Stelle Marine
     

L’immagine del Natale sembra molto lontana da quella del mare ma dopo che avrete letto questa storia forse cambierete idea…

 

… Ora la spiaggia, dopo una tempesta terribile, era una distesa di fango

in cui si contorcevano nell’agonia migliaia e migliaia di stelle marine.

Erano tante che la spiaggia sembrava colorata di rosa.

Il fenomeno richiamò molta gente da tutte le parti della costa.

Le stelle marine erano quasi immobili, stavano morendo.

Tra la gente, tenuto per mano dal papà, c’era un bambino

che fissava con gli occhi pieni di tristezza le piccole stelle di mare.

Tutti stavano a guardare e nessuno faceva niente.

All’improvviso, il bambino corse sulla spiaggia, si chinò,

raccolse con le piccole mani tre stelle di mare e le portò nell’acqua.

Poi tornò indietro e ripetè l’operazione.

Dalla balaustra di cemento, un uomo lo chiamò: “che fai ragazzino?”

“Ributto in mare le stelle marine altrimenti muoiono sulla spiaggia” rispose il bambino.

“Ma ci sono migliaia di stelle marine su questa spiaggia:

non puoi certo salvarle tutte. Sono troppe!

Non puoi cambiare le cose”, disse l’uomo.

Il bambino sorrise, si chinò a raccoglierne un’altra rispose:

“Ho cambiato le cose per queste qui!”

l’uomo rimase un attimo in silenzio, poi si chinò,

si tolse scarpe e calze e scese in spiaggia.

Cominciò a raccogliere stelle marine e buttarle in acqua.

Un istante dopo scesero due ragazze.

Ed erano in quattro a buttare stelle marine nell’acqua.

Qualche minuto dopo erano cinquanta,

poi cento, duecento, migliaia di persone

che buttavano stelle marine nell’acqua.

Così furono salvate tutte.

Perché un bambino

aveva avuto il coraggio di incominciare

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