzo a noi, per portarci personalmente la salvezza.

Non nascere Signore, se vedi che per noi la festa è solo una festa esteriore, ma vieni a nascere sempre nel nostro cuore, tutti I giorni della nostra vita; aiutaci a preparare in noi e fra noi, con l'amore, una degna dimora di Te.

Fa' che il nostro cuore e le nostre braccia siano sempre aperte come le tue per accogliere I nostri fratelli e che tutti insieme formiamo un ponte di amore, perché tutti gli uomini si sentano uniti, amati e si amino come ci ami tu