Ricevette lo Spirito Santo
     

     

Sabato 14 ottobre è stato un importante giorno di festa per le comunità di Casotto e Pedemonte perché otto ragazzi hanno ricevuto il sacramento della Confermazione per l’imposizione della mani di monsignor Piero Lanzarini, Vicario Generale della nostra diocesi e delegato dal Vescovo per la celebrazione di questo sacramento.

Per Mauro Bertoldi, Jessica Dal Collo, Mattia Fabbri, Maria Giacon, Fabio Sartori, Massimo Sartori, Matteo Serafini e Vanessa Zamperin si è trattato della conclusione di un cammino catechistico vissuto con impegno, costanza e partecipazione, aiutati in questo da Elisa Sartori, Lorenzo Sartori e Lucia Carotta che li hanno seguiti negli incontri del catechismo e a cui va il nostro grazie per la loro disponibilità.

La celebrazione si è svolta in maniera molto semplice e sobria animata dal canto del coro parrocchiale e sostenuta dalla partecipazione delle molte persone presenti al rito inserito nella S. Messa festiva del sabato in una chiesa come sempre abbellita dai fiori preparati con dovizia da Anita e Graziella.

Il momento della Cresima, collocata subito dopo l’omelia di don Piero, è stato toccante. Tutto sommato è un rito molto breve ma carico di significato e di forza. Dopo l’invocazione allo Spirito Santo e un breve momento di silenzio in cui i sacerdoti presenti impongono le mani ai cresimandi il Vicario Generale ha unto con l’olio del Crisma la fronte dei ragazzi che si presentavano a lui dicendo il loro nome. Ad ognuno di loro ha rivolto qualche parola di saluto e di incoraggiamento prima di salutarli con il segno della pace.

La celebrazione è poi proseguita con la liturgia eucaristica. Al momento dell’offertorio sono stati portati all’altare, oltre al pane e al vino, anche sette piccoli segni che ricordavano i sette doni dello Spirito Santo che sono stati al centro della riflessione dei ragazzi soprattutto nell’ultimo periodo di preparazione nei mesi di settembre e ottobre.

Ricevere la Cresima significa diventare adulti in Cristo ed è questo l’augurio che facciamo a questi otto ragazzi ma anche alle loro famiglie. Certo non è un punto di arrivo, questo. Infatti ai ragazzi è stata proposta la partecipazione al gruppo dei giovani che si ritrova il mercoledì sera per continuare il proprio cammino nella fede.

Don Piero Lanzarini, dal canto suo, ci ha scritto per ringraziare della celebrazione e per mandare un ulteriore messaggio ai ragazzi. Ecco quanto ci ha scritto.

Carissimi Ragazzi e Ragazze,

Due giorni dopo la vostra " Pentecoste" vi invio questa lettera per dirvi qualche impressione su quanto abbiamo vissuto insieme la sera di sabato 21 ottobre.

Spero di non annoiarvi se vi domando di avere la pazienza di leggere queste righe che vi scrivo con il cuore di amico e di fratello.

La celebrazione è stata molto bella : ho visto una numerosa assemblea raccolta e compresa del senso dell'evento che stavamo vivendo. Il rito è stato animato da canti belli ed eseguiti in maniera splendida. Eravamo circondati da un gruppo di chierichetti devoti e ben preparati. Mi hanno colpito i vostri volti pieni di gioia e di emozione per quanto il Signore stava per darvi.

Di tutto ciò mi congratulo con voi, con D. Giacomo, con i Genitori, con le Catechiste e con quanti hanno curato il vostro cammino.

Voglio ricordarvi ancora una volta l'importanza del momento attuale della vostra vita e delle scelte che continuamente sarete chiamati a fare in tutti i campi per dare un orientamento chiaro al vostro futuro. Tenete presente perciò l'impegno assunto, ricevendo la Cresima, di essere sempre discepoli del Signore. Essere cioè convinti che solo mettendo al centro della vostra vita la persona di Gesù, tenendo lo sguardo fìsso su di Lui morto e risorto e studiando assiduamente il Vangelo, eviterete di diventare cristiani ignoranti e saprete dare a tutti ragione della vostra fede. Ricordate in particolare quanto Lui ha risposto ai Due che si aspettavano i primi posti nel suo Regno. E' un criterio fondamentale per giudicare cosa è importante nelle vita per essere persone riuscite : affrontare e portare le croci per amore.

Per riuscire in questo, è necessario che continuiate a frequentare i corsi di catechismo e i gruppi parrocchiali.

Ricordate poi che la grande scuola dei discepoli del Signore è la Messa domenicale. E' in questa celebrazione della Pasqua Settimanale che ci confermiamo reciprocamente nella fede, con l'ascolto della Parola di Dio e mangiando il Corpo del Signore come alimento che ci aiuta ad essere fedeli suoi seguaci. Considerate la messa della Domenica il banchetto al quale Gesù ci invita per manifestarci il suo amore infinito.

Sentite forte l'idea della vocazione, cioè della chiamata per nome che Dio ha rivolto fin dall'eternità e continua a rivolgere a ciascuno di voi, perché nel mondo e nella Chiesa siate al posto giusto e sappiate essere testimoni e apostoli del Vangelo. E' questo il compito che lo Spirito Santo, conferito con la cresima, affida a ciascun cristiano autentico. Ripetete perciò spesso la domanda di Saulo sulla via di Damasco: "Signore, cosa vuoi che io faccia? " .Cominciate con l'impegnarvi nella vostra comunità e nell'ambiente della Scuola. E' quanto voi avete manifestato proclamando i vostri nomi.

Sarete così veramente felici perché continuamente troverete il senso e l'orientamento della vita sentendovi testimoni di quel Signore che avete incontrato.

Ringrazio infine D. Giacomo, voi e le vostre Famiglie dell'offerta che mi è stata consegnata. La destinerò per un'opera di carità.

Perché si verifichi quanto vi ho augurato, vi ricordo nelle mie preghiere uniti alle centinaia di vostri coetanei che in questi mesi  incontrerò per il conferimento della Confermazione. Con sentimenti di stima e simpatia vi saluto uniti ai Genitori, ai Padrini e alle Catechiste.

 

Il Vicario Generale

Mons. Piero Lanzarini

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